“Non ci saranno sventolii di bacchette o stupidi incantesimi in questo corso. Come tale, non mi aspetto che molti di voi apprezzino la sottile scienza e l'esatta arte del preparare pozioni. Comunque, ai pochi scelti dal fato che possiedono la predisposizione, io posso insegnare come stregare la mente e irretire i sensi. Posso dire come imbottigliare la fama, approntare la gloria e finanche mettere un fermo alla morte.” (Professor S. Piton, “Harry Potter e la Pietra Filosofale”)
Non potrebbe esserci introduzione migliore per un gioco che parla di pozioni magiche e di come distillarle. Tra i tanti talenti che maghi e streghe imparano durante i loro studi ed apprendistati, l’arte del preparare pozioni è la più sottovalutata – eppure la più usata. Non è cosa facile, tuttavia, come il buon (?) professor Piton ci avverte all’inizio del suo corso nella storia del Maghetto più famoso del XXI secolo, e lo scopriremo a nostre spese in Pozioni Esplosive, un gioco ideato da Lorenzo Silva, Andrea Crespi e Stefano Castelli, con un artwork firmato da Giulia Ghigini, edito dalla Horrible Games e distribuito in Italia dalla Ghenos Games.
- Titolo: Pozioni Esplosive
- Autori: Lorenzo Silva, Andrea Crespi e Stefano Castelli
- Editore: Horrible Games / Ghenos Games
- Genere: Destrezza – Collezione
- Numero Giocatori: 2-4
- Durata: 20-45 minuti
- Dipendenza dalla lingua: bassa – solo le regole (gioco in italiano)
- Illustratori: Giulia Ghigini
Va detto che questo gioco di biglie e maghi ha già ottenuto un notevole successo: già presentato in anteprima mondiale sulle nostre pagine, ed oggetto anche di una divertentissima presentazione video da Lucca Games 2015 del Boardgame Studio, Pozioni Esplosive è stato il gioco più votato dal pubblico nella classifica delle novità di PLAY (un’iniziativa che, come saprete, Gioconomicon presenta da tre anni alla convention di Modena), staccando il secondo classificato di più di trenta voti. Il gioco ha riscosso il favore del pubblico sin da subito anche all’estero (l'esordio alla scorsa Essen ha lasciato il segno e anche il recente arrivo negli states si è fatto sentire), perché come vedremo riesce a calamitare l’attenzione di quasi tutti i giocatori, e certamente di chi non si è mai avvicinato ad un gioco da tavolo o l’abbia fatto solo in qualche occasione.
Pozioni Esplosive può essere giocato da 2 a 4 persone, e ogni partita dura una media di 30 minuti circa (la scatola indica tempi più lunghi, ma come leggerete mi è capitato di rado di superare la mezz’ora). Nel gioco si impersoneranno maghi e streghe all’esame di Pozioni, tanto atteso e tanto temuto per tutto l’anno; durante la prova sarà nostra cura preparare pozioni più rapidamente degli altri, senza temere di utilizzare i nostri straordinari preparati per darci un aiuto durante l’esame stesso; il trucco sta nel mescolare saggiamente i componenti che sono tutti racchiusi in preziosissime biglie di vetro. Il professor Albus Ludente in persona sarà presente all’esame e sarà anche disposto a dare qualche suggerimento (ma questo diminuirà la nostra valutazione finale), ma il suo ruolo principale sarà quello di elargire riconoscimenti di abilità (in forma di gettoni). Quando il prof avrà assegnato l’ultimo riconoscimento previsto per quella sessione, la partita avrà termine, e il vincitore sarà il giocatore con più punti. Semplice? No, ma molto divertente.
Alla ricerca di segreti ingredienti (materiali e confezione)
Pozioni Esplosive è dotato di una componentistica davvero bella e ben realizzata. Innanzi tutto il gioco include 80 biglie di vetro in 4 colori (più alcune biglie di riserva in caso di scomparsa di ingredienti… nelle scuole di magia non si sa mai). Le biglie andranno poste in un dispenser in cartoncino pressato, da costruire la prima volta che si gioca, e che è ben congegnato – oltre a poter andare nella scatola del gioco senza doverlo più smontare. Ci sono poi 4 tabelloni Banco a forma di tavolo alchemico per ospitare le pozioni di ogni giocatore, 64 tessere Pozioni in cartoncino (a forma di… beh, di pozioni), 15 gettoni Abilità – che scandiranno il tempo di gioco, 21 gettoni Aiutino, e una tessera per il Primo Giocatore, oltre al manuale. Il regolamento è chiaro, ben scritto e pieno di titoli in finto latino che aiutano ad entrare nel tema del gioco. Le tessere Pozioni sono a doppia faccia: un lato è composto da due o più colori (lato della Ricetta), l’altro è il lato della pozione preparata (lato Completato); ciascuna di queste tessere è dotata di appositi incavi in cui piazzare le biglie per preparare la pozione, e ogni pozione ha anche un valore in punti riportato sul nastro alla sinistra dell’ampolla. Alcune pozioni (16, per la precisione) sono marcate con una stella gialla: si tratta delle Pozioni iniziali, che verranno distribuite come prima prova d’esame.
Le biglie… beh, sono biglie in vetro, in 4 colori, che rappresentano gli altrettanti ingredienti usati nell’esame (fumo di drago, lacrime di unicorno, muco di orco, e forfora di fata), semitrasparenti e… sono biglie e tanto basta. Gli altri componenti sono nella norma e tutte le illustrazioni di Ghigini creano il tema del gioco in maniera buffa ma rendendo comunque i pezzi di gioco assolutamente leggibili.
La qualità generale dei componenti è dunque buona e il vassoio in plastica nera nella scatola del gioco permette di conservarli tutti senza alcun problema di sorta.
Vapori misteriosi e gorgoglii inquietanti (Descrizione del gioco)
Una volta costruito il necessario e pratico dispenser per le biglie, potremo iniziare a giocare una partita di Pozioni Esplosive, le cui regole sono già state illustrate nella nostra anteprima. La preparazione del gioco è semplice: si posiziona il dispenser al centro del tavolo, ci si versano dentro le biglie a caso e poi ogni giocatore prenderà un tabellone Banco; quindi si decide il Primo Giocatore (che resterà tale per tutta la durata della partita). Si scelgono poi due tipi di pozioni tra gli otto disponibili e si rimuovono dal gioco; successivamente si piazzano sul tavolo le 12 tessere pozione con la stella, e ciascun giocatore a partire dal Primo sceglie a turno una di esse, per poi invertire l’ordine e dotarsi di una seconda pozione; le pozioni così distribuite si piazzano col lato della Ricetta visibile sul Banco del giocatore. A seconda del numero di partecipanti, il “conto alla rovescia” per la fine del gioco viene stabilito con un determinato numero di gettoni Abilità.
Pozioni Esplosive si gioca in turni. Nel proprio turno, un giocatore deve raccogliere una biglia dal dispenser – questa azione può causare esplosioni come vedremo più avanti – einoltre, in qualsiasi momento, un giocatore può bere una o più pozioni da lui completate, e/o chiedere aiuto al prof (vedi più avanti).
Per raccogliere una biglia, il giocatore prende una biglia dal dispenser. Tuttavia, se prendendola si provoca lo scontro di due altre biglie dello stesso colore, si è innescata un’esplosione: il giocatore dunque dovrà prendere tutte le biglie dello stesso colore coinvolte nell’esplosione, cioè adiacenti alle due che si sono scontrate. Si possono innescare esplosioni a catena, e quindi raccogliere molte più biglie di quelle che ci possono essere utili. Le biglie raccolte si tengono in mano, e si possono posizionare sugli spazi (del colore corrispondente) delle pozioni che abbiamo sul Banco (p.es., le biglie rosse vanno sui fori della zona rossa della pozione). Qualora dovessero avanzare biglie alla fine del turno, il giocatore le piazzerà nella beuta di riserva, che può contenerne tre. Quando si completa una pozione, il giocatore ne rimuove le biglie (mettendole nel dispenser), e la piazza accanto a lui, ma stavolta girata in modo che mostri il retro (lato Completato). Le pozioni completate possono essere usate subito o nei turni successivi: bere una pozione permette di usarne l’abilità speciale per poi sistemare capovolte la tessera relativa. In tal modo, la pozione non potrà più essere usata, ma varrà comunque punti alla fine della partita.
Chiedere aiuto al professore significa prendere un gettone Aiutino (che infligge una penalità di -2 punti alla fine del gioco), ma anche una biglia a scelta dal dispenser, senza però innescare mai un’esplosione.
Alla fine del turno, se un giocatore avesse ancora biglie in mano e la sua riserva fosse già piena, egli dovrà rimettere le biglie in più nel dispenser. Se inoltre, sul proprio Banco, avesse meno di due pozioni, potrà sceglierne altre fino a tornare ad averne 2. Inoltre, se avesse completato 5 pozioni diverse o 3 pozioni dello stesso tipo, il giocatore potrà raccogliere un gettone Abilità, che vale 4 punti alla fine della partita.
Quando l’ultimo gettone Abilità viene conquistato da un giocatore, si innesca il turno finale: il gioco prosegue fino alla fine del turno e poi i giocatori conteranno i propri punti (pozioni e gettoni). Chi ha più punti è dichiarato vincitore.
Vittoria distillata (Esperienza di gioco)
Pozioni Esplosive è un gioco che definirei magnetico. Sono in pochi quelli che non abbiano almeno una cursoria passione per le biglie e già guardare il tavolo apparecchiato con tutti quei materiali fa venire voglia di giocare. I meccanismi di gioco sono semplici ma ingegnosi, e ricordano molto da vicino le tante controparti da cellulare, in cui si devono allineare tre o più oggetti dello stesso colore; inoltre la possibilità di usare per i propri scopi le pozioni che abbiamo distillato, aggiunge un’ulteriore livello di scelte al gioco. Alla fine dei 20-30 minuti di partita, la sensazione che resta è quella di volerne giocare subito un’altra, perché Pozioni Esplosive si lascia decisamente giocare in ogni situazione, non da ultima come filler, data la sua velocissima preparazione (aiutata, va menzionato, da una buona organizzazione dei componenti nella scatola) e dato l’altrettanto rapido susseguirsi dei turni di gioco.
Rapido, almeno finché non si cominci a padroneggiare il gioco, o non si affronti una partita in due. Durante le nostre prove, infatti, abbiamo riscontrato questi due curiosi (ma non certo inspiegabili) fenomeni. Le prime partite sono rapide, e i giocatori sono più interessati a produrre pozioni che ad altro. Se ne producono tante, si finisce la partita e subito si vuol giocare la prossima. Tuttavia man mano che i meccanismi di gioco vengono meglio compresi (soprattutto l’utilità delle pozioni che vengono distillate), il gioco rallenta: si bada ovviamente a cercare di produrre pozioni che valgano tanti punti, ma anche che entrino nelle combinazioni che ci permettono di avere gettoni Abilità; soprattutto però, si tende a distillare pozioni che aprano la strada a vere e proprie combo micidiali. Il lato positivo è che appunto si possono creare combinazioni notevoli; il lato negativo è che il gioco, come detto, rallenta perché i giocatori inizieranno a pianificare. Siccome il turno è breve, la pianificazione richiede molto più tempo, portando alla lunga Pozioni Esplosive a soffrire di “paralisi da analisi”, almeno se giocato con persone con un’indole più agonistica. Ovviamente, se giocato con un approccio più leggero, resta invece un gioco rapido.
L’altro rallentamento l’abbiamo verificato nel gioco a due. In più persone infatti il ricambio delle biglie e il loro mescolamento è molto frequente; in due invece il gioco tende a rallentare sin da dopo le prime 5-6 pozioni (totali) prodotte e si verifica un altro piccolo problema: le biglie nel dispenser sono molto meno mescolate e quindi, per ottenere combinazioni notevoli, si aspetta molto di più rispetto al gioco con 3 o 4 persone.
In generale, quindi, nelle nostre partite abbiamo riscontrato due diversi modi di giocare a Pozioni Esplosive. Nella maniera “casual”, come filler tra due giochi pesanti, o a fine serata – o magari mentre si aspetta l’arrivo dell’ultimo giocatore della serata – Pozioni Esplosive è rapido e divertente. Quando invece lo si vuole giocare “da professionisti” il gioco rallenta. Resta comunque divertente, ma è meno rapido – voglio però sottolineare che con “meno rapido” intendo dire che una partita che durerebbe 25 minuti ne durerà 35. Si tratta comunque di un gioco che prende in media mezz’ora del vostro tempo, infatti non abbiamo mai visto partite prolungarsi oltre i trenta minuti, a dire la verità.
C’è da sottolineare, tuttavia, che giocato “da pro” Pozioni Esplosive regala soddisfazioni notevoli quando si mettono a segno le combo pianificate due o tre turni prima, diventando in questo senso quasi un gioco “german” (mi si perdoni l’ardito paragone), almeno in termini di rilascio di serotonina e di gestione delle risorse “cerebrali”, oltre che di gioco.
L’esame di pozioni è finito (Considerazioni Finali)
Insomma, Pozioni Esplosive è un gioco che non posso che consigliare a tutti, perché si prepara in meno di due minuti, si gioca in circa mezz’ora, ed è diverte per chiunque. Inoltre, come ho già detto, il tavolo è davvero magnetico, non fosse altro che per tutte quelle biglie. Provate a fare una partita in un locale e vedrete le persone che allungheranno la testa chiedendosi il perché di tutto questo ben di dio colorato a ricoprire il vostro tavolo.
Senza dubbio Pozioni Esplosive è diventato un gioco che torna spesso nelle nostre serate, persino come “gioco defaticante” dopo un colosso o una sessione di dungeon crawling particolarmente impegnativa. Congratulazioni agli autori per l’idea veramente notevole, e per l’implementazione eccellente: Pozioni Esplosive merita davvero un posto in qualsiasi collezione ludica! E poi ci sono le biglie… e io amo le biglie (ma non si era ancora capito, vero?).
PRO
– Ci sono le biglie!
– Meccanismi ingegnosi ma implementati ottimamente
– Gioco rapido ma che può diventare piuttosto profondo
CONTRO
– Potrebbe diventare un tantino lento con giocatori particolarmente “riflessivi”
– In due giocatori la sensazione di gioco risultante è un po’ più statica