mercoledì 27 Novembre 2024

Lagoon – In arrivo da Kickstarter i druidi della laguna!

Termina in queste ore una nuova fortunata campagna sulla piattaforma kickstarter. Si tratta di “Lagoon: Land of Druids”, opera prima di David Chott con la sua casa editrice indie 3HaresGames.
Il motivo per cui vi parliamo di questo gioco non è solo per gli oltre 100.000 dollari raccolti on-line, ma per le ottime recensioni che ha ricevuto fin dalla prima presentazione. Alcuni blogger lo hanno addirittura posizionato tra i primi 10 giochi avvistati durante  GenCon 2013!

Ma vediamo meglio di che si tratta…

Lagoon prevede da 1 a 4 giocatori che si sfideranno in circa un’ora di gioco attraverso un mondo costruito in maniera diversa ad ogni partita. Ognuno dei partecipanti avrà sotto il suo controllo un circolo di druidi con i quali dovrà forgiare il mondo che li circonda attraverso l’energia emanata dai luoghi.

All’inizio della partita ogni giocatore riceve 5 druidi (4 normali ed uno anziano detto Eldrid) rappresentati ciascuno da un gettone. Ogni gettone ha due facce: una pronta ad agire e l’altra “esausta”.
Il concetto al centro del gioco è l’energia. Un’energia che, trattandosi di druidi, non poteva che venire dai luoghi che costituiscono il mondo. Un universo composto da 24 tessere esagonali a due facce (per un totale di 48 luoghi disponibili) ciascuna basata su una delle tre fonti di energia primarie contrapposte tra loro: “Elemeen”, l’energia dello spirito, “Vowelon”, l’energia del cuore e “Deonin”, l’energia della mente. Sarà l’energia che prevarrà a fine partita a decretare il circolo di druidi vincitore.
Inoltre non tutti i luoghi sono uguali, in Lagoon vi sono infatti 9 luoghi speciali detti “Haven” (rifugi), dove ogni circolo avrà la possibilità di convocare nuovi druidi.

Ma procediamo con ordine: il setup consigliato all’inizio di ogni match prevede un tabellone composto da 3 luoghi iniziali, ciascuno appartenente ad una delle tre energie primarie, per avere un corretto equilibrio all’inizio della partita. Su queste prime tessere i giocatori andranno a posizionare ciascuno il proprio “Eldrid” accompagnato da un altro druido.
Partendo dall’ultimo giocatore che è stato in una foresta, il gioco si svolge a turni. Durante ciascun turno un giocatore porta avanti le seguenti fasi prima di passare la mano al successivo:

– Inizio: in cui si possono usare i poteri provenienti da luoghi “passivi” occupati dai propri druidi, si tratta di località particolari che non hanno bisogno di azioni per essere attivate.
– Refresh: che permette di girare fino a 3 gettoni druidi riportandoli dalla faccia “esausta” a quella “pronto ad agire”.
– Azioni: vero cuore del gioco, questa fase permette di agire con i propri druidi pronti. Le azioni che si possono realizzare sono: Muovere un druido di un esagono, Evocare un nuovo druido in un luogo “haven”, Esplorare un luogo (prendendo un nuovo esagono, piazzandolo accanto a quello occupato dal druido e recuperando un gettone dell’energia prodotta dal nuovo luogo).

A queste 3 azioni base si affiancano altre due azioni speciali:

– Scartare un sito: le tre energie base sono contrapposte tra di loro. Elemeen vince su Volwelon, che vince su Deonin che a sua volta vince su Elemeen. Se un giocatore possiede tre energie dello stesso tipo (occupando con i suoi druidi luoghi che le producono o utilizzando gettoni dalla sua mano) può impiegare un suo druido libero che occupa una tessera di energia contrapposta a quella controllata per scartarla insieme all’occupante.
– Utilizzare il potere di un luogo: finché un luogo è occupato da almeno un druido è possibile utilizzarne il potere specifico che può essere di vario tipo (es. girare un gettone druido, muovere un qualsiasi altro druido di un esagono anche se esausto…). E’ qui che entrano in gioco i poteri degli Eldrid, visto che alcuni luoghi possono essere utilizzati solo da loro. Sarà il luogo stesso inoltre ad indicare se l’esecuzione dell’azione speciale porterà il druido a diventare esausto oppure no.
– Fine del turno: in cui si possono usare alcuni poteri “passivi” dei luoghi dedicati proprio al fine turno.

Il gioco prosegue finché non viene scoperta l’ultima tessera del tabellone. A quel punto l’energia maggiormente presente tra le tessere che compongono la laguna segnerà il destino di Lagoon. In caso di pareggio verranno presi in conto i contrasti tra i vari poteri per vedere quale sarà l’energia predominante.
Ogni giocatore realizzerà un punteggio pari ad 1 per ogni punto posseduto dell’energia vincitrice e 2 punti per ogni sito scartato delle 2 energie perdenti. Chi avrà realizzato più punti si aggiudicherà la partita diventando il nuovo dominatore dell’energia di Lagoon.

Da una lettura approfondita delle regole quello che colpisce subito è il modo in cui ambientazione e regole si fondano. Non sono molti i giochi in cui il tema dei druidi sia affrontato nel dettaglio, qui abbiamo dei circoli di druidi che, sfruttando l’energia emanata dai luoghi, cercano di plasmare il mondo ognuno verso la direzione che il proprio circolo predilige, il tutto con un regolamento semplice ed immediato. Insomma, sembrerebbe un ottimo connubio tra setting e regole.
Questo porta ad avere delle azioni base che appaiono intuitive, il tutto senza banalizzare il gioco, visto le numerose azioni addizionali apportate dai luoghi stessi la cui energia permette di compiere azioni specifiche (quindi aggiungere variabili).
A completare il tutto, gli ottimi disegni che si possono apprezzare attraverso le immagini pubblicate su kickstarter. Stona un po’ però, trattandosi alla fin fine di un gioco americano, la mancanza di miniature, un nodo non sempre semplice da sciogliere per gli editori indipendenti.

Mentre scriviamo queste righe sulla piattaforma, siamo a 17 ore dalla fine e sono stati sbloccati quasi tutti gli stretch goal aggiungendo, nei più interessanti, la possibilità di giocare in solitario, nuovi luoghi (segno della facile espandibilità del gioco), i gettoni in legno per druidi, punti energia ed altri 2 circoli druidici disponibili.

Come ogni campagna su kickstarter rimane comunque il dubbio, nonostante il successo online, su quando il gioco arriverà ad una vera e propria distribuzione (ormai non ci fidiamo più delle previsioni ottimistiche dichiarate in campagna) permettendoci un giorno di provarlo sulle nostre tavole, intanto comunque facciamo i nostri complimenti a David Chott per il successo realizzato ed un in bocca al lupo per la ricerca di un distributore (magari europeo) per il suo “Lagoon: Land of Druids”!

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