martedì 5 Novembre 2024

Dalla conquista di Berlino ai campi di Legnano! Intervista a Massimo Torriani.

Massimo Torriani è un vero personaggio del mondo del gioco in Italia. Quando inizi a parlarci diventa un fiume in piena che tracima passione e interesse! Ve ne accorgerete ascoltando l’intervista che abbiamo raccolto durante l’ultima Dadi.com e che vi proponiamo ora, come anticipo dell’opportunità che avrete di incontrarlo al prossimo PLAY 2010 a Modena, il 13 e il 14 marzo, in occasione del torneo del suo Operation World War II.


Naturalmente vi abbiamo reso disponibile anche il file audio dell’intervista (che vi consigliamo di ascoltare per la sua ricchezza!).


Massimo ha veramente una storia lunga nel mondo del gioco italiano. È stato lui l’artefice di una serie di operazioni che attraverso un editore particolarmente aggressivo (Hobby&Work) portarono nelle edicole italiane i giochi della defunta Target Games (Mutant  Chronicle, Warzone, Kult, ecc.) nonché suoi giochi personali (Steampunk Warbaloon).


Ma iniziamo con le dichiarazioni raccolte nell’intervista! Come molti di voi sanno Massimo è l’autore del regolamento di wargame in scala 1/72 sulla seconda guerra mondiale che si chiama Operation World War II (originariamente Alzo Zero e poi Operation Overlord). Per anni questo sistema è stato distribuito e supportato da Italeri con uno specifico set di miniature, mezzi e scenici.


Dopo anni di reciproche soddisfazioni (tra cui due manuali di espansione e la traduzione in cinque lingue), Massimo ha deciso di integrare il tutto in un unico tomo da 178 pagine, avviando un’operazione in cui contava di avere il supporto della Italeri.


Ma dopo un anno e alcuni passaggi di testimone (sembra che Italeri abbia demandato il compito di gestire l’operazione a NG International, con la quale ha nel frattempo instaurato rapporti più che stretti) l’operazione non è andata in porto e Massimo ha deciso di continuare da solo (almeno per il momento) l’avventura, producendo direttamente il gioco e le sue espansioni.


Da bravo appassionato, non ha voluto lasciare a piedi i suoi fan e ha offerto loro l’opportunità di scegliere se scaricare gratuitamente il nuovo frutto delle sue fatiche (sia il regolamento base che l’ultimissima espansione riguardante il battlebook su Berlino) o se comprare la versione autoprodotta dei manuali (e considerando la loro bellezza editoriale e la loro consistenza… non sapremmo cosa consigliare!).


Attualmente il suo gioco vanta circa 10.000 giocatori sparsi in tutto il mondo, raccolti anche grazie al supporto ricevuto dalla linea di miniature in plastica della Italeri dedicata al progetto. È proprio l’esperienza Alzo Zero marcata Italeri (che Massimo comunque non giudica affatto definitivamente compromessa) a rappresentare un  modello di produzione estremamente interessante! Sono molte le idee e le soluzioni che Massimo Torriani, in qualità di esperto e di autore del regolamento, ha prodotto e proposto alla Italeri stessa (scenari di edifici componibili come la famosa “Berlin House”, il progetto “Fast Assembly” relativo a kit di veicoli composti da pochi pezzi per facilitarne l’assemblaggio ai wargamer e privilegiare la disponibilità rapida al gioco, ecc.).



Massimo Torriani nasce come appassionato di Warhammer (è stato campione italiano sia del Fantasy che del 40.000) e inizia a interessarsi di storia quando con la sua attività di giornalista diventa Direttore Editoriale della Hobby&Work. Qui ha modo di seguire la produzione di almeno tre enciclopedie sulla seconda guerra mondiale; la passione per la storia e l’esigenza di scrivere dei regolamenti dove il rapporto tra giocabilità e realismo fosse il più bilanciato possibile nascono quasi insieme! Anche perché, grazie al rapporto diretto con reduci ed esperti, Massimo si rende subito conto che in guerra gli uomini non obbediscono mai ciecamente, come di solito fanno i soldatini dei regolamenti. Introduce per questo le carte nel suo regolamento in preparazione, che inizialmente avrebbe voluto applicare a un wargame fantascientifico. Solo dopo essersi reso conto che nel mondo non esistevano regolamenti sulla seconda guerra mondiale basati su una filosofia più giocosa e meno ossessivamente simulativa (per intenderci, nessun sistema a punti per la creazione delle army list!) iniziò l’incubazione di Operation Overlord. Nel corso dei successivi sette anni il gioco, partito da un approccio più “semplificato”, ha ricevuto delle aggiunte che ne hanno aumentato lo spessore e lo hanno reso più dettagliato, senza però complicarlo eccessivamente.


Come abbiamo avuto modo di sentire da altri autori di wargame, anche secondo Massimo l’avversario (se così si può dire) del gioco tridimensionale è per eccellenza il videogioco; per questo ritiene che la qualità grafica dei prodotti non può che essere altissima, in modo da essere paragonabile a quella attualmente proposta da PC e console.


E va dato atto che l’esperienza professionale di Massimo garantisce un notevole spessore anche all’aspetto editoriale dei suoi manuali, impaginati in maniera altamente professionale, molto ricchi visivamente e il cui impianto iconografico è un’interessante commistione di foto storiche e di ricostruzioni del campo di battaglia simulato, trattate ed effettate in modo da sembrare più realistiche delle foto vere!


Questo anche grazie a una passione smodata dell’autore per il modellismo tridimensionale iperrealistico (tra i suoi idoli, cita i modellisti ferroviari!).


Ma da questa passione per l’iper dettaglio del modellista estremo, si passa subito al sano senso pratico dell’autore che progetta per i neofiti! Berlino 1945 è il battlebook di OWWII rivolto a quanti vogliono evitare di far di conto per preparare lo proprie armi list. Con una decina di scenari ambientati sulla strada verso la conquista di Berlino, Massimo mette in grado anche chi si avvicina al suo sistema di comprare solo alcuni pezzi, scegliere uno degli scenari e iniziare a giocare in scioltezza! Naturalmente anche Berlino 1945 può essere scaricati gratuitamente (bontà sua!) o acquistato in versione stampata.


Accanto a OWWII, Massimo Torriani ha portato a Dadi.com due suoi nuovi giochi, questa volta in scatola ma sempre di natura storica. Sono infatti le simulazioni di due famose battaglie italiane: una terrestre (la battaglia di Legnano) e una navale (quella di Lepanto).


Anche in questo caso, il materiale contenuto nelle due scatole è di ottima fattura, sia in termini visivi (il campo della battaglia di Legnano a colpo d’occhio sembra una specie di Battlelore nostrano), sia in termini storiografici (i manuali presentano una ricca introduzione storico-sociale dell’evento). Lo spirito di questi giochi è mantenerli adatti al pubblico più ampio offrendo nei meccanismi proposti comunque riferimenti a precisi fatti storici che, nella loro immediatezza, possano essere facilmente compresi e fungere da stimolo per un possibile ulteriore approfondimento del tema trattato (nel file audio potrete ascoltare una lectio magistralis di Massimo su Lepanto!).


Tutto questo pur con la consapevolezza, da parte sua, che alcuni dei temi trattati (in particolare Legnano) possono suscitare più di una curiosità ma sicuramente hanno una rilevanza storica molto limitata, rivolta al solo mercato italiano. Rivolti anche alla scena internazionale, invece, saranno presto disponibili la battaglia di Lepanto in inglese e un terzo titolo in preparazione sulla battaglia di Vienna.


I futuri progetti di Massimo Torriani riguardano inoltre una serie di regolamenti di 48 pagine basati sullo stesso meccanismo e dedicati a skirmish “di base” con cui simulare scontri tra una decina di uomini, ambientati in epoche diverse; si parte, ovviamente dalla seconda guerra mondiale, per poi passare al medioevo e al giappone medievale. Un altro progetto, riguardante la fantascienza, è al momento in attesa di un produttore degno del livello qualitativo cui Massimo vuole puntare.


In ogni caso si tratterà di sistemi che dovrebbero essere in linea con la filosofia generale di questo autore, che è quella di realizzare regolamenti indipendenti da specifici figurini, questo nell’intento di renderli giocabili a prescindere dalla marca o dalla scala dei pezzi usati.



Ringraziando Massimo per la disponibilità dimostrata con questa lunga intervista, gli facciamo i nostri migliori auguri per i suoi futuri progetti.


Per ogni aggiornamento e richiesta potete contattarlo direttamente attraverso il suo sito www.torrianimassimo.it.

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