Tsuro ha iniziato il suo viaggio nel 2004 con la prima edizione Wizkids, per poi essere riedito come titolo di punta della neonata Calliope Games nel 2009. Proprio in occasione del decennale dell’editore, i festeggiamenti hanno generato una nuova campagna Kickstarter in cui è stato presentato il terzo titolo della serie ideata da Tom McMurchie: Tsuro: Phoenix Rising.
Chiunque conosca il gioco originale troverà certamente familiarità alla visione delle prime immagini di Tsuro: Phoenix Rising. Al di là delle miniature, ora rappresentanti delle fenici, e delle lanterne sparse sul campo da gioco, il complesso reticolo di percorsi è proprio quello che ci si attende. In realtà vi sono diverse piccole modifiche rispetto ai giochi precedenti, che saranno evidenti dalla seguente spiegazione.
La plancia di gioco parte già riempita di tessere, tranne le righe e colonne più esterne. Alcune di queste avranno inoltre una lanterna: il nostro obiettivo sarà proprio quello di collezionarle, e per farlo dovremo attraversare interamente la tessera che la contiene. Se la nostra fenice non è in gioco, nel nostro turno dovremo posizionare una tessera in una zona esterna e incanalarci in uno dei percorsi che avremo quindi di fronte. Non è possibile fermarsi a metà del sentiero: lo si percorre sempre fino alla fine. Se invece la nostra miniatura è già sul campo, in alternativa all’aggiunta di tessere, possiamo prendere quella che ci è di fronte, ribaltarla, e posizionarla come vogliamo. Fatto questo, si intraprende al solito il percorso di fronte a noi, fino al suo termine.
Come già detto, attraversare una tessera che ospita una lanterna ci donerà una delle sette stelle necessarie alla vittoria e quest’ultima verrà quindi spostata in altro luogo atto a riceverla (ovvero, con l’immagine stampata del giusto colore). Scontrarci con un’altra fenice, oppure uscire fuori dal tabellone, significherà invece la propria eliminazione, come è classico di Tsuro…
Ah, no! Aspettate, dimenticavo che stavolta siamo delle fenici! Essere eliminati una volta sarà un inconveniente minore, visto che siamo in grado di risorgere dalle nostre ceneri! Sfortunatamente, questo trucco non funzionerà se usciamo di scena una seconda volta. In tal caso, saremo definitivamente eliminati dal gioco.
Tutto in linea con le attese: regole semplici, strade da percorrere (stavolta però con varianti anche diagonali), scontri ed eliminazioni inattese. Il tutto per un numero di giocatori variabile da 2 a 8, con una durata compresa tra 20 e 60 minuti.
Il nuovo piano di gioco sembra molto interessante, vista la facilità con cui permette di ribaltare una tessera senza toccare le altre vicine, così come elevata sembra la cura per i materiali . La cosa che più stupisce è quel “60” nella casella della durata massima, visto che Tsuro è sempre stato un gioco dallo svolgimento decisamente rapido, anche data la sua elevata cattiveria. Soprattutto in più giocatori, mandare qualcuno incontro alla propria fine è una delle soddisfazioni più tipiche e ricercate. Dopo la sola lettura delle regole, la mia personale aspettativa è che il gioco in realtà funzioni al meglio con un numero di giocatori intorno ai 4-5, il che dovrebbe limitare anche i tempi di gioco, ma decisamente avremo modo di vedere meglio dopo le prime partite.
La consegna prevista è per settembre 2019, ma per partecipare al kickstarter, e quindi potervi accaparrare un discreto numero di stretch goal, non mancano che pochi giorni!