sabato 23 Novembre 2024

La vera leggenda di San Valentino… ovvero sfida a lume di candela

Si narra che tanto tempo fa, in una ludoteca lontana lontan…ahem no, in una ludoteca a malapena illuminata dalle fioche luci di piccole lampade a parete, un giovane ragazzo se ne stava da solo, affranto, in un tavolo nell'angolo più buio della sala.
Era notte, faceva freddo, e molti altri avventori cercavano di riscaldarsi tra un pasto caldo e un turno a Cosmic Encounter, quando all'improvviso la porta si aprì e ne entrò un forestiero in cappotto lungo e cappello.
Guardatosi attorno, si accorse che l'unico posto libero era quello accanto al ragazzo, per cui vi si diresse in maniera decisa e con un sorriso gli si sedette accanto. L'altro non sembrò rinfrancato dalla nuova compagnia e rimase in silenzio tra i suoi pensieri…

"Posso chiedervi, se non sono indiscreto, cosa vi turba, giovanotto?" domandò l'uomo dopo un lungo sorso di birra. "Per caso", proseguì, "vi brucia la sconfitta a Terra Mystica?", osservando il nervoso giocherellare del ragazzo con la plancia dei Nomadi.
"No, affatto", rispose quest'ultimo, "a dire il vero è molto tempo che non perdo una partita, tuttavia stasera il mio cruccio mi impedisce di giocare". Poi poggiò la scheda sul largo tavolo di legno scuro, un po' segnato e liso dall'usura, e proseguì: "Vedete, signore, domani è un giorno speciale, il dì in cui finalmente incontrerò la damigella che corteggio da molto tempo e che desidero ardentemente conquistare. Finora l'ho frequentata solo in grandi gruppi di Eclipse, Battlestar Galactica e Agricola, ma adesso che potrò trascorrerci un po' di intimità, ho timore di non saper arrivare alla strategia del suo cuore".
A sentire queste parole, l'uomo sorrise, gli si fece più vicino e gli sussurrò: "Suvvia, non abbiate timore! Sento che il vostro animo è colmo di purezza. Abbiate fede in lui, ed esso vi guiderà la mano sullo scaffale".
Poi si alzò, finì il boccale, poggiò alcune monete sul tavolo e se ne andò. Il ragazzo rimase interdetto, tuttavia si sentì stranamente rinfrancato. "Posso chiederle il suo nome?", riuscì a gridare poco prima che l'uomo uscisse dalla porta del locale. Questi si voltò un attimo e ammiccando rispose: "Lo capirai da te".
La sera dopo fu uno strepitoso successo per il ragazzo: la sua insicurezza era svanita e tutti quelli che erano i dubbi che lo affliggevano, si erano dileguati come la nebbia al tepore di un caldo sole primaverile. Quando la donzella giunse all'appuntamento, lui era già pronto ad arrivare nel caldo Rajastan di Jaipur e a intavolare compravendite di gemme, spezie e cammelli sotto consiglio di Sebastien Pauchon. I due poi non abbandonarono i gobbuti quadrupedi, perché si spostarono insieme ad Andreas Steiger tra le tribù del deserto del Sahara a gestire, con Targi, le economie e i lavoratori di queste operose popolazioni nomadi. Per trovare un po' di sollievo dal torrido caldo delle dune, la coppia fece ritorno verso latitudini a loro più congeniali e venne invitata da Uwe Rosenberg a realizzare la migliore coperta Patchwork tramite la scelta oculata delle pezze più adatte e dei bottoni, laddove servivano.
I cuori dei ragazzi però si erano ormai accesi di entusiasmo, e nulla al mondo sarebbe riuscito a tenerli fermi a lungo. Decisero dunque di andare all'avventura nella Londra vittoriana e – guidati da Bruno Cathala e Ludovic Maublanc – di seguire le orme del misterioso Mr. Jack per tentare di intercettarne le tracce e assicurarlo alla giustizia. Mentre giravano per i cupi vicoli della capitale inglese, si imbatterono anche in Diego Ibanez che chiese ai due di prender parte a un memorabile confronto tra menti geniali: i fratelli Holmes – Sherlock & Mycroft – volevano stabilire chi tra i due fosse il più bravo a trovare gli indizi più utili e quindi chi fosse tra loro il miglior investigatore. Ai giovani però, ormai non bastava più una sola città, c’era un intero mondo da esplorare, si misero dunque in viaggio per scoprirne le meraviglie. Le guide prescelte erano Cathala e Bauza, che li aiutarono a organizzare un duello per decretare il più bravo a erigere una di queste stupende opere: 7 Wonders Duel, di lì in poi si chiamò questa sfida al raggiungimento della migliore collezione di risorse. Per tirare un po' il fiato, i ragazzi si ritirarono poi insieme a Kristian Curla nella contemplazione delle Maree del Tempo e dei monumenti che più riuscirono a resistere all'incessante ticchettio delle lancette. Tuttavia in loro, il desiderio di sfida non era ancora sopito, per cui si fecero condurre da Richard Borg sulle spiagge della Normandia del 1944 per vivere una delle pagine più famose della storia bellica mondiale: il nome in codice dell'operazione era Memoir '44.
Nonostante l'ora tarda, i due desideravano concludere la splendida serata con la proverbiale ciliegina sulla torta, recandosi a un ultimo appuntame con Jason Matthews e Ananda Gupta per assistere alla macchinazioni strategiche della guerra fredda, nel periodo – come diceva John Fitzgerald Kennedy – della lotta crespuscolare, o Twilight Struggle se preferite.
Per molte volte, dopo  quella magica sera, il ragazzo tornò al locale nella speranza di incontrare nuovamente quell'uomo misterioso, ma sfortunatamente questi non tornò più lì. Tuttavia, da quel momento in poi, la giornata del 14 febbraio divenne per tutti la giornata di San Valentino, nota ormai a tutti come quella dell'amore ludico.
Chissà che qualcuno di voi oggi non venga ispirato dalla leggenda e voglia rinverdire la tradizione provando a seguire le orme dei due giovani ragazzi.

E per chi invece predilige la solitudine, non disperate! Un signore ha lasciato consigli anche per voi! 

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