La cerimonia che incorona i vincitori dello Spiel Des Jahres e del Kennerspiel Des Jahres che usualmente si tiene il lunedì quest’anno si è svolta per la prima volta di sabato pomeriggio, come sempre a Berlino dove si son recati tutti gli autori ed editori dei titoli finalisti oltre che tanti operatori dell’industria ludica e giornalisti. Poche ore fa sono stati quindi annunciati i vincitori che sono Cascadia per lo Spiel Des Jahres e Living Forest per il Kennerspiel des Jahres.
Cascadia, il gioco a tema natura ideato da Randy Flynn in cui dovremo creare i migliori habitat per soddisfare le esigenze degli animali che andranno a popolarli, l’ha spuntata quindi sul party game Top Ten e sul gioco di carte Scout. Tre titoli parecchio diversi in lizza ma tutti rispettosi dei requisiti previsti dal premio, che con questa assegnazione torna coerente con la vecchia linea di condotta della giuria che invece non aveva mancato di stupire i bootmaker nelle ultime annate. Cascadia è stato riconosciuto dalla giuria come un gioco innovativo nel suo genere e soprattutto capace di garantire partite sempre diverse. Ricordiamo che Cascadia è disponibile in italiano da Little Rocket Games.
Per il Kenner, il gioco per intenditori, a trionfare è stato Living Forest, di Aske Christiansen. Anche in questo caso un gioco che richiama i temi della natura (nonostante l’autore sul palco abbia rivelato che il tema originale riguardava attività assai più belligeranti come difendere villaggi dai vichinghi) poiché nei panni di spiriti della foresta dovremo difendere gli alberi sacri dalle fiamme di Onibi. Un ottimo mix di deck building e push your luck che ha convinto i giudici maggiormente rispetto a Cryptid e Dune Iperium (quest’ultimo indicato anche dalla giuria stessa come ai limiti della complessità ammessa per questa categoria). La giuria sul palco non ha mancato di evidenziare quanto sia emozionante il solo girare le carte durante una partita a Living Forest e quanto sia elevata l’interazione con gli altri giocatori. Living Forest è già disponibili in Italia grazie all’edizione di GateOnGames.
Durante la Cerimonia è stato riservato uno spazio importante al ricordo di Sagaland, a quaranta anni di distanza dalla sua vittoria dello Spiel Des Jahres nel 1982, ma soprattutto ai suoi autori Alex Randolph e Michel Matschoss. Matschoss ha raccontato come lui e Randolph si sono conosciuti e hanno dato vita a questo gioco, ma soprattutto si è soffermato molto sulla storia di Alex Randolph, figura fondamentale per lo sdoganamento culturale del gioco e punto di riferimento di ogni game designer, poiché fu proprio lui a determinare e combattere per i diritti del ruolo autoriale a partire dal nome dell’autore sulle scatole. Ricordiamo che quest’anno ricorre il centenario dalla nascita di Randolph, che viene celebrato con parecchie iniziative anche in Italia, uno dei paesi dove il maestro ha vissuto più a lungo e dove ci ha lasciato nel 2004.
Complimenti quindi ai vincitori e anche agli organizzatori dello Spiel Des Jahres. Se non l’avete seguita in diretta vi invitiamo a recuperare la cerimonia trasmessa in streaming, in particolare vi suggeriamo caldamente di godervi questa trasmissione tutta italiana realizzata sul canale Twitch di ioGioco in cui abbiamo tradotto e commentato la diretta da Berlino in compagnia di ospiti del mondo dell’editoria.