Immaginiamo un armadio dalle cui ante chiuse penzola il pezzetto di un abito.
“Che bello quel vestito!” esclamate, ed accorrete a prenderlo… ed aprite la porta dell’armadio… e l’armadio si apre… e vi ritrovate a combattere per l’ossigeno mente affogate nell’oceano di carta stampata che si nascondeva dentro.
E la carta stampata sarebbero vestiti meno attraenti di quello che avevate intravisto, ma in realtà anche no: metafore a parte io parlavo proprio di carta stampata.
Fin’ora vi abbiamo riportato i punti di luce più interessanti della D&D Experience 2010, ma la Wizards of the Coast è ben più prolifica di così ed il seminario riguardante le anteprime dei prodotti per il nuovo anno somigliava molto ad un fiume in piena; che ha rotto (anche) gli argini.
Andando molto a riassumere quanto annunciato, nel 2010 vedremo sia il proseguio degli attuali prodotti a catalogo, sia la nascita di alcune nuove “serie”.
Iniziamo da queste novità…
I “Maghi della Costa” hanno deciso di sperimentare un nuovo formato editoriale da usare per supplementi specifici e moduli di avventura standard.
In pratica vedremo il proliferare di manualetti leggeri, a copertina morbida e di massimo 32 pagine, con un costo contenuto entro i 12$.
E’ il caso del manuale raziale sui Dragonborn, che sarà solo il primo di una (lunga) serie: si attendono i Tiefling per giugno e gli Umani per dicembre.
Dopo l’estate arriverà una nuova Scatola Rossa dedicata ai non-giocatori di D&D.
Si tratta di un box contenente una singola avventura di 1° livello e le regole essenziali per poterla giocare, con tanto di mappe, segnalini di carta, schede prestampate, ed una versione “minimal” delle regole di 4a Edizione.
L’idea è quella di permettere a chi non sa nulla di D&D di avvicinarvisi senza particolare sforzo, impegno o spesa.
Ovviamente sono già in programma box e manuali successivi per guidare, tenendoli affettuosamente per mano passo dopo passo, i giocatori che dovessero essere rimasti favorevolmente colpiti dall’assaggio iniziale.
Sempre verso settembre inizierà la pubblicazione dei manuali Essentials.
Si tratta di volumi riassuntivi delle regole, pensati per dare ai giocatori un riferimento rapido e ben organizzato durante il gioco.
Non vanno quindi a sostituirsi agli svariati manuali base, piuttosto l’idea è che la gente impari a giocare con i manuali base (contenenti spiegazioni, esempi, etc) e poi utilizzi questi super-riassunti essenziali (contenenti solo numeri, tabelle, liste, etc).
Il concetto di Essential verrà applicato un pò in generale a tutti i materiali pubblicati fin’ora. Per esempio è già previsto un manuale Essential Tiles che raccoglierà in un solo volume una raccolta selezionata di tutti i dungeon-tile che potrebbero mai servire di base per giocare; questo primo volume sarà a tema “dungeon” mentre il successivo coprirà le “città”.
La reale utilità di questo Essential appare quando si va a notare che i passati manuali di dungeon-tile tematici non vengono periodicamente ristampati, rendendo questo Essential effettivamente indispensabile per poter mettere le mani su prodotti altrimenti introvabili ufficialmente.
Ultima novità, grazie a Dio non cartacea, riguarda il taglio che si andrà a dare a certi contenuti per D&D-Insider.
In pratica verranno inaugurati una serie di magazine digitali che punteranno su articoli molto brevi e focalizzati su un unico aspetto del gioco: una classe, una razza, un ruolo tattico, una build, etc.
L’idea è di fornire, con una rapida turnazione dei materiali pubblicati mensilmente, “qualcosa per tutti” anche se un giocatore dovesse essere un patito di una classe/razza/altro che non rientra fra le scelte più diffuse.
Finite le novità “nuove”, passiamo alle novità solite…
Continua la saga dei “Power” con l’uscita di Martial Power 2.
Persino il relatore della conferenza si è limitato a dire che si tratta della stessa roba vista in MP1, ma di più… però qualcosa di nuovo c’è.
Innanzi tutto un nuovo sistema di Stili Marziali che renda ancora più unico e distintivo l’uso di talenti di specializzazione con una tal arma o stile di combattimento.
Poi un sistema di Martial Practice: praticamente è l’equivalente mondano dei Rituali arcani; un guerriero potrebbe usare una “practice” per correre una maratona, un ladro potrebbe riuscire a mantenere un travestimento per periodi prolungati di tempo, etc.
A seguire, in agosto, uscirà poi lo Psionic Power 1 che andrà ovviamente a fare da contrappunto alla nuova fonte di potere presentata nel nuovo Manuale del Giocatore e sfruttata dal nuovo setting di Dark Sun.
I manualetti di Dungeon Tiles si moltiplicano senza posa e fra gli altri si segnalano Harrowing Halls, che per la prima volta conterrà un elemento 3D (una scalinata), e poi un manuale di Tiles a tema desertico, ovviamente ispirato dall’imminente uscita di Dark Sun.
E poi, ultimi ma non ultimi, i manuali base giunti al capitolo 3.
Il Monster Manual 3 vedrà, a seguito dei numerosi feedback accumulati in tre anni di gioco, un leggero cambio nell’organizzazione dei contenuti.
In pratica si toglierà spazio alle tabelle di gruppi di mostri pre-confezinate, sostituendole con semplici liste di “alleati” che per varie ragioni è plausibile affiancare alla creatura di turno… il tutto a vantaggio di maggiore materiale “di storia” che però va inteso non tanto come gli inutili bla bla bla tipici del passato e che la 4a edizione aveva eliminato, quanto invece come un compendio di spunti per storie ed avventure, suggerimenti su come e perchè inserire il tal mostro nella tal avventura, etc.
Siccome ancora non si sa nulla riguardo la futura Dungeon Master’s Guide 3, andiamo a chiudere con il Player’s Handbook 3.
Come ormai noto introdurrà in gioco la fonte di potere psionico, che per l’occasione avrà una meccanica diversa da ogni altra fonte di potere: i Power Points.
In pratica si tratta di punti disponibili Ad Incontro con i quali i personaggi psionici potranno attivare e/o potenziare l’effetto base di alcuni loro Poteri di classe e razza.
Le nuove classi presentate nel manuale saranno:
– Monk (psi striker che però non usa Power Points).
– Battle Mind (psi defender).
– Psion (psi controller).
– Ardent (psi leader).
– Seeker (primal controller: una sorta di arciere magico).
– Runepriest (una classe divina con un ruolo non ancora chiaro).
Ed ecco invece le razze:
– Wilden (una creatura originaria della dimensione Feywild).
– Minotauro (a grande richiesta? o_O).
– Githzerai (inevitabile visto il tema psionico del PH3 e di Dark Sun).
Ultimissima nota, nel PH3 saranno finalmente rese ufficiali e pubblicate le nuove regole per gli Hybrid, ovvero un nuovo metodo per multiclassare basato sulla fusione di due classi base.
E questo è tutto (per ora).
Mi limiterei a citare, visto che ormai ci sono, alcuni titoli interessanti seppur minori, come il manuale The Plane Above che fa da contrappunto a The Plane Below e va ad espandere la cosmologia ufficiale di D&D (e mi puzza di Spelljammer, magari lo faranno rientrare dalla finestra come Planescape, usando la struttura base della cosmologia e aggiungendo qua e la dettagli, come la città di Sigil nella DMG2) e la divertente Player’s Strategy Guide scritta ed illustrata dagli autori di Penny Arcade.