Tra gli eroi inventati da Robert E. Howard, Solomon Kane è senza dubbio il più oscuro e forse anche il più profondo in termini di spessore del personaggio e di conflitti morali. Protagonista solo di pochi racconti brevi, Kane si erge come baluardo contro le forze del male, armato di spada, pistola e una fede cieca e assoluta nella legge degli uomini e di Dio. La figura del puritano cacciatore di mostri inventato da Howard ha ispirato una moltitudine di eroi e di personaggi nel fantasy letterario, ludico e cinematografico (basti pensare al Witch Hunter del mondo di Warhammer Fantasy) e Kane stesso è stato protagonista persino di un film, che tuttavia – purtroppo – poco e nulla rispecchia l’opera di Howard.
Provoca quindi meraviglia che, nonostante tutto il suo fascino e carisma, Solomon Kane non abbia molti giochi a lui ispirati; questo vuoto sta però per essere colmato grazie alla Mythic Games, casa francese già nota per Time of Legends: Joan of Arc, che ha riscosso un notevole successo durante la sua campagna di finanziamento su Kickstarter.
Stavolta l’editore francese ha usato la medesima piattaforma per lanciare Solomon Kane, un gioco cooperativo per 2-4 persone che ha anche un regolamento in solitario, in cui il puritano più famoso della letteratura mondiale si "incarna" in una miniatura e affronta i pericoli descritti nel suo sfortunatamente breve ciclo letterario sul nostro tavolo da gioco, seppur in una maniera veramente originale. Andiamo dunque a vedere cosa ci riserva Solomon Kane della Mythic Games.
La campagna Kickstarter per questo titolo si concluderà il 5 luglio e, a tutt’oggi, ha superato i 640.000 euro di finanziamento, con numerosi stretch goal già sbloccati e altri in arrivo. Come ormai nella maggior parte dei progetti di crowdfunding ludico di successo, il pezzo forte di Solomon Kane è costituito da dettagliatissime e affascinanti miniature, tra cui spiccano quattro donne in statuaria posa, che vengono indicate come Le Virtù. Ebbene, il primo aspetto originale di questo nuovo titolo sta proprio nel fatto che durante il gioco noi non controlleremo Solomon Kane in persona, bensì le quattro Virtù Cardinali (Coraggio, Giustizia, Temperanza e Prudenza) che governano le vite degli uomini, e in particolare quella dell’eroe puritano. Ciascuna di queste mistiche entità avrà differente impatto sul gioco e sulle avventure di Kane che, grazie alla loro azione, potrà quindi superare pericoli, sconfiggere mostri e seppellire il male che ora più che mai affligge le nostre terre. Le miniature, come dicevamo, sono davvero ben realizzate, le pose dinamiche in grado di rivaleggiare con il meglio che il mercato offre da questo punto di vista (guardate per esempio la statuina di Solomon Kane col moschetto in spalla: fenomenale!), e al momento sono circa una sessantina, senza contare add-on acquistabili a parte. Ogni Avventura inclusa nel gioco è suddivisa in Atti, ciascuno dei quali a sua volta composto da 10 Capitoli, che sono provvisti di varianti, in modo da offrire una rigiocabilità incredibilmente elevata: vivere lo stesso Capitolo nello stesso identico modo sarà molto, molto difficile.
Gli altri componenti includono tasselli per le mappe, diversi mazzi di carte, gettoni, segnalini, dadi e le plance per le Virtù (inclusa una quinta plancia per il gioco in solitario, nel quale si controlla un’unica Virtù, la Provvidenza). Le illustrazioni sui componenti sono davvero molto evocative e tutto contribuisce a costruire un’atmosfera gotica di oscurità e periglio, contro la quale dovremo porre la nostra fede nel mortale che abbiamo deciso di aiutare, cioè il buon Solomon.
Per iniziare una partita, ciascun giocatore prende quindi il controllo di una delle Virtù, ne raccoglie la miniatura, la plancia e le carte, due delle quali andranno a formare la mano iniziale – o meglio, le mani, perché una carta sarà la mano destra e l’altra quella sinistra. Una volta fatta questa scelta, si piazzano quattro tasselli al centro del tavolo, a formare la mappa – ma attenzione, queste plance serviranno solo come “segnaposti”, perché al momento non si sa ancora quale sarà la mappa della Scena che andremo a giocare. Su un lato metteremo, coperte, le carte dei diversi Capitoli relativi all’Atto che giocheremo, in ordine (1, 2, 3, etc.), scoprendo tra l’altro che i dorsi di questi mazzi vanno a formare il disegno di un panorama. Da parte si mescolano e piazzano i mazzi Darkness ed Events, insieme al mazzo Discovery (che non va mescolato). Dadi, segnalini e il segnapunti delle Virtù completano il setup del tavolo. A questo punto si pesca e legge la carta Capitolo 1A e se ne seguono le eventuali istruzioni. Ogni Carta Capitolo può essere una Storia o una Scena; le carte Storia descrivono una situazione e in alcuni casi definiscono il finale di un capitolo, mentre le Scene indicano come preparare la mappa di gioco e riguardano situazioni di scontro. Entrambe le carte spesso porteranno a pescare carte Darkness.
Un Round di gioco è costituito da un turno per ciascuna Virtù, ognuno dei quali è seguito da un turno Oscurità (Darkness). Quindi, in un round con due turni Virtù la sequenza sarà Virtù – Oscurità – Virtù – Oscurità. Se il round è relativo ad una Storia, finisce dopo l’ultimo turno Oscurità. Se invece si tratta di una Scena, al termine dell’ultimo turno Oscurità inizia un nuovo round, e così via finché non si attivano le condizioni per la fine della Scena. Riepilogando, una Storia dura un solo Round, mentre una Scena può durare diversi Round.
Nel dettaglio, durante il proprio turno, una Virtù tira tre dadi e li usa per “pagare” il costo di una propria carta Virtù, oppure può tenerli in riserva, o ancora donarli piazzandoli sulla plancia di un’altra Virtù che non abbia ancora giocato. Le carte Virtù hanno un costo in simboli (per esempio per attivare una carta si deve “pagare” una Fede e una Determinazione) chiaramente riportati sulle facce dei dadi.
Nel turno dell’Oscurità, invece, si pesca la prima carta del mazzo Darkness e la si risolve leggendone la sezione relativa alla carta Capitolo in gioco (quindi se stiamo giocando una Storia, si legge la sezione Storia).
Alcune situazioni possono provocare la pesca di una carta dal mazzo Eventi, che va risolta una riga per volta; queste riportano anche un numero in basso, che viene usato per generare valori casuali, usualmente necessari per risolvere una Prova (Test). Le più comuni durante il gioco vengono richieste quando si pesca una carta Discovery, e sono relative al Combattimento (Fight), arte Oratoria (Talk), o Esplorazione (Explore); la risoluzione di esse consiste nel cercare di ottenere quanto richiesto dalla carta Discovery.
Queste sono tutte le regole, in linea generale, necessarie a giocare a Solomon Kane (il regolamento in PDF, ancora in versione draft, è scaricabile qui). Come abbiamo visto, il nostro eroe affronterà pericoli e sfide, ma noi non lo controlleremo direttamente, e solo una stretta collaborazione tra le Virtù permetterà a Kane di trionfare nella sua infinita crociata contro il male. I meccanismi sembrano ben coordinati, e il fattore caso, qui emergente sia dai dadi che dai valori casuali delle carte Evento, risulta comunque controllabile e assolutamente ben integrato nel sistema di gioco. Probabilmente la cosa che può risultare sconcertante è proprio che, in un gioco dedicato a Solomon Kane, i giocatori non prendano il diretto controllo dell’eroe; ma d’altronde questi è un solitario, privo di alleati ricorrenti come invece capita per Conan, quindi risulterebbe difficile se non impossibile giocare impersonando direttamente lui e, per esempio, tre generici popolani. La scelta di controllare poteri sovrannaturali, pertanto, risulta un’elegante (per quanto sostanzialmente obbligata) via per permettere a più giocatori di collaborare nel guidare lo spadaccino puritano nelle sue avventure. Naturalmente, cambiare radicalmente le regole per il gioco in solitario non sarebbe stato facile, quindi la Mythic ha fatto ricorso a una quinta virtù in grado di influenzare da sola le azioni di Kane.
Da quello che abbiamo potuto vedere e leggere, Solomon Kane è piuttosto interessante e innovativo, ma non è detto che l’impossibilità di controllare il cacciatore di streghe piaccia a tutti i suoi fan; in ogni caso la campagna sta procedendo decisamente bene e nuove storie vengono aggiunte di volta in volta tra gli stretch goal, insieme ovviamente a una moltitudine di miniature molto ben scolpite e realizzate. Le tenebre del male offuscano le menti deboli e chi cerca il potere ad ogni costo: per raddrizzare i torti e riportare la luce e la tranquillità nel paese, non c’è niente di meglio che un rapier e una bella pistola, mossi dal coraggio e dall’incrollabile fede di Solomon Kane!