Il caso è aggiornato al 26 gennaio per il giudizio.
Serve altro? Per nostro conto credo sia già quasi troppo così, ma se siete curiosi potete serenamente ripercorrere la storia dal principio qui, qui, qui, qui, e qui.
Mentre l’ultimo (ma non finale) capitolo lo apprendiamo, con il piacere con cui di solito leggiamo le bollete, dal Los Angeles Intellectual Propety Trademark Attorney Blog (sperando che non ci citino per la citazione…):
Upperdeck pare sia responsabile della commercializzazione di carte di Yu-Gi-Oh! contraffatte (principalmente in Asia) di bianca e di volta (che per la Corte della California pare siano due illeciti distinti, aggravati l’uno dall’altro!), oltre che di aver disatteso il contratto e diffamato la Konami nella replica alle accuse.
Dunque non è detta l’ultima parola, ma dobbiamo confermare che i broker hanno chiuso le scommesse, togliendoci ormai l’ultima forma di possibile interesse riguardo il caso (considerando ancora una volta che non è in discussione la distribuzione europea di Yu-Gi-Oh!).