giovedì 7 Novembre 2024

Fortuna e Gloria negli anni ’30 da Flying Frog

Da qualche tempo sta circolando la notizia di un nuovo gioco della Flying Frog, una casa che finora ha prodotto validissimi boardgame sulla falsariga del cinema horror.

Notevoli pezzi di bravura del calibro di A Touch of Evil oppure Last Night on Earth sono ormai noti a tutti gli appassionati del mondo ludico, anche grazie alla qualità dei componenti presenti nelle scatole Flying Frog.

E tuttavia il nuovo gioco promette di superare in splendore tutto quello finora realizzato da questa piccola ma attiva casa americana. Il titolo è già tutto un programma: Fortune and Glory. Sottotitolato "The Cliffhanger Game", Fortune and Glory è stato presentato finora solamente in due video ma ha già generato un'attesa notevolissima…

Saremo dinanzi ad un gioco per 1-6 giocatori, ambientato negli anni '30, e che prende quindi spunto da capolavori indiscussi della cinematografia d'azione come la serie di Indiana Jones.
Le informazioni rilasciate nei due video (per un totale di circa 9 minuti di anteprima) sono sufficienti, come stiamo per vedere, per far venire l'acquolina in bocca agli appassionati: La scatola di Fortune and Glory è in formato piuttosto grande, la più grande tra quelle mai prodotte dalla Flying Frog, ed è anche abbastanza piena di cose interessanti.

La prima cosa che si nota è una mappa a colori di grandi dimensioni che rappresenta il mondo negli anni '30 del XX secolo. Troviamo anche molte miniature: miniature degli 8 personaggi, di un tempio Maya, di uno zeppelin tedesco, di 6 supercattivi, e dei "soldati" dei cattivi (nazisti e mafiosi); la solita copiosa quantità di segnalini e un sacco di carte di diversi tipi. L'artwork sembra di ottima qualità, con il solito mix di CG e di foto, e riesce a rendere l'atmosfera degli anni '30 (chi ha seguito Indiana Jones o I predatori dell'idolo d'oro sa di cosa stiamo parlando), e probabilmente il gioco includerà anche una colonna sonora.

Fortune and Glory ha due modalità principali di gioco: cooperativo e competitivo. Nel gioco competitivo, ciascun giocatore impersona un eroe cacciatore di tesori, tratto dai tipici personaggi dei film pulp anni '30. Il gioco competitivo consiste in una sfida tra i giocatori che vedrà vincere quello che riuscirà a raccogliere più Fortuna e Gloria (da cui il titolo), che sono per l’appunto anche le due risorse del gioco.
Nella versione cooperativa invece tutti i giocatori sono uniti contro un'organizzazione malvagia tipica dell'ambientazione, come p.es. i nazisti o la mafia di Chicago, che si muove in autonomia controllata dal sistema di gioco. Questo significa, naturalmente, che il gioco può essere giocato in solitario (e le regole lo prevedono). Nelle anteprime video viene anche menzionata una modalità a squadre, di cui però non si hanno ancora altre notizie.

Ogni personaggio ha una propria scheda che ne illustra l'aspetto ed il nome, e che riporta diversi altri dati: una serie di parole chiave, 4 attributi (Combat, Agility, Cunning, Lore) che entrano in gioco quando si cerca di risolvere un'avventura; un valore di Defense (che si usa presumibilmente in combattimento), un valore di Wounds (che rappresenta i colpi che il personaggio può incassare prima di crollare), e una o più abilità speciali, oltre ad una locazione di partenza.
In altre parole, le schede dei personaggi rientrano nello standard della Flying Frog, il che può essere un fattore apprezzabile per i giocatori già esperti dei giochi di questa casa, e rappresenta sicuramente una collaudata modalità d'uso per i novizi, dato che le schede sono comprensibili immediatamente e con pochissimo testo. All'inizio della partita vengono posizionati quattro artefatti sulla mappa, ed i giocatori cercheranno di recarsi nelle appropriate località per ritrovare questi artefatti. Ciascun artefatto è “definito” da due carte: una carta Adventure ed una Artifact, che insieme formano l'oggetto in questione. In pratica su una carta c'è un oggetto (p.es. "Il teschio") e sull'altra l'attributo (p.es. "delle anime perdute"). La possibilità di ottenere tante combinazioni possibili per i vari artefatti dovrebbe essere garanzia di rigiocabilità e quindi longevità del titolo.
Per ogni artefatto così formato si pesca una carta Location, per definire dove si trova l'oggetto. Sulle carte che formano l'artefatto ci sono diversi simboli: alcune icone che rappresentano le "parole chiave" per chi vuole avventurarsi alla ricerca dell'oggetto (e che in termini di regolamento si traducono in meccaniche di gioco); un simbolo di una moneta con un numero all'interno (il valore in punti Fortuna dell'artefatto, che si ottiene solo recuperandolo e vendendolo in una città); ed uno scudo con un numero all'interno che è il valore di Pericolo dell'artefatto, e rappresenta la quantità di pericoli che bisogna affrontare per recuperare l'oggetto. Questi pericoli sono rappresentati da altre carte estratte da un nutrito mazzo, ciascuna delle quali avrà un'avventura da proporre al cercatore di tesori di turno.
Le carte pericoli hanno un valore in punti Gloria (che si ottiene completando con successo l'avventura proposta), ed uno o più modi di risolvere la situazione: di solito la scelta è tra l'effettuare un check su uno dei quattro attributi dei personaggi oppure combattere contro dei nemici. Il valore numerico di un attributo è (indovinate…) il numero di dadi che si tira quando quell'attributo viene usato in un test. Ogni test ha un valore minimo da raggiungere: per esempio Cunning 5 significa che il giocatore deve ottenere 5 o 6 sul dado per ottenere un successo. Il test riportato sulla carta indicherà anche la quantità minima di successi da ottenere per risolvere la situazione. Ovviamente. per ogni successo ottenuto coi dadi, si piazza un segnalino di successo sulla carta che si sta affrontando, e finchè si ottiene almeno un successo si può continuare a tirare i dadi, sperando di ottenere altri successi e quindi raggiungere o superare quelli richiesti dalla carta.
Una volta affrontata con successo una carta Pericolo, il giocatore ha due scelte: o la usa per ottenere punti Gloria (quelli riportati appunto sulla carta), oppure la gira di lato e decide di affrontare il prossimo Pericolo per ottenere un artefatto. Naturalmente il rischio è che se fallisce in un incontro successivo, perderà TUTTE le carte pericolo affrontate con successo durante il suo turno.
Peraltro appena un incontro viene fallito, il turno del giocatore finisce. Quando questo succede, la carta Pericolo viene girata a mostrare il lato Cliffhanger. Questo rappresenta la conseguenza del fallimento nell'aver affrontato il Pericolo (usualmente implica dover combattere nel turno successivo).

Raccogliere un numero di carte Pericolo uguale al valore Pericolo di un artefatto significa poter raccogliere l'artefatto ed in seguito poterlo vendere in una città (per ottenere punti Fortuna, come detto), al fine di vincere la partita.
Insomma, a giudicare dalle informazioni finora rilasciate dalla Flying Frog, questo Fortune and Glory: The Cliffhanger Game sembra un gioco davvero notevole, che va a riempire una nicchia poco sfruttata nei boardgames, ma che sicuramente colpisce molto l'immaginario delle persone – se il successo di Indiana Jones può darci una misura del fascino che gli anni '30 "misteriosi" esercitano sul pubblico. Quindi non ci resta che attendere nuove notizie, magari la pubblicazione del regolamento, e poi questo autunno ci lanceremo tutti a caccia di tesori tra giungle e deserti con Fortune and Glory: The Cliffhanger Game.

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