Continuano a proliferare incessantemente i progetti crowdfunding di successo con titoli che sfidano sempre di più la distribuzione tradizionale continuando ad alzare l’asticella della qualità dei giochi in circolazione.
Stavolta parliamo di Mosaic, un gioco di Glenn Dove, fondatore della storica Eagle Games ed ora a capo della Forbidden games, nonché autore di ci titoli quali Age of Empires III, Sid Meier's Civilization: The Boardgame e Racoon Tycoon. Grazie anche al pedigree del suo autore in sole 2 ore Mosaic ha tagliato il traguardo necessario per essere realizzato e a nove giorni dalla fine della campagna ha raggiunto quasi 500.000 euro di finanziamenti. Un successo che merita di sicuro un approfondimento, eccoci quindi a raccontarvi meglio di che si tratta.
In una partita a Mosaic, che promette di durare non più di 2 ore, da 1 a 6 giocatori si troveranno alla guida di un’antica civiltà che si affaccia sul mediterraneo. Scegliendo tra romani, cartaginesi, assiri, greci, egizi o galli, dovremo per prima cosa decidere che tipo di leader vogliamo per il nostro popolo: dal più belligerante generale, al giustizialista magistrato, fino alla devota sacerdotessa. Per completare il set-up del gioco dovremo disporre sulla mappa dei segnalini coperti che rappresenteranno dei beni da scoprire durante la partita ed i mazzi di carte tecnologia, costruzione, popolazione e tasse e tariffe, scoprendo le prime carte di ciascun mazzo e rivelando quindi i contenuti “acquistabili” dal primo turno di gioco. Un set-up che promette di garantire una certa variabilità tra le partite, rendendo le ricchezze dei territori sempre diverse grazie alle tessere coperte.
Iniziata la partita i giocatori, al proprio turno, potranno scegliere una delle otto azioni a disposizione: sviluppare una nuova tecnologia scegliendo tra le carte scoperte sul tabellone, costruire una città o un villaggio per estendere i nostri domini (in base alle carte costruzioni disponibili), reclutare o muovere unità militari, aumentare la nostra popolazione, produrre risorse (pietra, cibo o idee) necessarie per realizzare le altre azioni, racimolare soldi prendendo una delle carte “tasse e tariffe”, costruire una meraviglia, spendere le risorse necessarie per istituire un tipo di governo.
Oltre che l’utilizzo di beni le azioni possono avere come requisito anche un determinato livello di una delle 9 abilità disponibili nel gioco: scienza, popolazione, governo, economia, costruzione, milizia, cibo, cultura, urbanizzazione. Il livello di ciascuna abilità sarà determinato da una dotazione iniziale, come ad esempio il leader scelto, a cui si sommeranno eventuali carte acquistate durante la partita.
Quando da uno dei mazzi in gioco viene pescata una carta punteggio si calcolano i punti realizzati da ciascun giocatore in base alle regioni controllate tramite città o forze militari (gli eserciti in Mosaic non sono destinati a scontrarsi, ma a mantenere il controllo di zone della mappa) più un bonus per eventuali meraviglie. Ma il vero conteggio dei punti avviene a fine partita, quando la terza carta punteggio viene rivelata. A questo punto praticamente qualsiasi azione compiuta in gioco potrà farci guadagnare punti bonus: le città o i villaggi costruiti, i livelli di civilizzazione raggiunti, le carte tecnologia etc. Avremo però un malus legato al livello di tassazione che potrà però essere calmierato dal numero di meraviglie e tecnologie realizzate.
A caratterizzare particolarmente il gioco la semplicità delle regole. Normalmente sui titoli di civilizzazione ci sia aspettano manuali abbastanza corposi. Quello scaricabile dal kickstarter spiega tutto il necessario in 7 pagine (al netto della descrizione della componentistica e delle carte). Un elemento che contraddistingue i giochi dell’editore, sempre a cavallo tra profondità e complessità non eccessiva.
Dalla sola lettura delle regole e dalla visione dei video disponibili online, questo Mosaic affascina per la sua apparente capacità di riuscire a offrire un’esperienza classica nel panorama dei giochi di civilizzazione riuscendo nel contempo a innovarla in diversi aspetti. Prima di tutto con l’ambizioso obiettivo di far durare le partite non più di un paio d’ore e poi con una discreta profondità strategica, che dovrebbe permetterci di avere parecchie possibilità di scelta anche giocando più volte con la stessa fazione. Come anticipato da chi ha già provato il gioco, la storia del mondo sarà effettivamente definita dalle scelte dei giocatori, e non è detto che sia scandita da troppe guerre e meraviglie.
Di assoluto rilievo la componentistica presentata durante il kickstarter, a partire dal nostro supporto principale durante il gioco, cioè delle ampie e molto chiare plance dei giocatori che ci permetteranno di tenere sempre sott’occhio sia il livello di produzione di ciascun bene che il livello di popolazioni ed eventuali merci da scambiare che avremo conquistato nelle nostre espansioni.
Ma se le plance sono un contenuto pratico non mancano quelli più estetici, cioè una serie di miniature disponibili come add-on o per il pledge più elevato. Tra queste: 150 rappresentanti città, villaggi e porti, altre 132 unità militari diverse per ciascuna civiltà, 9 miniature delle meraviglie (a cui oltre alle tradizionali: faro di Alessandria, Colosso di Rodi, Giardini pensili, Piramidi e Tempio di Artemide, si aggiungono i più improbabili: Colosseo, grande libreria, la sfinge e Stonhenge) e ben 60 miniature lavoratore. Interessante anche la possibilità di avere le monete in metallo ispirate a quelle delle storiche civiltà di riferimento. Non mancano infine le opportunità di “cross-selling”, partecipando al kickstarter si possono acquistare a prezzo scontato altri giochi della linea della Forbidden Games (non è chiaro in che lingua).
Per Mosaic invece la disponibilità in italiano è chiara fin da subito, visto il logo del Pendragon Game Studio accanto alla nostra bandiera sul kickstarter. Pendragon si occuperà anche della versione retail del gioco in Italia, prevista per Gennaio 2022.