martedì 26 Novembre 2024

Essen SPIEL 2015: pronti a entrare nel Valhalla dei giochi ?

ESSEN! ESSEN! ESSEN!
Il nome di una cittadina tedesca di 500.000 abitanti è diventato il mantra dei gamer di mezzo mondo che a partire da giovedì prossimo si danno appuntamento in Germania per il più grande e partecipato evento dedicato al gioco da tavolo: l’International Spieltage 2015, o come siamo abituati a chiamarlo ormai da parecchi anni: lo SPIEL!
Ogni anno vi raccontiamo l’incessante crescita di questa manifestazione in termini di spazi, giochi, editori e pubblico, che vede una partecipazione massiccia anche del popolo dei giocatori italiani. Andiamo quindi a scoprire cosa ci attende a Essen dal 8 all’11 ottobre 2015.

Partiamo coi numeri, i veri indicatori (almeno secondo l’ufficio stampa dello SPIEL, che li pone in apertura di ogni suo comunicato) per misurare il successo di questo attesissima trentatreesima edizione. Quest’anno troveremo ben 900 espositori, provenienti da 40 diversi paesi del mondo, che occuperanno 63000 metri quadri per presentare oltre 850 nuovi giochi, senza contare le numerose espansioni e riedizioni.
Chi partecipa o comunque già conosce la fiera di Essen sa bene come questo evento rappresenti il principale appuntamento dell’anno per il lancio di nuovi prodotti sui mercati internazionali, non parliamo quindi della sola industria tedesca (che  da sola rappresenta buona parte dell’offerta dello SPIEL) ma di operatori dell’industria ludica provenienti da tutto il mondo, che coglieranno l’occasione per mostrare per la prima volta ai giocatori le loro novità prima che raggiungano gli scaffali nella prossima stagione natalizia.
E nel farlo,allestiranno chilometri di tavoli dove provare i giochi per poi procedere all’acquisto! Una vera e propria maratona quella di Essen, dove 4 giorni non sono mai sufficienti a provare tutto quello che c’è da provare e che quest’anno si preannuncia ancora più impegnativa dato l’ulteriore aumento dei giochi nuovi.

Con un’offerta tanto ricca e varia è veramente difficile orientarsi e identificare i “must have” di quest’anno, è pur vero però che alcuni titoli stanno riscuotendo parecchia più attenzione di altri, il che non sarà automaticamente sinonimo di sold-out, ma sicuramente di lunghe file agli stand anche solo per vederli.
Tra questi troviamo sicuramente 504, l’incredibile sfida del designer dal cuoio capelluto verde Friedman Friese che in una sola scatola ha infilato un mix di meccaniche da mescolare per dar vita a cinquecentoquattro diversi giochi! A Essen 504 avrà un prezzo promozionale (65 euro invece che 75) e sarà comprensivo di un poster da 86 x86 cm che illustra le diverse forme delle mappe componibili.
Molta attenzione quest’anno è rivolta alla line-up di Eggertspiele (ormai partner fisso del gigante Pegasus Spiele), che schiera tre titoli molto attesi. My Village è lo spinoff del Kenner Spiel Des Jahres 2012 Village, il grande successo firmato dai coniugi Brand che tornano a narrare le cronache del villaggio…anzi dei villaggi, visto che stavolta ognuno dovrà guidare il proprio, amministrando gli abitanti a suon di dadi (il che, vi garantiamo, non alleggerisce il peso del gioco, lo abbiamo provato lo scorso febbraio). Mombasa, di Alexander Pfister, è un gioco ambientato in Africa che seguiamo dal 2014: nonostante diverse trovate innovative (non per nulla il prototipo ha vinto l’Hyppodice Spieleclub) la Eggertspiele si è voluta prendere tutto il tempo necessario per calibrare al meglio il mix di meccaniche di questo gestionale, che si prospetta parecchio impegnativo. E infine Porta Nigra, dei collaudati Kiesling e Kramer, un gioco che punta molto sulla componentistica visto che i giocatori, nei panni di architetti dell’antica Roma, contribuiranno nella costruzione dello storico monumento con dei bei componenti in plastica.
Tra i titoli più impegnativi, spiccano sicuramente quelli di autori e editori già noti per la loro abitudine a tenerci al tavolo bruciando neuroni. Quindi c’è sicuramente il nuovo gioco della Splotten Spellen, Food Chain Magnate, una scatolona carica di segnalini e carte che ci terrà impegnati per 3-4 ore a condurre la nostra catena di fast food. C’è poi molta attesa per il nuovo titolo di Vital Lacerda, che dopo averci tenuti tutto l’anno impegnati nell’ottimizzazione della catena produttiva delle automobili, in The Gallerist ci mette ora nei panni di galleristi che dovranno valorizzare, promuovere o soprattutto vendere le opere d’arte per rendere la nostra galleria la più famosa (e lucrosa) del mondo. Attenzione anche per il nuovo gioco di Ystari, questa volta progettato da Hervé Rigal, che porta il titolo di Shakespeare: come è facile intuire dal nome del drammaturgo inglese, la nuova sfida dell’editore di Caylus ci mette nei panni di gestori di teatro che dovranno stupire la regina con la messinscena più stupefacente che si possa allestire in una settimana, reclutando attori, costumisti, scenografi… e soprattutto ricordandosi di pagarli a fine stagione per evitare di vedere infangata la reputazione. Per i partecipanti allo Spiel sono previsti diversi materiali promozionali assieme a Shakespeare (carte e segnalini speciali) ma solo per i più veloci. E in questa selezione non può mancare il nuovo titolo di What’s Your Game della coppia SentieroSoledade, che dopo l’esperienza nella fertile Madeira, ci portano con Nippon nel Giappone dell’era Meiji, per rivivere la principale fase di modernizzazione del paese e l’apertura alle innovazioni dell’occidente in un gioco a sfondo economico per 2-4 persone.
Tra i giochi pensati espressamente per sfide 1 contro 1, la corona dell’hype l’ha vinta a mani basse 7 Wonders Duels: il capolavoro di Bauza (che stavolta si avvale del supporto dell’amico e collega Cathala) nella nuova versione per due giocatori sembra offrire un’esperienza nuova ma al contempo fedele alle meccaniche che hanno fatto la fortuna del principe dei draft. Sullo stesso genere è da segnalare anche Tides of Times, di Kristian Čurla, dalla Portal (prevista anche un’edizione italiana) che promette tensione e cambi di equilibrio per tutti i 20 minuti della partita con solo 18 carte.
Parlando di presentazioni in anteprima, quella che attira maggiormente l’attenzione è sicuramente Pandemic Legacy: il lancio di questo nuovo capitolo della fortunata serie ideata da Matt Leacock è stato fissato in tutto il mondo (compresa l’Italia!) per l’8 Ottobre, ovvero il primo giorno di Essen.  Appena Z-Man e Asmodee toglieranno il velo da queste scatole piene di adesivi e cassettini, prenderà il via la più epica lotta alle pandemie mai inscenata sui tavoli da gioco, dove l’esito di ogni partita influenzerà anche quella successiva.
Parliamo poi dei grandi ritorni: sono parecchie le riedizioni di vecchi titoli in programma per questa Essen, ma una è particolarmente attesa in tutto il mondo: la riedizione di Through the Ages, il cardgame di civilizzazione di Vlaada Chvátil che dal 2006 colleziona successi e ristampe, ma ha decisamente bisogno di un restyling delle numerose carte e plance e di un aggiornamento al sistema di gioco. Altro gradito ritorno (anch’esso datato originariamente 2006) è senz’altro Favor of the Pharaoh, di Thomas Lehmann, edito da Bezier Games, che altro non è se non una versione “potenziata” con centinaia di tasselli e regole alternative del gioco di dadi Um Krone und Kragen, stavolta però ambientato nell’antico Egitto. E poi, rimanendo in tema revival, torna in una nuova lussuosa edizione Stronghold, il gioco che nel 2009 ha consacrato Ignacy Trzewiczek nell’olimpo dei designer. In questa nuova versione della sfida per due giocatori (attaccante e difensore delle mura di un castello) oltre a una nuova grafica troveremo un sistema di regole molto più fluido che renderà le partite più veloci e approcciabili.

Come sempre da un po’ di anni a questa parte, molto florida è anche la produzione autoriale italiana che spazia tra svariati generi e editori.
Veramente lunga la lista (e la cosa ci fa ovviamente piacere) dei giochi italiani che esordiscono a Essen, proviamo a scorrere l’elenco in banale ordine alfabetico: BANG! The Duel (dv Giochi)  di Emiliano Sciarra, dove la storica sparatoria nel far west diventa un duello uno contro uno; Bomarzo (GiochiX) di Stefano Castelli, che ci porta a spasso nel misterioso parco delle statue; Bretagne (Placentia Games) di Marco Pozzi, dove concorreremo nella costruzione di fari sulla costa bretone; Brick Party (Post Scriptum) di Luca Bellini, una folle sfida di velocità usando mattoncini e regole speciali; Council of Four (Cranio Creations) di Simone Luciani e Daniele Tascini, dove nei panni di mercanti cercheremo di convincere i quattro reggenti a concederci permessi di vendita; Dojo Kun (Yemaia) di Roberto Prestin, una sfida tra sensei alla guida della più prestigiosa palestra d’arti marziali; Expo 1906, di Remo Conzadori e Nestore Mangone, una competizione per portare le invenzioni più avveniristiche all’esposizione universale; Grand Austria Hotel (LookOut Games) di Virginio Gigli e Simone Luciani, in cui cercheremo di trasformare un caffè viennese in un albergo degno dell’imperatore; Insoliti Sospetti (Cranio Creations) di Paolo Mori, il gioco di deduzioni basato sulle “prime impressioni” che abbiamo provato in anteprima a PLAY; La Torre dei Mostri (Cranio Creations) di Simone Luciani e Antonio Tinto, un party game per i più piccini ricco di frenesia e esperienza tattile; Nitro Glyxerol (Zoch), di Luca Borsa e Andrea Mainini, gioco di destrezza a tema “chimico”; Odyssey: Wrath of Poseidon (Ares Games) di Leo Colovini, in cui dei poveri marinai dovranno sopravvivere alle intemperie causate dal dio Poseidone (uno dei giocatori); Ophiuchus: The Thirteenth Constellation (Apokalypseinc) di Emilio Zampa, un viaggio tra le costellazioni che ricorda il domino;
Potion Explosion (Horrible Games) di Stefano Castelli, Andrea Crespi e Lorenzo Silva in cui con un meccanismo basato su biglie e piani inclinati vivremo un’esperienza simile a videogame tile-matching; Rhein River Trade (Giochi Uniti) di Marco Canetta e Stefania Niccolini, una sfida logistica basata su trasporti e commercio lungo le rive del reno; Signorie (What’s your game?) di Andrea Chiarvesio e Pierluca Zizzi, un gioco ambientato nel rinascimento italiano dove tramite i dadi cercheremo di portare la nostra famiglia al potere; Sukkube (Apokalypseinc), di René Capuzzo, gioco a tema circense dove il vincitore di ogni round sarà determinato dalla nostra capacità di ruotare un cubo; The Band is Even Better (Scribabs) di Paolo Vallerga, gioco a tema musicale per comporre la migliore band evitando i musicisti più scarsi ; Zena 1814 (Demoelâ) di Alberto Barbieri e Luigi Cornaglia, dove cercheremo di portare la città di Genova allo splendore puntando ad essere la famiglia più meritevole di questo successo.
Sempre parlando di produzioni italiane, ci fa piacere anche segnalarvi l’arrivo in terra teutonica di Rush & Bash di Erik Burigo edito da Red Glove, e la presentazione dei nuovi titoli Pendragon Game: Apollo XIII, di Andrea Crespi e Waterloo: Enemy Mistakes, di Aldo Ghetti e Paris Poli.

Se tutti questi giochi vi sembrano tanti, in realtà state sottostimando parecchio l’offerta di Essen: l’ultimo comunicato stampa parlava di oltre 850 giochi ma mentre vi scriviamo l’elenco ha superato oltre i 1000. Il consiglio che diamo sempre a chi si avventura nel dedalo di stand grandi e piccini è di prepararsi adeguatamente, stabilire un percorso per gli acquisti sicuri (le mappe sono disponibili sul sito della fiera) e dare priorità agli editori più piccoli dato che probabilmente saranno i primi a terminare le scatole.
Durante i  quattro giorni di fiera potrete anche misurare gli umori del popolo dei giocatori, vi basterà usare la nostra app Spiel in Essen, pensata per agevolarvi nel preparare la vostra lista dei desiderata e per scoprire velocemente in quale stand si trovano. L’abbiamo appena consultata anche per estrarre i giochi più attesi che vi abbiamo qui elencato e vi invitiamo a scaricarla sul vostro dispositivo android e iniziare subito a condividere i vostri “obiettivi ludici”.

Giovedì aprono ufficialmente i battenti della fiera, seguiteci sui canali social per i nostri aggiornamenti in tempo reale dai tavoli e aspettatevi le ormai immancabili Impressioni di gioco, in cui vi riassumeremo a fine giornata le nostre prime esperienze con le novità che proveremo per voi.

Buono SPIEL a tutti!

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