E’ la canzoncina de “La spada della roccia”, il cartone della Disney. Viene in mente ogni volta che un gioco appare nella sua ennesima versione: “da oggi con più carte”, “con meno segnalini”, “pieno di miniature”, “senza dadi”, “con la scatola vuota”, etc etc…
Certo che se il mercato ludico è uno di quelli che meglio ha retto alla crisi lo deve senza dubbio agli appassionati dei vari titoli che sono disposti a supportarne economicamente i vari “sviluppi”, anche quando i risultati qualitativi dei prodotti, per utilizzare un eufemismo, non si sono rivelati all’altezza delle aspettative. Ciò nonostante questo il mondo fa girar.
Quindi anima in pace ci si getta nella lettura di questa nuova edizione del Bohnanza di Uwe Rosenberg che per bocca della Amigo Spiel reca con se la premessa del sottotitolo, sebbene “divertente e semplice” lasci quasi sottointendere che la versione originale non lo fosse. Fatto sta che mentre la parte “più facile” può perplimere un poco, quella “più divertente” rimane davvero interessante, almeno quanto basta per continuare a leggere: “partite più rapide, carte evento speciali e una maggiore abbordabilità“, davvero niente male, in generale l’abbreviare la durata di un gioco con un ridotto numero di meccaniche si può considerare un bene, inoltre l’inserimento di carte evento arricchisce quella ridotta durata aumentandone il valore potenziale.
A questo punto però rimaneva in sospeso l’aspetto della semplicità, inevitabilmente puntata al pubblico più giovane, che appare nella sua forma più triste, quella modellata dall’occhio superficiale dell’interessato adulto: i fagioli per i giovani saranno vestiti da rocker, da skater, da paninari, e da “quelle cose che fanno i giovani oggi”.
Tornando alla mera cronaca Bohnanza: Fun & Easy porta 3-5 giocatori per una durata di 45 minuti, e sarà disponibile da settembre 2010.