lunedì 25 Novembre 2024

Watson & Holmes: Il Dottor Watson ci fa giocare ai detective

Poggiato su un tavolo allestito per gli Asmodays giaceva un polveroso volume che portava la scolorita firma, a fatica intelligibile, del Dottor John H. Watson. Mentre mi accingevo ad osservarlo da più vicino, una figura femminile si avvicinò in modo discreto e sussurrando mi rivelò quello che già stavo sospettando: gli archivi perduti del dottore erano finalmente stati ritrovati. Tuttavia poi proseguì con una domanda che – non lo nascondo – mi lascio alquanto basito: "volete anche voi provare a risolvere un mistero?". Abbiamo veramente la possibilità di misurarci con il mitico Sherlock Holmes? Ebbene, sembra proprio di sì grazie a Watson & Holmes, titolo deduttivo ideato da Jesus Torres Castro edito da Space Cowboys in questa seconda versione (la prima risalente al 2015 era a marchio Ludonova) e che arriverà anche in italiano a dicembre grazie ad Asmodée Italia.
Durante le giornate di Zola Predosa abbiamo avuto modo di testare il gioco in anteprima per potervi raccontare le nostre impressioni.

Watson & Holmes è un interessante titolo a scenari che unisce con discreti risultati elementi deduttivi con altri più tattici, legati a meccaniche di tipo worker placement. In questo gioco da 2 a 7 partecipanti si troveranno di fronte a un caso di omicidio da risolvere e dovranno arrivare alla soluzione prima degli altri, raccogliendo indizi tra le location presenti a tavola e tentando, per quanto possibile, di mettere i bastoni tra le ruote agli avversari.

All'inizio della partita, ogni giocatore sceglie la sagoma di un personaggio – dotato di alcune abilità speciali descritte su una carta – e riceve alcuni segnalini carrozza, mentre a tavola vengono disposte le carte locazione appartenenti a quel caso (noi abbiamo svolto una partita con uno scenario demo). Dietro ognuna di queste, sarà possibile leggere un passo tratto dagli archivi del Dr Watson che descrive il corrispondente posto, le persone che vi si incontrano e i dialoghi che sono avvenuti con Sherlock Holmes all'epoca dei fatti. Ci sono poi altre carte particolari – le vedremo in seguito – che garantiscono azioni peculiari a chi vi giunge col proprio segnalino. Assegnato casualmente il primo giocatore, siamo pronti per iniziare.

A turno, ognuno piazza la propria figura su una delle locazioni a tavola insieme, eventualmente, a un numero a sua scelta di segnalini carrozza. Si può decidere anche di occupare una carta già scelta da altri, ma in questo caso bisognerà spendere per il piazzamento un numero di token carrozza maggiore rispetto a chi la occupava precedentemente. Il detective così scalzato dovrà riprendere la sua figura insieme ai gettoni spesi tranne uno (che finirà in riserva) e poi, una volta che toccherà di nuovo a lui, riposizionarsi (anche tornando a rilanciare per altri posti già occupati se lo desidera). Appena gli investigatori sono tutti allocati e i gettoni carrozza spesi rimessi in riserva, ogni carta scelta viene presa da chi l'ha puntata e letta segretamente, appuntandosi all'occorrenza su un foglio ogni dettaglio reputato importante.
Conclusa la lettura, l'ultimo giocatore che ha effettuato il piazzamento del proprio personaggio ottiene l'indicatore del primo giocatore e si potrà procedere come già descritto per un nuovo round di indagine.

Come detto, alcune location garantiscono effetti particolari: ad esempio andando a Scotland Yard si può ottenere un gettone polizia, usabile dal possessore per bloccare un luogo da lui appena visitato; oppure arrivando dal Dr Watson sarà possibile ricevere il suo aiuto imponendo a un altro giocatore di leggere a voce alta la carta appena visitata; oppure ancora giungendo alla stazione delle carrozze, si potrà rinfoltire la propria dotazione di relativi gettoni.
Quando dopo un po' di indagini un giocatore si sente pronto a dare la soluzione al caso – generalmente la risposta precisa a tre domande presentate nel passo da leggere come introduzione allo scenario – dovrà riportarsele chiaramente su un foglio e, durante la fase di piazzamento potrà spendere 3 token carrozza per andare sulla carta di Baker Street e confrontare quanto scritto con la soluzione. Se quello che ha dedotto è corretto, allora la partita avrà termine e sarà lui a esser nominato vincitore, altrimenti avrà perso e dovrà dichiarare ad alta voce quante delle sue risposte erano giuste. Da lì in avanti, lui e tutti quelli che avessero sbagliato opereranno come "voci di Sherlock Holmes" consentendo agli altri investigatori rimasti in gioco, arrivati  a Baker Street, di consultare anche uno dei fogli con le soluzioni errate; e questo finché uno dei giocatori ancora in lizza non riesce a dare la soluzione o tutti sbagliano.

Da quanto abbiamo potuto capire dopo la partita fatta, è facile collocare Watson & Holmes a metà tra un gioco di pura deduzione e un più classico titolo di piazzamento. Tuttavia, a scanso di equivoci, ci è sembrato che entrambe queste "anime" non siano state semplicemente avvicinate tra loro, ma anzi, si supportano l'un l'altra per un'esperienza ludica molto interessante. La componente di deduzione certamente non è paragonabile a opere come Sherlock Holmes Consulente Investigativo, tuttavia il gioco non perde di smalto e sembra rimanere sfidante senza divenire frustrante. Inoltre, scegliere come piazzarsi al meglio e quando spendere i gettoni carrozza, ci è parso un aspetto tutt'altro che secondario per arrivare prima degli altri a risolvere il caso.
Chiaramente è difficile rigiocare un caso risolto, tuttavia a quanto ci è stato rivelato dall'editore durante l'evento, la scatola base conterrà 10 casi e molte espansioni sono già in itinere; pertanto sembra che la longevità non ne risentirà più di tanto.
Insomma, questo Watson & Holmes sembra interessante per molti motivi, a partire dalla possibilità di realizzare sfide deduttive impegnative in tempi anche più gestibili della gemma rara Sherlock Holmes Consulente Investigativo. Non vediamo dunque l'ora di poter tornare a giocarci per parlarvene in una recensione.

Le foto presenti in questa galleria sono quelle del mock-up allestito agli Asmodays, che potete consultare in alta risoluzione nella nostra galleria.

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