domenica 24 Novembre 2024

Focus – Su o Giù?

La Clementoni da sempre ha dedicato la sua linea editoriale principalmente ai giochi educativi ericreativi (party game), basti pensare che il suo primo successo è stato la “tombola della canzone” e nel 1967 ha lanciato “Sapientino” primo gioco educativo elettronico del panorama italiano. Non vi spaventate questo non è un articolo su giochi vintage, ma la recensione di Focus – Su o Giù? un party game a quiz per 2-8 persone o squadre, che si prefigge di farvi “apprendere diverse curiosità in modo originale e divertente”.  La licenza  Focus sotto cui è stato prodotto dovrebbe rafforzare gli obbiettivi che sono il marchio di fabbrica della casa editrice. Ci sarà riuscito?

  • Titolo: Focus – Su o Giù?
  • Autori: Francesco Berardi
  • Editore: Clementoni
  • Genere: Trivia – Party Games
  • Numero Giocatori: 2-8
  • Durata: 30 minuti
  • Dipendenza dalla lingua: si
  • Illustratori: Clementoni

Su o Giù tabellone carte e poco più
Su o Giù si compone di un tabellone quadrato di 50 cm di lato che risulta comodo e ben visibile a tutti i partecipanti, in cui sono rappresentati due segnapunti uno sul perimetro esterno di 40 caselle ed uno al centro di sole 7 caselle, 8 pedine di legno, 24 palette in 8 colori con le scritte “Su” “Giù” e “Ok” in cartone pressato come il tabellone e 200 carte di cui 168 carte Domanda contenenti più di 1000 domande divise in tre gruppi a seconda della difficoltà e 32 carte Bonus, tutte plastificate e con ottime dimensioni che le rendono maneggevoli e comode per la lettura delle domande.
Per quanto sia apprezzabile la possibilità di giocare in 8, la gamma cromatica dei colori poteva essere un po’ più varia, alcuni segnalini in legno si assomigliano eccessivamente.

  

Su o Giù facile per qualunque gioventù
Su e Giù si può giocare anche solo leggendo le due righe che si trovano sulla scatola, “Leggi una domanda e dai una risposta. Quella corretta sarà più grande o più piccola? Tocca agli altri indovinarlo!”. Entrando un poco più nei dettagli possiamo aggiungere che il gioco si compone di tre manche, a difficoltà crescente, in cui ogni giocatore pesca una carta e legge la domanda relativa alla manche che si sta giocando (nella prima manche sarà la domanda contrassegnata dal numero 1 e così via), dopodiché da la sua risposta, ovviamente senza guardare quella corretta che è stampata sul retro; a questo punto gli altri giocatori dovranno indovinare se la risposta corretta è più alta, più bassa o uguale alla risposta data utilizzando una delle tre palette a disposizione, chi indovina sposterà il proprio segnalino sul tabellone di 1, 2 o 3 caselle dipendenti dalla manche che si sta giocando. Il giocatore che legge la domanda invece non avanza nel punteggio, neanche se ha azzeccato la risposta.
Le tre manche si differenziano anche per la “portata” delle risposte: le risposte sono sempre numeriche, ma nella prima fase si limitano alle decine mentre nell’ultima arrivano fino a 10000.
Alla fine della terza manche i due giocatori con il punteggio più alto si sfideranno per determinare il vincitore della partita. Questa fase finale è sempre composta da tre manche e si differenzia dalla precedente nei seguenti particolari: si utilizza il segnapunti al centro del tabellone; chi si trovava in testa alla fine della prima fase posiziona il proprio segnalino sulla casella 1 l'altro sulla casella 0; ad ogni domanda uno dei due giocatori avanza in ogni caso, i punti saranno assegnati a chi usa le palette se indovina altrimenti è l'altro giocatore ad avanzare; chi per primo arriva a 7 punti vince.
A quanto detto sopra si deve aggiungere che ogni giocatore prende ad inizio partita 4 carte Bonus, ognuna di queste può essere giocata una sola volta a partita per cercare di aumentare i punti vinti in alcune domande. Il bonus si concretizza in vari modi, ottenendo un +1 o il doppio dei punti se la risposta è esatta; ma anche indovinando se la risposta esatta è più del doppio o meno della metà della risposta data dal giocatore di turno.

Su o Giù divertente con qualche virtù
Le domande come in tutti i trivia sono il fulcro del gioco, queste possono essere semplici o molto difficili (sapere quanti giri al secondo compie la stella a neutroni XTEJ1739-285 non è da tutti) ma il fatto che si deve solo capire se una risposta è maggiore minore o uguale a quella proposta rende il gioco divertente ed elimina quel senso di frustrazione spesso presente in altri trivia. In Su o Giù comunque anche la  capacità di bluffare e cogliere un bluff, la fortuna e un pizzico di astuzia sono componenti importanti per giungere alla vittoria. Durante le partite giocate, infatti, non di rado si cercava di indurre gli avversari in errore proponendo risposte volutamente errate soprattutto nella manche finale in cui l'uno contro uno stimola questo genere di trucchetti. Inoltre con l'uso delle carte bonus anche la componente strategica ha la sua parte, cercando di massimizzare i punti nelle risposte dove si è sicuri e scegliendo il momento giusto in cui giocarle, creando così un gap difficilmente colmabile da parte degli avversari. Ovvio che se si sanno le risposte non c'è psicologia o strategia che tenga, ma se le nostre conoscenze sull’argomento sono vaghe (come capiterà la maggior parte delle volte) il dover decidere, per esempio, se la risposta esatta alla domanda “quanti punti permette di ottenere il touchdown nel football americano?” è più alta più bassa oppure uguale a “7” può essere facilmente influenzata in qualche modo.
In generale Su o Giù ha riscosso un buon interesse, anche se ci sono stati pareri discordanti sulla manche finale uno contro uno. Questa fase ha entusiasmato i giocatori e gruppi di gioco più competitivi ed omogenei, ma in serate più conviviali o in partite dove si definiva fin da subito una distanza notevole tra i primi e gli ultimi è stato un elemento che ha distratto i più, facendo propendere per saltarla ed assegnare la vittoria al primo giocatore della fase eliminatoria, potendo cosi iniziare velocemente una seconda partita, anche se questa manche è oggettivamente molto veloce.

Su o Giù è un party game quindi, indirizzato a chiunque voglia passare una serata in allegria tra amici, ma che può piacere anche a chi predilige giochi in cui sia presente una minima possibilità di applicare una strategia con scelte da parte dei giocatori che vanno oltre la mera conoscenza della risposta giusta. Inoltre anche se non dichiarato espressamente nel regolamento può essere giocato anche a squadre eliminando di fatto il limite di 8 giocatori.

PS: la risposta esatta alla domanda sul touchdown è più bassa della risposta che vi ho dato.

Pro
– Non è un trivia dove importa conoscere tutte le risposte esatte per poter vincere
– Buone domande, la difficoltà crescente con l’avanzare di fase è rispettata

Contro
– Tempi di gioco eccessivamente lunghi se giocato in molte persone
– La sfida uno contro uno non sempre coinvolge gli altri giocatori

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