Nel periodo di maggiore espansione del mercato ludico (almeno per utenza se non per volume di vendite), periodo in cui la gran parte delle case editrici si sta gettando a testa bassa sulla produzione di giochi per famiglie, un produttore già esperto del genere non può che essere della partita con tutto l’impegno possibile. Così la Queen Games presenta una quantità di (più o meno) novità.
Parliamo di Samarkand, gioco di mercanti a cammelo per la via della seta; intenti in onoratissimo lucro i 2-5 giocatori vivranno per 45 minuti una (a quanto si dice) notevole immersione nell’ambientazione di un titolo tanto semplice quanto strategico.
Altro titolo importante e ricco di componenti della serie è Fresko, nel quale i giocatori impersonano degli artisti intenti al restauro dell’affresco della cattedrale. Sebbene richieda una strategia maggiore Fresko non risulta essere più complesso, ed alla stessa maniera coinvolge nello scenario i 2-4 giocatori per tutta l’ora di gioco.
E ancora Sh’t Happens che, prendendo il titolo da un famoso slogan, mette 2-5 giocatori alla prova in 30 minuti di lanci di dadi con un gioco di fortuna, in cui un formichiere avventura la propria lingua in un terribile formicaio in cerca della gustosa regina e del suo generale.
Alhambra: the card game, che dirne, era l’unico (escludendo l’applicazione per iPad) a mancare dalla famiglia delle numerose versioni di questo titolo di successo. 2-6 giocatori per 60 minuti.
New York, basato sul meccanismo di Alhambra viene presentato come un gioco “indipendente” (da Alhambra?), tanto strategico quanto basato sull’aletorietà tipica della famiglia Alhambrina. 2-6 giocatori dai 10 anni in sù per 60 minuti di durata.
Stesse caratteristiche per Granada, ossia: costruita Alhambra che si fa? Si costruisce Granada. Sorprendente.
San Francisco Cable Car, altro titolo ispirato ad un ambiente cittadino; questo apparentemente trova estrema ispirazione anche in Metro, gioco di cui sembra poco più che una nuova edizione. Ancora 2-6 giocatori dagli otto anni in sù ed ancora 60 minuti di partita.
E alla fine arriva il gioco. Colonia, per capirci subito 120 minuti di durata, almeno 12 anni per essere dei 3-6 della partita. Nella colonia medievale si cerca il prestigio ed il potere trovando l’appoggio della chiesa cattolica tra costruzioni ed antichi artefatti. Mini schermi per le risorse segrete dei giocatori e poca fortuna, cubetti di legno ed un tabellone molto colorato. Che sia un azzardo questo gioco impegnativo o si tratta della versione complessa di “Medievalhambra”?
Scopritelo attraverso il video preparato dalla stessa Queen Games sul proprio sito.
