Molto probabilmente sono pochi i giocatori che nella loro vita non abbiano avuto mai a che fare con un videogame FPS (First Person Shooter, in italiano: sparatutto in prima persona), un genere videoludico che fece la sua comparsa nel lontano 1973, ma che divenne famoso prima con Wolfenstein 3D e poi l’ormai mitico Doom (di cui sta per uscire la nuova edizione da tavolo grazie alla Fantasy Flight Games). In effetti, i tentativi di portare un FPS sul tavolo non sono pochi (oltre al sopracitato Doom della FFG, che è più uno skirmish/DC, viene subito in mente Frag della Steve Jackson Games), ed ora la Czech Games Edition ci prova con Adrenaline, titolo ideato da Filip Neduk (autore diGoblins, Inc.) che è stato presentato quest’estate come prototipo sia alla Gencon che allo UK Games Expo, e verrà portato allo Essen Spiel 2016 in versione definitiva – almeno secondo i piani della CGE.
Nonostante non sia stato reso pubblico alcun regolamento, neppure provvisorio, tra video e presentazioni nei principali eventi del mondo anglosassone, è possibile capire come sarà questo Adrenaline, che permetterà a 3-5 giocatori di scontrarsi all’ultimo proiettile in partite che dovrebbero durare tra i 30 ed i 60 minuti. Ogni partecipante controlla un personaggio e lo scopo della partita è semplicemente quello di fare più punti degli altri. Questo in tre modi: infliggendo il primo colpo a un avversario, arrecando la maggior parte dei danni a qualcuno prima che venga eliminato, oppure essendo quello che avrà collezionato più uccisioni durante la sfida.
Ultimo prototipo di Adrenaline presentato al PAX assieme a Codenames Pictures
I personaggi hanno a disposizione, oltre alle armi e le munizioni di partenza, una scheda che riporta diverse scale. Quella centrale è la traccia dei danni; in base a quanti se ne siano subiti il personaggio riceve bonus dovuti all’adrenalina (da cui il titolo del gioco), tra i quali la possibilità di muoversi due volte o spostarsi e sparare in una sola azione. Al di sotto di essa c’è la traccia del valore in punti, che indica quanto vale eliminare il personaggio in questione; all’aumentare delle volte in cui lui viene ucciso, il suo valore in punti diminuisce per il kill successivo.
Adrenaline viene giocato con miniature su una mappa modulare divisa in aree, alcune delle quali saranno connesse da porte o corridoi. Ogni personaggio ha a disposizione due azioni per turno (si può ripetere la stessa azione due volte). Muoversi costa un’azione per area, e lo si può fare fino a tre aree – solo ortogonalmente. Ci si può anche spostare e raccogliere oggetti – esattamente in quest’ordine – per prendere i caricatori di munizioni sparsi nelle zone, oppure per ottenere carte che conferiscono bonus speciali (come il teletrasporto o una ricarica extra). Nel gioco ci saranno tre tipi diversi di munizioni rappresentate dagli immancabili cubetti, ma si possono raccogliere anche nuove armi (nel gioco riprodotte da carte), tenendo presente che ogni personaggio ne può portare al massimo tre diverse. Naturalmente, anche ricaricare è un’azione. Tornando per un attimo alle armi, va sottolineato che raccoglierle e ricaricarle può costare anche più di un’azione, in corrispondenza ai due valori numerici ((raccolta e ricarica) riportati sulle carte relative.
Infine si potrà attaccare un avversario, sparandogli o colpendolo con un’arma da mischia; le regole per la linea di vista sembrano piuttosto intuitive (presumibilmente come in Descent o molto simili) e vengono alterate naturalmente dalla presenza di porte e angoli (ci si potrà anche nascondere, quindi). Attaccare qualcuno non richiede tiri di dado (non ci sono dadi, in questo gioco) e in genere non ha un costo, ma alcune armi hanno a disposizione attacchi speciali che richiedono combinazioni particolari di munizioni. Insomma, contrariamente a quanto siamo abituati con altre trasposizioni di esperienze FPS sui tavoli da gioco, questa volta non ci sono elementi aleatori o fattori probabilistici a determinare se il nostro colpo è andato a segno oppure no: una volta stabilita la linea di vista il bersaglio si considera automaticamente colpito!
Quando colpiamo un avversario, piazziamo sulla sua traccia danni uno o più segnalini del nostro colore. Se invece uccidiamo un personaggio, mettiamo il nostro segnalino sulla sua scala del valore in punti, che come detto diminuirà con le uccisioni successive. C’è anche la possibilità dell’overkill, cioè infliggere almeno un punto danno in più di quelli che un personaggio abbia: in questo caso poniamo ben due segnalini sulla traccia del punteggio. Dopo un certo numero di uccisioni, la partita finisce, e chi ha più punti vince.
Insomma, Adrenaline sembra un gioco decisamente semplice, lineare e pieno di distruzione e cattiveria, in maniera abbastanza simile ai FPS che cerca di emulare. Sorprendentemente, questa sfida è stata raccolta dagli sviluppatori scegliendo delle meccaniche che lo portano (almeno dopo questa primissima analisi) ad essere in sostanza un titolo di maggioranze, in cui dobbiamo cercare di avere più segnalini nella traccia ferite degli altri. A Essen sarà possibile vedere il gioco con i componenti definitivi e occorrerà invero almeno una prova su strada per verificare se questi meccanismi, tipicamente legati a una certa tipologia di boardgame, saranno in grado di scatenare la furia dei giocatori e di farci provare le scariche di adrenalina indicate nel titolo.