mercoledì 25 Dicembre 2024

Oppai Go – Il primo Oppai game italiano passa per il crowdfunding

Giochi in cui si spogliano le donne. A qualcuno potrà sembrare poco credibile che questa definizione possa racchiudere un’intera categoria, ma nel panorama ludico giapponese sono una realtà da oltre trent’anni, oltre che già noti anche in occidente specialmente tra gli appassionati di videogame nipponici. Questi giochi, almeno nella forma elettronica, vantano addirittura diverse sotto-categorie (su cui non ci soffermeremo) che inevitabilmente hanno ispirato anche la produzione di parecchi titoli di carte, disponibili principalmente in Giappone. E’ notizia di questi giorni l’arrivo sulle piattaforme di crowdfunding, di un nuovo esponente di questo genere di fattura tutta italiana: Oppai Go

Oppai Go, è un rapido ed avvincente gioco di carte in cui i giocatori… beh… vestono i panni di procaci ragazze in stile manga intrappolate su una misteriosa isola ed intente a spogliarsi l’un l’altra allo scopo di vincere il proprio ritorno a casa.
Si, la trama è assolutamente ridicola, ma è perfettamente in linea con questo genere di giochi “oppai” (termine che significa seno) in cui ogni scusa è buona per spogliarsi. Date le tematiche e lo stile delle illustrazione, il titolo si rivolge a giocatori dai 16 anni in su.

Durante la scorsa fiera del giocattolo abbiamo avuto modo di mettere le mani sul primo prototipo del gioco, presentato dal suo autore Marco Mingozzi (che potreste ricordare per i suoi precedenti lavori: Ninja Shadow Forged, Everzone e Neko-In).
Non possiamo quindi commentare sull’effettiva qualità finale dei materiali, ma ci è stato possibile visionare il reparto grafico e la quantità di elementi in tavola necessari allo svolgersi della partita.
La scatola base offre quattro ragazze protagoniste – soggetti di tutte le illustrazioni del gioco – consentendo di giocare partite da 2 fino a 4 giocatori.
Ogni ragazza ha un ritratto grande con due facciate, una in succinte vesti e l’altra completamente nuda, che viene usato come personale plancia di gioco, più un numero di ritratti più piccoli che mostrano costei in svariate pose e situazioni, usati nel mazzo centrale di 55 carte per illustrare i tanti effetti speciali, attacchi, difese e azioni usabili nel corso dei turni.

I disegni sono ad opera dell’artista parmense Yugin Maffioli che, già noto al mondo ludico per alcune eccezionali illustrazioni presenti nei gdr Sine Requie , Musha Shugyo e Anime e Sangue, in questo progetto cerca di rievocare il tipico stile dei manga giapponesi del filone “ecchi” (ammiccante / erotico).
Abbiamo quindi la minuta studentessa in uniforme scolastica, la tanto procace quanto gioviale cameriera, la bellissima dominatrice BDSM e persino un’algida guerriera ninja. Tutte saranno ritratte a più riprese in modi imbarazzanti, ammiccanti, sensuali spesso anche comici.
Il resto della componentistica consta di alcuni segnalini dalle forme che potremmo definire “anatomicamente accurate”: abbiamo quindi degli slip come segna-equipaggiamento, dei maiali come segna-punti, e il simpatico (simpaticissimo) dilder come segna-turno. In esclusiva per la campagna di crowdfunding sarà anche possibile ottenere un iconico paio di mutandine, bianche o nere, rigorosamente da indossare in testa.

Ma veniamo alle meccaniche del gioco.
Ogni giocatore seleziona una delle ragazze protagoniste e ne prende la rispettiva plancia, girata dal lato “bikini”.
Tutte le ragazze hanno 4 caselle di accessori posizionate una sopra l’altra in modo da formare l’ordine Arma-Armatura-Reggiseno-Mutandine; il gioco inizia con il segnalino accessori in posizione Reggiseno e, a seconda dello svolgersi delle azioni in gioco, andrà muovendosi in alto o in basso, rappresentando quanto s/vestita è la nostra eroina.
Essendo lo scopo del gioco spogliare le ragazze avversarie, questo indicatore gestisce sia il generale livello di potenza (Arma e Armatura danno accesso ad opzioni speciali, uniche per ogni personaggio) sia il concreto livello di “vita” della ragazza.
Ogni ragazza possiede anche un’abilità speciale, sempre a sua disposizione. Tutti questi effetti speciali, compresi quelli di Armi e Armature, sono descritti direttamente sulla plancia, sia in italiano che inglese.
Una volta selezionata la propria combattente, posizionato il segnalino accessori sulla casella Reggiseno e assegnato il segnalino Dilder (che, ricordiamo, indica il primo giocatore di mano ad ogni turno) tutti pescano 3 carte dal mazzo centrale e il gioco ha inizio.
Le carte sono di 4 tipi, ciascuno distinto da un colore unico:
– le carte ROSSE sono di attacco ed eliminano accessori
– le carte GIALLE sono di recupero e fanno ottenere accessori
– le carte BLUE sono di difesa e annullano l’effetto di carte attacco e scherzetto
– le carte VERDI sono scherzetti (fondamentalmente trappole) che possono alterare la situazione in tavola

Il gioco prevede 6 fasi.
Nella prima ogni giocatore può, se vuole, giocare una carta ponendola al centro del tavolo. Si parte dal primo di mano e, in senso orario, i giocatori successivi possono fare altrettanto, creando così una pila di carte una sopra l’altra (l’ordine è importante!).
Fatto ciò, chi ha in tavola delle carte che si era tenuto da parte in giri precedenti, può scegliere di giocarne una alla medesima maniera. Si parte dall’ultimo di mano, proseguendo in senso antiorario.
A questo punto si risolvono gli effetti di tutte le carte, a partire da quella più in cima alla pila.
Questo causerà una serie di reazioni a catena anche molto inaspettate; riuscire a prevedere l’andamento degli effetti è tutt’altro che facile, nonostante le carte siano sempre ben visibili a tutti, e un singolo effetto fuori posto può facilmente mandare all’aria un accurato piano d’azione. Al contrario riuscire a intavolare una strategia di attacchi, difese e contromosse porterà notevoli vantaggi e soddisfazioni.
Ogni carta attivata viene quindi scartata a faccia in su, in modo da mostrare il suo colore.
Ora ogni giocatore ha la possibilità di trattenere una singola carta dalla propria mano, posizionandola coperta di fronte a sé. Non solo questo ha un forte valore tattico in generale, ma alcune carte sono strutturate appositamente per avere una notevole efficacia solo quando giocate come carte trattenute, invece che come primo piazzamento dalla mano.
Anche il semplice scartare carte ha un valore di gioco. A partire dall’ultimo giocatore e proseguendo in senso antiorario ciascuno può decidere di scartare una singola carta. Come dicevamo, il colore in cima alla pila degli scarti è rilevante. L’effetto è quello di impedire di giocare carte trattenute di quel colore.
In fine tutti pescano nuove carte fino a raggiungere il proprio massimale di mano (generalmente 3) e poi si inizia un nuovo giro, spostando il segnalino Dilder in senso orario. Inoltre tutte le ragazze nude recuperano 2 accessori, tornando alla posizione Reggiseno.

La partita finisce assieme al mazzo. Quando tutte le carte sono state pescate, si gioca un ultimo giro (rimescolando gli scarti in caso alcuni giocatori non avessero avuto modo di ripristinare la propria mano di carte) e poi si contano i punti.
Quando un effetto di una carta o abilità denuda completamente una ragazza avversaria, si ottengono 2 punti e 1 accessorio. Inoltre giocando in 3 o 4 persone, tutti guadagnano 1 punto a fine giro per ogni avversaria nuda in tavola.
Alla fine dei conteggi vince chi ha più punti e, in caso di parità, rompe il pareggio chi ha più accessori. In caso di ulteriore stallola partita terminerà senza un chiaro vincitore.

Per quanto la tematica possa essere parecchio sui generis, i pochi turni che abbiamo potuto provare ci hanno dimostrato che la sfida che si realizza con Oppai Go non è banale: sicuramente è un gioco semplice e veloce, ma da non sottovalutare. E’ evidente che il prodotto punterà a raggiungere anche e soprattutto gli estimatori dell’estetica “ecchi”, ma offrirà al contempo anche un’esperienza di gioco coinvolgente. La realizzazione di Oppai Go passerà per il finanziamento tramite crowdfunding su Kickstarter e GiochiStarter, una volta stampato il gioco sarà comunque disponibile all’acquisto in maniera tradizionale a partire dal prossimo autunno e inaugurerà il catalogo dell’editore Max Manga, realtà già nota agli appassionati del merchandise legato ai fumetti e alle opere di animazione.

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