Il 2019, come sappiamo, è un anno molto speciale per Cranio Creations: in aprile la casa meneghina spegnerà infatti dieci candeline e sembra decisamente intenzionata a gestire l'annata a venire su questo fil rouge. Ce lo confermano a più riprese Elisa Demicheli, Simone Luciani e Lorenzo Tucci Sorrentino che ci accolgono nel loro spazio allestito alla Spielwarenmesse.
Chiaramente però, il futuro non può essere affrontato al meglio se prima non ci si guarda un attimo alle spalle per tirare le somme del 2018 appena salutato. Un anno conclusosi in maniera positiva, secondo l'editore, che ha visto un fatturato in crescita di qualche punto percentuale a fronte degli oltre 50mila giochi prodotti e distribuiti, guidati dalle prestazioni della linea Soqquadro, best seller della casa, i cui risultati non conoscono flessione e che anzi, dopo la creazione della versione Visual, ha ampliato il bacino dei possibili utenti anche ai più piccoli. A queste belle sensazioni, sottolinea Elisa Demicheli, si somma finalmente lo sblocco definitivo delle situazioni "ritardatarie" dell'annata scorsa: sono infatti in arrivo sia Le Mura di York, sia Escape Room: il Gioco le cui vicissitudini sono state fortemente legate al terribile tifone che ha messo a dura prova le infrastrutture di Hong Kong. In ogni caso ora la "scatolona" è giunta e ha tutte le potenzialità per essere rilasciata su una rete di canali di vendita che non si limita ai soli esercizi specialistici, ma che raggiunge anche la media e grande distribuzione.
Proprio la distribuzione risulta essere una tematica importante in casa Cranio: i loro investimenti in questo settore gli hanno permesso di arrivare a coprire oltre 150 rivenditori e denotano quanto sia importante per l'editore questo aspetto. Secondo Lorenzo Tucci Sorrentino, il futuro del business ludico di questo Paese sorriderà solo a chi riuscirà a specializzarsi a dovere; il settore è ancora molto fertile e i recenti cambi di proprietà nei gruppi editoriali come Asmodee o Gigamic non fanno che sottolineare quanto si intravedano potenzialità per fare di più, tuttavia in Italia è necessario che si lasci definitivamente la logica del "tutti fanno tutto con tutti" e si cominci a restringere gli ambiti e a diventare più specialistici. La Spagna, per fare un paragone, lo ha capito prima e nonostante sia esploso come mercato con quattro anni di ritardo, ora sta nostri facendo dei numeri mostruosi. Per questo, a chiosa di questo discorso, Lorenzo Tucci Sorrentino sottolinea che nei prossimi mesi ci dovranno essere importanti novità.
Torniamo però ancora al 2018 per capire come sono andati i loro titoli di punta della scorsa annata. Risultati pienamente soddisfacenti per Newton, andato rapidamente in sold out alla scorsa Essen e costantemente nella top five dei titoli della fiera teutonica. Con malcelato orgoglio Luciani rivela che la prima stampa del gioco è stata la più ampia e da subito ha raggiunto oltre dodici distributori nel mondo. Anche Tex: Fino all'Ultima Pallottola si è comportato benissimo oltre che, chiaramente, ha permesso a Cranio di rendere più salda la sua presenza in settori e mercati più collaterali al gioco. Sin qui la collaborazione con Bonelli si è quindi rivelata proficua però, a nostra esplicita domanda, Cranio dichiara che non hanno in programma nel breve ulteriori collaborazioni. Sempre in tema partnership, continua invece a spron battuto quella distributiva con Spinmaster, sia per quel che riguarda Santorini, sia per tutta la serie di prodotti della casa americana non legati al boardgame che sono già in catalogo.
Menzione speciale infine per Barrage, i cui risultati di crowdfunding lo hanno reso il miglior kickstarter ludico italiano e i cui piani produttivi, conferma l'editore, lo faranno arrivare ai sostenitori per fine Aprile.
Prima di rivolgerci alle produzioni future, non manchiamo di chiedere però come è andato il chiacchieratissimo Progetto Gaia. Sia Luciani che Demicheli confermano che è stato coerente con le aspettative: si è guadagnato la sua fetta di appassionati senza per questo deteriorare i sempre ottimi risultati di Terra Mystica.
Ma quindi, come festeggerà il decimo compleanno Cranio Creations? Come rivela Lorenzo Tucci Sorrentino, innanzitutto i festeggiamenti partiranno "col botto" a PLAY 2019, dato che l'editore prevede uno spazio di cento tavoli per giocare a tutti i loro titoli, per poi proseguire sempre in grande stile a Essen.
Non resta dunque che stabilire il "menu" ludico della festa. Elisa Demicheli ci descrive un’offerta che sta puntando prevalentemente sulle novità (quindi non aspettiamoci edizione celebrativa di vecchie glorie). Iniziando dalle anteprime, a PLAY dovrebbero – il condizionale è d'obbligo – far capolino le prime scatole di Nemesis da provare, tuttavia una delle "punte di diamante" della casa quest'anno travalicherà il tavolo da gioco e si affaccerà nel mondo digitale. Sì perché la divisione Cranio Digital ha in programma per marzo il lancio del kickstarter della versione per PC di Lorenzo il Magnifico. In più, il flusso di gioco del titolo di Virginio Gigli, Flaminia Brasini e Simone Luciani sarà per l'occasione reso ancora più scorrevole e grazie agli ovvi vantaggi dello strumento digitale – dichiarano Luciani e Demicheli – giocarlo sarà ancora più rapido.
La campagna è attualmente in fase di strutturazione e la maniera in cui saranno offerte le modalità di gioco (single player con AI, online, pass and play, etc.) è ancora da definire nei dettagli, ma una cosa è certa: assieme al materiale digitale, la campagna prevedrà anche un'espansione "fisica" per arricchire la tradizionale esperienza del gestionale, con ben 50 carte nuove. Andando oltre, sempre su kickstarter, in luglio sarà proposta la nuova versione di Maharaja (che potreste conoscere anche come Raja), il classico del 2004 di Michael Kiesling e Wolfgang Kramer, che vedrà grafica e materiali completamente rivisti, oltre che il regolamento modernizzato, secondo l'artefice delle modifiche Luciani, per un buon 30%.
Ma l'attività di rimodernamento dei grandi classici non finisce qui, giacché Cranio lancerà anche la versione aggiornata di Carolus Magnus di Leo Colovini, anche questa rivista nel comparto dei materiali e ritoccata nelle regole, con una risultante di un titolo più tendente al target dei gamer assidui.
Passando alle novità assolute, anche Cranio vuole dire la sua nel campo delle escape room da tavolo, proponendo Escape Box, un titolo totalmente "made in Cranio" che – dice Demicheli – ci permetterà un'esperienza di esplorazione di una casa infestata e in cui la fisicità dei materiali entrerà a pieno nell'esperienza di gioco, permettendo una vera esplorazione di stanze che si apriranno solo fruendo di certi indizi e che andranno osservate attentamente aiutandosi anche con una torcia. Per quest'opera l'editore dichiara che sono già previste varie espansioni e tutte saranno giocate e potranno essere contenute all'interno della scatola del gioco base.
Di stampo decisamente più leggero è Pakal, un interessante titolo ideato da Luca Bellini e Luca Borsa ispirato alle meccaniche del gioco del 15, ma che non lesina di offrire scelte interessanti e un pizzico di strategia.
Parlando invece delle localizzazioni in arrivo già programmate per quest’anno, sono davvero parecchie le frecce all’arco del grende Cranio. Già per questa primavera sono confermate le scaolte italiane di Blackout Hong Kong, il nuovo brillante gestionale di Alexander Pfisterche ha già fatto faville alla scorsa fiera diEssen;l’espansione di Sagrada, che estende il numero di giocatori fino a 6; Fuji, il gioco di dadi cooperativo ideato da Wolfgang Warsch (autore rivelazione del momento, il suo The Mind ha appena vinto l’As d’Or in Francia); Trapwords, un nuovo party game basato sulle parole dagli stessi editori di Nome in Codice e A Voi la Scelta, stavolta calato in un mondo fantasy; The Potion, un party game di Kasper Lapp incui fino a sette alchimisti proverano a liberarsi degli ingredienti sgraditi cercando di intuire le mosse degli avversari; U-Boot, il simulatore di sottomarino che si è già mostrato nella sua bella componentistica e che sarà accompagnato da un’app che darà vita a un’esperienza in tempo reale; Valparaíso, gioco ambientato nel 1800 in Cile a firma di Stefan e Louis Malz, basato sull’attenta programmazione delle proprie mosse. Ma se andiamo anche più in la nel futuro, è utile sapere che a marchio Cranio vedranno luce le edizioni italiane di Magnastorm, di Solarius Mission e di Spring Meadow, che chiude la trilogia di Rosenberg sui giochi con i polimini (che vede già pubblicati Cottage Garden e Indian Summer).
Insomma, il 2019 di Cranio promette faville, ma d'altronde c'era da aspettarselo visto che il decennale è un traguardo veramente importante. Non resta che salutare e ringraziare i nostri gentilissimi interlocutori, dandogli appuntamento a uno dei tanti brindisi previsti per l'anno.