Dopo la trasferta romana dell’anno scorso, gli Asmodays sono “tornati alla base” nei familiari locali dell’Admiral Park Hotel di Zola Predosa. L’edizione 2017 di questo apprezzato evento è segnata ancora una volta da un nuovo record di partecipazione, sintomo della crescita costante del pubblico dei giocatori e, in special modo, dei fan degli ormai numerosissimi giochi Asmodee. Come ogni anno, per noi questo appuntamento è anche l’occasione per fare il punto sullo stato dei lavori con l’attivissima casa editrice emiliana…
La formula degli Asmodays è più che mai collaudata: tantissimi tavoli dove provare i giochi più famosi del catalogo Asmodee (tutti presidiati da preparati dimostratori), spazi dedicati alle novità in arrivo nelle prossime settimane, un’area tornei dove si sono svolte le finali del Trono di Spade LCG e di Pandemic Survival e un minishop per chi volesse accrescere la propria collezione. Novità di quest’anno è l’area Giochi Di Ruolo, una saletta separata (neanche troppo a dire il vero) presidiata da Need Games e Serpentarium per giocare a 7th Sea, Avventure nella Terra di Mezzo, Alba di Cthulhu e L’Ultima Torcia.
Il tutto nella cornice di una location lussuosa e ricca di opportunità anche per chi voleva staccarsi qualche ora dai tavoli.
Quest’anno abbiamo riscontrato anche un miglioramento della vivibilità dell’evento: maggior accessibilità ai tavoli demo e migliore distribuzione dei titoli più ricercati. Insomma, poca calca e tante opportunità per provare tutto quello che avevamo puntato. E tutto questo pur rilevando un aumento notevole del pubblico sulla location di Zola Predosa. Oltre a Bloodborne (di cui avete letto la nostra prova su strada pochi giorni fa), abbiamo potuto giocare in anteprima gli attesi Watson & Holmes e When I Dream. E, sorpresa dell’evento, Ethnos che è giunto nella sua versione definitiva italiana in tempo per essere anche acquistato.
Come nostra consuetudine, al termine degli Asmodays ci intratteniamo con i due padroni di casa, Massimo Bianchini e Luca Cattini, per scambiare qualche battuta riguardo l’andamento dell’evento e, più in generale, tirare le somme sulle ultime uscite e sull’imminente periodo di chiusura dell’anno (non dimentichiamo che l’autunno è la stagione più intensa dal punto di vista editoriale).
Gli Asmodays quest’anno sono tornati alle origini, in termini di location, ma si sono spostati nel calendario; nonostante sia un po’ presto per trarre conclusioni articolate però, dai semplici numeri, ricaviamo che si sono registrate quasi 600 presenze. Un numero vicino alla scorsa annata romana che tuttavia, come ci dicono, aveva dato all’azienda discrete difficoltà specie dal punto di vista logistico. Ciononostante – come ammette Bianchini – “stando alla richiesta, si sarebbe potuto tranquillamente toccare il migliaio, ma abbiamo preferito mantenere un tetto per assicurare un servizio consono ed evitare che nella sala delle novità ci fosse eccessiva ressa”. Ciò ha reso possibile, a differenza degli anni precedenti, chiudere le iscrizioni con più di venti giorni di anticipo. In verità – non lo nascondono – il vero sogno dei boss Asmodee Italia resta quello di mettere in piedi un evento senza un limite fisso di presenze, per il quale però – ovviamente – andrà cercato un posto adatto ad accogliere oltre mille persone. La vera particolarità di questa annata, continuano, è stata nel constatare una netta suddivisione tra quanti sono intervenuti per il gioco organizzato – più di 200 persone – e i restanti: due insiemi che sono rimasti piuttosto separati e che, da un lato, hanno permesso di creare un’atmosfera molto rilassata nella sala del gioco non competitivo, e dall’altro consentono all’azienda di riflettere sull’opportunità di creare più eventi, alcuni dei quali specificatamente dedicati alla torneistica. Un aspetto che tra l’altro l’anno prossimo comprenderà anche Netrunner e La Leggenda dei 5 Anelli, oltre che l’intero “universo” legato a Star Wars, arricchito da Destiny e X-Wing. In particolare il gioco agonistico detta calendari ferrei che vanno necessariamente rispettati per poter contribuire alle finali mondiali, pertanto ecco spiegata la scelta di settembre per questi Asmodays. “E poi” – rivelano – “è anche un’ottima preparazione per Lucca! “
Venendo ai titoli presenti ai tavoli da gioco, buoni riscontri sono stati ricevuti dal nuovo set di Star Wars Destiny, da Arkham Horror LCG e da When I Dream, mostrato in anteprima in questa sede, mentre un po’ più in affanno sono sembrati Secrets e Oh Capitano! Il primo, ammettono i due, è un titolo che funziona in maniera anche soddisfacente se non si è moltissimi al tavolo, altrimenti risulta piuttosto incontrollabile e quindi, non creando un mood “caciarone” come può essere ad esempio per Mascarade, può suscitare qualche perplessità; il secondo è forse un po’ troppo “leggerino” e, “nonostante il lavoro di Ludonaute per costruire un vero e proprio mondo attorno a una saga di sei giochi sia pregevole”, dice Cattini, “questo impegno va un po’ a sfumare quando ereditato da una realtà che ne esegue la sola localizzazione. Per cui partire con questo, forse non è stata la migliore delle scelte”. Vedremo come andrà con il “seguito” Nomadi che sembra invece, a detta dei due, un titolo di ben altro stampo.
Passando a esaminare il termometro generale sull’azienda Asmodee Italia, i numeri aggiornati alla fine di agosto sui titoli di punta – ci rivelano – parlano di una crescita generalizzata, i cui picchi si sostanziano nel 86% di vendite in più di Ticket to Ride rispetto all’anno scorso, in un aumento del 26% di Dixit e del 34% di Dobble. Cifre che fanno stimare – in maniera cautelativa, tengono a precisarci – ricavi del 20% in più del 2016, grazie anche all’ingresso di alcuni titoli nei negozi del settore toy specialist (ad esempio Toys e Rocco Giocattoli) i quali, l’anno prossimo, inizieranno a far capolino anche nelle catene di elettronica.
“Ciò non vuol dire”, continua Cattini, “che non ci siano titoli che abbiano performato un po’ meno delle aspettative: Concept ad esempio, non perché abbia venduto poco in assoluto – in realtà ha venduto tantissimo specie nei Toys – ma perché era stato inserito nel catalogo fidelity di Esselunga (stampato in 3 milioni di copie) e aveva giovato della pubblicità indiretta che ne derivava. Anche Destiny”, proseguono, “in effetti ha subito un calo nella parte centrale dell’anno, ma è stato determinato soprattutto dal lungo periodo di indisponibilità delle copie vendibili, causato a sua volta da grossi problemi produttivi. Tuttavia”, ci rinfrancano, “siamo sicuri che riprenderà, un po’ per la spinta del nuovo capitolo della saga cinematografica, un po’ perché è un gioco che si può far giocare veramente a chiunque”.
Infine “nemmeno Runewars si è comportato come speravamo, a causa sicuramente dei problemi nell’approvvigionamento dato dall’ingombro (è proprio il caso di dirlo) delle numerose espansioni. Ma sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato Star Wars Legion a tentare di sbaragliare ogni tipo di concorrenza in ambito, quindi Runewars è comunque un’ottima palestra per permetterci di far riprendere ai negozi dimestichezza con il gioco organizzato 3D”.
“Per supportare le vendite, a livello organizzativo”, ci spiega Cattini, “la nostra struttura commerciale continua a essere suddivisa in mercato specializzato, che copre sostanzialmente i punti vendita per la distribuzione di Magic e le attività core dell’hobby, e quello generalista, che si relaziona col resto dei reseller ed è a sua volta composto dai giochi pubblicizzati e quelli didattici. Al netto dell’organizzazione però”, continua, “siamo aumentati di numero di dipendenti (da 17 a 22). Nonostante il tempo per il recruiting sia costantemente ridotto al lumicino, ci siamo riuscito perché abbiamo il grandissimo vantaggio di poter attingere a risorse di estrema qualità tra i nostri dimostratori”.
“Anche dal punto di vista del gioco organizzato” – proseguono i due – “ci siamo potenziati arrivando a 4 persone dedicate, e siamo contenti di tutto quello che riusciamo a fare per rimanere al passo con Fantasy Flight e per coinvolgere il più possibile la comunità dei negozi con iniziative e tornei”.
Concludendo con i propositi per il futuro, non si può non iniziare con Star Wars Legion, che si voleva far uscire, ci dicono, contestualmente al debutto del film al cinema, ma che per ritardi vari dagli Stati Uniti si è stati costretti a rimandare all’inizio del 2018. Sul wargame targato Star Wars le aspettative sono alte e il sogno, nemmeno tanto nel cassetto, è quello di provare l’assalto al settore dominato dall’ottava edizione di Warhammer 40k. Tuttavia “è ancora presto”- ammettono – “il gioco rimane tutto da testare sul campo”. Sempre in tema di “pezzi da 90” – proseguono – “la scelta di localizzare Twilight Imperium IV può sembrare folle, tuttavia è stata dettata dalla quantità di richieste pervenuteci direttamente subito dopo l’annuncio della nuova versione americana. Chiaramente, mole e complessità della scatola dovranno essere messi in conto per quel che riguarda prezzo e tiratura”.
A proposito di tiratura, ci permettiamo di indagare su quella del Manuale del Giocatore di Dungeons & Dragons, poiché l’entusiasmo che stiamo raccogliendo tra i fan è alle stelle e ogni numero annunciato sembra essere insufficiente. In realtà nonsarà elevatissima, ma questo perché – spiegano – “possiamo giovare di una catena produttiva che, in questo caso, abbatte i tempi di approvvigionamento e quindi, in caso di improbabili ma possibili refusi, saremo più tempestivi nell’immettere in commercio i manuali già corretti invece di produrre FAQ o errata”.
Per quanto riguarda la seconda stagione di Pandemic Legacy, concludono, “dopo i ritardi internazionali a causa di vari problemi nella produzione dei particolari materiali, cui si è sommata la sfortunata (o anche fortunata, dipende dai punti di vista n.d.r.) concomitanza con lo strenuo lavoro su D&D, possiamo dire che lo porteremo all’inizio del 2018 e vi assicuriamo che sarà un’esperienza ancora migliore della precedente, se possibile”.
Insomma, tra coraggiose scelte editoriali, immancabili “intoppi” produttivi e acute strategie messe in campo per prevenirli, il presente e il futuro di Asmodee Italia sembra sempre più interessante.
Oltre ai tanti titoli citati in questa sede c’è ancora parecchia carne al fuoco (tra i tanti il nuovo Sherlock Holmes Consulente Investigativo, Massive Darknes e Pandemic Alta Marea) e siamo sicuri che non mancheranno sorprese alla prossima Lucca Comics & Games e alla chiusura dell’anno natalizia. E noi, non vediamo l’ora di lasciarci stupire dalla qualità delle loro proposte ludiche.