E' notizia di ieri che Cool Mini or Not ha scelto di adottare una regola unilaterale di prezzo minimo pubblicizzato (MAPP, Minimum Advertised Pricing Policy), in seno ai suoi attuali partner statunitensi di vendita e distribuzione.
Questa misura, non nuova nel mercato a stelle e strisce, in sostanza limita le possibilità per i negozianti (fisici od operanti su internet) di pubblicizzare i prodotti del colosso americano qualora essi decidano di venderlo a prezzi al di sotto di una certa soglia. E' bene notare che tale politica non impone formalmente prezzi di vendita, ma all'atto pratico costringe gli esercenti a scegliere vie alternative (coupon, offerte 3×2, etc…) di promuovere sconti o iniziative particolari. Tuttavia, secondo casa Cool Mini, la decisione porterà a un aumento del valore percepito dai consumatori per i suoi prodotti.
Il MAPP verrà applicato a una lista di titoli (a breve diramata comprensiva delle soglie di prezzo decise), sarà unilaterale – e quindi tutti i partner statunitensi dell'editore dovranno obbligatoriamente sottostarvi – e non negoziabile.
Pur sensibilmente differente nell'approccio, la scelta CMoN ci sembra comunque porsi nel filone di tutte quelle misure di tutela del brand inaugurate un paio di anni fa da Mayfair e WotC , cui hanno dato seguito Asmodée, Privateer, Iello e IDW. Ovviamente, qui non si tratta di politiche di esplicita protezione dei negozi "brick and mortar" – il MAPP, lo ribadiamo, vale anche per loro – tuttavia non fatichiamo a credere che avrà delle importanti conseguenze sull'esperienza di acquisto e la soddisfazione degli appassionati americani.
Che queste conseguenze siano positive, però, solo il tempo ce lo potrà confermare.
Cool Mini or Not: nuove politiche distributive e di pricing in USA
