Fu un anno fa che trenta e passa realtà ludiche si incontrarono nella Lucca Consulta per discutere della creazione di una federazione che potesse riunire le associazioni ludiche d’Italia. Nasceva così un progetto che, dopo un’annata di lavoro, in questa edizione di Lucca Comics & Games è stato ufficialmente presentato. E’ il 31 ottobre, siamo nella Sala Ingellis del Padiglione Carducci, quando assistiamo alla nascita della Federludo. I presenti sul palco sono Alessio Guazzini, il presidente, la vice Mirella Vicini e il segretario Giovanni Bacaro. La moderazione è di Anna Benedetto.
Si parte subito con uno sponsor d’eccezione nella figura di Andrea Angiolino, rinomato autore e studioso di giochi. Andrea ci racconta di come negli anni ‘80 fondò a Roma un’associazione a tema wargame.
Non passò molto tempo, che scoprì che di simili realtà ce ne erano già altre quattro all’interno della sola capitale. In passato è spesso stato così, con una storia di frammentazione tra entità che rendeva sempre difficile la collaborazione. Addirittura, ricorda Andrea, ci sono stati vari casi in cui due associazioni furono dedicate allo stesso gioco. Quando invece si è trovato modo di unire le proprie forze allora storicamente si sono ottenuti i risultati migliori. Andrea fa l’esempio dei primi grandi tornei di Dungeons and Dragons che, pur da gioco non competitivo, sono stati in grado di ottenere un’ottima risonanza per il genere del gioco di ruolo.
Prende quindi la parola il Presidente Alessio Guazzini, che ricorda come Federludo sia una federazione equa ed egualitaria fondata per farsi portatrice della voce del mondo ludico, una voce con sempre più valore e con sempre più bisogno di una rappresentatività. L’obiettivo è consentire la programmazione di attività più incisive sul territorio, di condividere gli spazi, di facilitare i contatti con le istituzioni. In altre parole, dare visibilità al mondo del gioco, con grande serietà, spinti dalla passione che unisce tutti gli afferenti.
Interviene ora la vicepresidente Mirella Vicini, affermando che ormai Lucca Comics & Games è un momento d’estrema importanza per il mondo ludico: per questo motivo è stato deciso che il battesimo di Federludo avvenisse durante il festival. Da quel primo incontro di un anno prima, i lavori si sono susseguiti con impegno ed entusiasmo. La prima domanda che è emersa dai lavori è stata la seguente: “sappiamo realmente spiegare cos'è il gioco?” Ognuno ne ha una definizione propria, ma forse è bene, afferma Mirella, averne una condivisa. Attraverso svariati incontri e web consulte, la Federludo è quindi arrivata al risultato finale della creazione di una Carta dei valori ludici su cui basare il proprio operato. Mirella porta quindi a esempio di collaborazione virtuosa proprio l’organizzazione della ludoteca di Lucca Games, gestita da volontari di diverse associazioni in maniera da limitare la (possibile) competitività tra realtà differenti. Tra i primi lavori a cui Federludo si è dedicata c’è stato anche un censimento delle associazioni esistenti nell’intero territorio italiano: l’ambiente del gioco è in costante evoluzione, dalle mille sfaccettature, e l’intento è di fornire qualche appiglio più sicuro per non perdersi in una giungla di associazioni.
Prende infine la parola Giovanni Bacaro: tra i lavori svolti durante l’anno, c’è stata la formalizzazione di un piano di sviluppo di Federludo, ovviamente basato sulla Carta dei valori ludici. In primis c’è la volontà di rafforzare il network tra le associazioni, anche attraverso il continuo aggiornamento del censimento svolto. Secondo Giovanni è importante cercare di quantificare il numero dei giocatori e delle associazioni, in maniera da avere le leve giuste per far valere la loro voce, ad esempio con le istituzioni che ancora sottovalutano la portata del gioco. Oltre a questo, vi sono diversi altri progetti in lavorazione, la cui priorità verrà gestita dalle realtà che dedicheranno il proprio tempo a questi progetti. C’è la volontà di aiutare la creazione di nuove confederazioni, o di supportare quelle esistenti con contatti e persino convenzioni, ad esempio per le necessarie assicurazioni del caso. Infine, è da notare come Federludo intenda essere finanziariamente autosufficiente . Per questo, un team di lavoro sarà dedicato all’ottenimento di questo obiettivo. In tutta Federludo c’è una forte presenza di tecnici esperti, che, secondo Giovanni, faciliterà il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi. Intanto, è stato lanciato il nuovo sito www.federludo.it, dove è possibile trovare tutte le informazioni qui condivise.
Prima di chiudere, c’è giusto il tempo di rispondere alle domande dal pubblico: in particolare, una ragazza si chiede come possano condividere associazioni dal peso differente, sia per numero di soci o per rilevanza storica. La risposta della Federludo è coerente con quanto esposto sinora: ai tavoli di lavoro non conta il peso della propria associazione, quanto la volontà e l’impegno.
Con queste parole, la conferenza arriva ai titoli di coda, sui quali la Redazione di Gioconomicon non può che fare i propri auguri alla neonata Federazione, sperando che possa ottenere tutti i suoi ambiziosi traguardi.