Siamo alla fine della prima crociata quando, tra il 1118 ed il 1119 un gruppo di cavalieri si unisce con il compito di difendere i pellegrini europei in viaggio verso la terra santa.
Nascono così i "Pauperes commilitones Christi templique Salomonis" (Poveri Compagni d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone) conosciuti ai più come “Cavalieri Templari”.
Dopo quasi 2 anni dalla presentazione del primo mock-up del gioco, avvistato nel 2011 a Norimberga, Silvio Negri Clementi porta finalmente sui nostri tavoli quello che promette di essere il gioco definitivo sull’ordine cavalleresco più discusso e misterioso della storia. Il tutto sotto il brand della nuova Stratelibri, diventata ormai un marchio editoriale indipendente, e con un comparto grafico ad opera di alcuni degli “artisti ludici” più interessanti del momento: Kurt Miller ed il gruppo e-Nigma.
Il mistero dei templari è un gioco gestionale che pone da 2 a 4 giocatori alla guida di una fazione dell’ordine per i 2 secoli che vanno dalla sua nascita fino al 1307, data in cui il re di Francia diede il via alla persecuzione dei Cavalieri del Tempio.
Come la storia ci ha insegnato l’ordine cavalleresco andò ben oltre la semplice scorta ai pellegrinaggi, sviluppando un vero e proprio sistema finanziario legato alla gestione dei beni dei pellegrini, alla costruzione di chiese e templi in tutta Europa ed alla ricerca e diffusione di reliquie per il continente. Sono proprio queste le caratteristiche messe in risalto dal gioco, intercalate dal passare degli anni e dagli avvenimenti storici che hanno segnato tappe cruciali per lo sviluppo dell’ordine.
Il gioco si presenta in una scatola abbastanza grande, strapiena di segnalini di cartone (oltre 300), pedine in legno sagomate, carte e un grande e bel tabellone che riproduce la mappa dove si svolgerà la partita. Potete dare un’occhiata più ravvicinata ai componenti nella galleria che abbiamo realizzato, in occasione della presentazione a inizio anno dell’ultimo mock-up (livello di produzione quasi definitivo). Ora che abbiamo potuto consultare il manuale del gioco in anteprima, entriamo un po’ più nel dettaglio delle meccaniche.
All’inizio della partita ogni giocatore avrà a sua disposizione una scheda che rappresenta i possedimenti della sua fazione in terrasanta, 2 gettoni cavaliere che, insieme a 5 carte, gli permetteranno di impiegare i propri cavalieri in determinate missioni, 15 sigilli, con i quali potrà far viaggiare i propri beni per l’Europa, ed 1 segnalino per contare i punti vittoria.
Il gioco si svolge attraverso 3 periodi storici, per un massimo di 15 turni, ciascuno scandito da determinati eventi dettati da un mazzo di 30 carte evento. All’interno di ogni turno vengono svolte 5 fasi principali. All’inizio del turno,dopo aver determinato l’iniziativa, grazie a 4 carte che hanno esattamente questa funzione, i giocatori compieranno le proprie azioni all’interno della fase in corso. Una volta che tutti avranno concluso si passerà alla fase successiva.
Le fasi che scandiscono il turno sono:
– Missioni: in questa prima fase, gestita da due mazzi di carte “Scavo” e “Scorta”, i giocatori potranno utilizzare i propri cavalieri per scortare pellegrini in terrasanta, accumulando ricchezze, o scavare tra le rovine del Tempio di Salomone in cerca di reliquie. Entrambe le tipologie di missioni permetteranno ai giocatori di aggiudicarsi risorse e punti vittoria.
– Mercati: in cui i giocatori potranno vendere ed acquistare merci, avvantaggiandosi dei valori di mercato diversi tra le varie province europee ed accrescendo così il proprio potere finanziario.
– Eventi: in questa fase vengono scoperte due carte evento, determinando l’evoluzione delle vicende storiche che hanno segnato l’ordine nei suoi 2 secoli di attività. Tra questi ci sono eventi cruciali come la “Caduta di Gerusalemme” o la “Crociata Albigese” che possono scandire momenti chiave all’interno della partita e si alternano con eventi più generici quali: l’arrivo di nemici da affrontare (divisi tra Saraceni, Pirati e Briganti), la possibilità di acquistare determinati mezzi di trasporto o gli eventi di sviluppo dell’attività (che permettono di acquistare edifici nelle varie province templari o sviluppare dei novizi dell’ordine).Il tutto fino all’evento “Persecuzione” che porterà agli ultimi turni del gioco, segnando le fasi finali dell’ordine.
– Trasporti: in cui si effettueranno i viaggi delle risorse attraverso il continente sfruttando Cavalieri, Carovane e Navi.
– Risorse: ultima fase del turno attraverso cui vengono gestite le risorse possedute dai giocatori dopo gli eventuali spostamenti: riorganizzandole negli edifici che si controllano, esponendo le relique portate in Europa per guadagnare punti vittoria, esplorando città dove si sono portati i propri cavalieri (scoprendo così nuove risorse), reclutando nuovi cavalieri, pagando i mantenimenti delle risorse in viaggio ed infine determinando l’iniziativa per il turno successivo.
Il gioco prosegue, accumulando risorse nel continente, esponendo reliquie e scortando pellegrini fino all’arrivo della persecuzione. Da quel momento in poi per ogni fazione verrà determinata una città/rifugio nel continente europeo. Partiranno a quindi gli 8 turni conclusivi che saranno composti dalle sole fasi Trasporti e Risorse. In questi ultimi turni le fazioni dovranno cercare di nascondere più reliquie, cavalieri e monete possibile nei propri rifugi. Ciascuna risorsa salvata garantirà un bonus finale sui punti vittoria accumulati durante la partita, fino alla determinazione del vincitore.
Dalla lettura del manuale di gioco abbiamo appreso anche una serie di regole addizionali che possono contribuire a rendere l’eserienza di gioco più ricca. La più interessante e degna di nota è quella riguardante i “Maestri dell’ordine”, che permette di caratterizzare le 4 fazioni differenziandole tra loro. Ciascuna riceve due carte specifiche “Maestro dell’ordine” del colore della propria fazione all’inizio della partita. Queste conferiscono alla fazione 2 abilità speciali che potranno utilizzare una volta per tutto il corso della partita, rendendo quella fazione unica rispetto alle altre.
La principale peculiarità de “Il Mistero dei templari” è probabilmente la sua fedeltà ai reali riferimenti storici. Nonostante i cavalieri del tempio siano spesso sotto le luci della ribalta (basti pensare a fenomeni recenti come “Il Codice Da Vinci” o il film omonimo al gioco: “Il Mistero Dei Templari” interpretato da Nicholas Cage), difficilmente si ritrovano in queste opere dei riferimenti storici attendibili. Spesso si finisce con l’esaltare l’alone di mistero che ha avvolto i cavalieri del tempio unendo le vicende storiche a caratteristiche esoteriche.
“Il Mistero dei templari” sembra invece voler riprodurre, in chiave gestionale, un accurato quadro storico dell’evoluzione di un ordine cavalleresco dedito, oltre al fervore religioso, al commercio ed alla finanza. Non per nulla nella scatola del gioco troverete oltre al manuale, un altro booklet di 20 pagine di sole note storiche. Il compito di creare il “mistero” è affidato direttamente ai giocatori che dovranno riempire le località segrete (rifugi) sparse per l’Europa con le ricchezze accumulate durante la partita.
I fortunati che potranno partecipare alla Origins Game Fair, che si svolgerà in Ohio (USA) durante questa settimana, saranno i primi che potranno provare con mano il gioco. Mentre a noi Europei non resta che attendere l’uscita di questo titolo, fissata per l’ultimo trimestre 2013, per provarlo finalmente sui tavoli e scoprire che riscontro avrà sul pubblico la visione storica dell’ordine. Sarà questo il gioco “definitivo” sul mondo dei Cavalieri del Tempio?
In attesa di risposta intanto il gioco si è già assicurato una distribuzione italiana attraverso Giochi Uniti, francese con Ystari, tedesca con l’Heidelberger ed è disponibile anche in versione inglese attualmente solo direttamente da Stratelibri.