giovedì 28 Novembre 2024

Kingdom Death – Monster: un cooperativo horror dal successo garantito

Tenebre, buio, sonno agitato sulla fredda pietra.

Gli occhi si aprono, ed alla luce della lanterna facce di pietra dagli inespressivi occhi scolpiti fissano il vuoto. Attorno, solo buio. Altre lanterne. Altre persone. Volti senza nome. Rumori.

Poi l'attacco, violento, inatteso, da una creatura diversa. La fuga, la pietra che diventa arma, il sangue, la vittoria. Altri volti attorno.

Questo è lo spaventoso setting in cui si muovo i protagonisti di Kingdom Death – Monster, il nuovo fenomeno di Kickstarter che ha raggiunto la ragguardevole cifra di 725000 dollari (al momento in cui vi scriviamo) e non accenna a interrompere il suo costante incremento…

Kingdom Death – Monster è un gioco cooperativo dalle tinte fosche e dai toni cruenti, in cui i giocatori interpretano personaggi che appartengono ad un mondo oscuro e privo di luce e di civiltà. I personaggi partono armati di una lanterna, e devono sopravvivere alle creature mostruose del mondo in cui vivono, unendosi in gruppo e cercando di fondare e sviluppare un insediamento per poter sfidare le tenebre.

Al momento, il gioco esiste come kickstarter, e va detto che il successo riscontrato da questo Monster è al di là di ogni aspettativa, con una cifra impressionante raccolta finora, che ha permesso l'introduzione di ulteriori bonus per chi ha finanziato il progetto. Come spiegare tanto successo è difficile. Forse il design dei personaggi e la qualità delle miniature è una componente essenziale, forse i cooperativi fantasy stanno finalmente tornando di moda, e magari anche il tipo di gioco che alterna una parte tattica quasi di roleplay e dungeon crawl ad una di gestione di un insediamento  – associata ad un'ambientazione inconsueta, cruda e decisamente per giocatori "maturi" sono tutti gli ingredienti per un successo che ha impressionato ogni addetto ai lavori.

Ma come funziona esattamente questo Kingdom Death – Monster?
Dalle informazioni rilasciate(a parte la quantità di immagini di concept e miniature che da sola è impressionante) e dai primi video dedicati al gameplay pubblicati, ecco cosa abbiamo potuto ricavare.

Fino ad ora è stato presentato dettagliatamente solo il sistema di combattimento tra mostri e personaggi, per comprenderlo meglio è necessario illustrare i  componenti del gioco.
Le miniature ci appaiono spettacolari, e piene di incredibili dettagli. I mostri sono davvero imponenti e minacciosi, mentre per ogni personaggio ci sono diverse miniature, per riflettere il miglioramento dell'equipaggiamento e delle abilità di ciascuno durante la campagna; inoltre, ciascun personaggio ha sia una versione maschile che una femminile. Anche la mappa tattica, su cui si svolgono i combattimenti, appare scolpita, con decine di volti di pietra, che rendono l'ambientazione ancora più inquietante.
Le carte non sembano avere, a quanto pare dai video, illustrazioni che fanno gridare al miracolo, ma sono strutturate in modo da fornire quante più informazioni è possibile. Oltre alle carte menzionate sopra, ci sono naturalmente anche quelle che riportano le statistiche delle varie creature e dei vari oggetti.
I personaggi, come in un gioco di ruolo o come nel vecchio ma sempre affascinante Advanced Heroquest, sono rappresentati oltre che da una miniatura anche da una scheda del personaggio, divisa in varie sezioni

Anche i  mostri hanno varie statistiche, riportate nelle apposite carte. La carta di un mostro è divisa in varie sezioni che riportano il movimento (cioè di quante caselle si può muovere in combattimento), la resistenza (cioè quanto è difficile infliggergli danni), una sezione chiamata "attacco disperato" che riporta il tipo di attacco e le statistiche necessarie (vedi più avanti per dettagli), e poi le eventuali regole speciali, ed il tipo di risorse da pescare in caso che il mostro venga sconfitto. Ciascun mostro ha anche due mazzi di carte specifici: un mazzo di carte di intelligenza artificiale (da ora in poi IA), ed un mazzo per determinare la locazione dei colpi subiti.
Il mazzo IA è un mazzo speciale, e viene costruito prima dello scontro e serve ad automatizzare le mosse del mostro (il gioco difatti è fruibile anche in solitario) . Le carte IA sono di tre tipi: base, avanzate, e leggendarie; in base al livello di difficoltà scelto, il mazzo IA includerà una determinata quantità di ciascun tipo.

Il turno di gioco si divide in tre fasi: la fase di caccia, quella di combattimento, e quella dell'insediamento. Le fasi di caccia ed insediamento al momento non sono state ancora illustrate dagli autori del gioco, il contribuisce allo stupore per il successo finanziario di un titolo non ancora descritto in tutti i suoi dettagli.

Il combattimento inizia con il turno del mostro, in cui si estrae la prima carta dall'appropriato mazzo IA (che rappresenta anche i punti ferita della creatura) , in modo da definirne il tipo di comportamento offensivo. La carta riporta i diversi passi necessari per l'attacco: scelta del bersaglio, movimento, tiro necessario per colpire ("Precisione"), numero di dadi di attacco (d10) ("Velocità") e danni inflitti con l'attacco ("Danno"). Oltre ai dadi di attacco, viene tirato anche un dado speciale a sei facce per determinare quale parte del corpo del bersaglio (i personaggi) viene colpita dal mostro. Se c'è armatura in quella locazione, l'armatura stessa subisce i danni e ne assorbe una parte (in base alle caratteristiche dell'equipaggiamento); altrimenti i danni vanno inflitti alla locazione. Ciascuna locazione può sopportare solo un determinato numero di danni, ed alcuni hanno effetti speciali. Ma se una locazione subisce più danni di quelli che può sopportare, il danno diventa danno critico, e le conseguenze possono essere disastrose.
Una volta che il mostro ha agito, è tempo per i personaggi di fare la loro parte. Siccome il combattimento avviene su una mappa tattica, gli spostamenti sono importantissimi; per esempio, attaccare alle spalle (quindi fuori dal campo visivo) permette di guadagnare un bonus alla precisione.
Siccome i mostri sono diversi ed hanno differenti caratteristiche anatomiche, il bersaglio dell'attacco di un personaggio viene determinato girando una carta dall'apposito mazzo di carte dei bersagli di ciascun mostro. Il bersaglio può avere un modificatore alla resistenza generale della creatura, e quindi si tira un dado per ogni attacco andato a segno, e sideve ottenere un risultato maggiore o uguale della resistenza (eventualmente modificata) del bersaglio. Un colpo andato a segno rimuove dal gioco la prossima carta del mazzo IA (riducendo in pratica le opzioni della creatura). Un mostro viene sconfitto quando tutte le carte del suo mazzo IA vengono eliminate. Alcune carte IA possono attivare effetti specifici, come far estrarre altre carte IA oppure modificare temporaneamente le condizioni del combattimento. Peraltro, un risultato di 10 naturale risulta in un danno critico, come descritto dalla carta locazione pescata.

Un aspetto interessante del combattimento è che, durante il suo svolgersi,  possono capitare anche danni al cervello, che rischiano di portare alla pazzia. Per esempio assistere a scene particolarmente cruente comporta danni cerebrali e quindi un lento ed inesorabile scivolamento nella follia, in puro stile lovecraftiano.
Quando (e se…) un mostro viene sconfitto, i giocatori pescano carte risorse in base a quanto riportato sulla carta del mostro, nell'apposita sezione. Alcune risorse sono tipiche solo di determinati mostri.

Dal punto del vista del regolamento, questo è quanto finora appreso dai video e dai commenti degli sviluppatori. Naturalmente, a meno di 20 giorni dalla chiusura della campagna kickstarter, restiamo in attesa, soprattutto per conoscere i dettagli relativi allo sviluppo dell'insediamento ed alla parte gestionale del gioco. Ma le premesse per un buon monster-game ci sono tutte, e l'hype generato non fa altro che alimentare l'attesa per nuove luci nel buio di Kingdom Death.

Vi consigliamo di tenere d’occhio la pagina del progetto, anche per assistere al raggiungimento dei consueti strecth-goal a cui ci hanno abituato campagne di successo come queste.

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