mercoledì 25 Dicembre 2024

Blood Bowl Team Manager: football e violenza anche con le carte

Tra i successi della Games Workshop (GW), messi a segno fin dalla fine degli anni '80 del secolo scorso, uno dei più interessanti e dei più giocati a tutt'oggi resta senza dubbio Blood Bowl. Sviluppato dal primo Kerrunch (1991), Blood Bowl ha visto diverse edizioni ed è tutt'ora uno dei giochi in catalogo (tra gli “specialist games”) provvisto di un regolamento “living”, cioè in continua evoluzione e scaricabile dalla rete. Il background del gioco è noto praticamente a tutti, ma riassunto in due righe si tratta di una versione più violenta del football americano, e giocata nel mondo di Warhammer, con elfi, orchi, incantesimi ed armi più o meno illegali.

Tuttavia, da quando la Fantasy Flight Games (FFG) ha acquisito i diritti dalla GW per le sue ambientazioni, il mondo della GW ha conosciuto senza dubbio nuova linfa, e persino Blood Bowl ha avuto la sua fetta di notorietà nel catalogo del colosso statunitense. In realtà un gioco dal titolo Blood Bowl: Team Manager (BBTM) era stato annunciato da tempo sul website della FFG, con tanto di possibilità di iscriversi ad una mailing list (che a nostra conoscenza non è mai stata attivata) per ricevere novità ed informazioni…

Poi, quando tutto sembrava perduto, nella torrida estate del 2011 viene dato l'annuncio di BBTM con tanto di possibilità di scaricare il regolamento. Nell'attesa dell'annunciata localizzazione in italiano di questo gioco, da parte del puntuale team della Giochi Uniti, vediamo di anticipare un po' i contenuti del gioco ai lettori di Gioconomicon che non hanno grandissima familiarità con la lingua di Elvis Presley.

BBTM è innanzi tutto un gioco di carte a sé stante (non un LCG né un CCG), in cui i giocatori si calano nei panni dei manager delle squadre di Blood Bowl. Ogni giocatore dovrà gestire la propria squadra durante una stagione del campionato, ed ottenere abbastanza successi da diventare il manager dell'anno sulle pagine del più noto mensile di Blood Bowl, lo Spike! Magazine. Naturalmente, per ottenere questo ambito titolo c'è bisogno di una sola cosa: il supporto dei tifosi. Ed il tifoso medio ha bisogno di fuoriclasse, vittorie, e sangue quanto basta (se vi ricorda qualcosa di nostrano, beh… siete sulla strada giusta).

Ogni manager ha a sua disposizione una rosa base, con giocatori che forse un giorno saranno famosi, ma che per adesso servono solo a portare il pallone sperando di non essere spiaccicati sul campo di Astrogranito dagli avversari. Le squadre a disposizione nella scatola sono sei, tre del Caos (Orchi, Skaven e Caos), e tre dell'Ordine (Umani, Elfi Silvani e Nani), scelte tra le decine di squadre famose del mondo di Blood Bowl.

Il turno di gioco è diviso in tre diverse fasi. Nella prima fase si svolgono tutte le azioni che servono a gestire la squadra, come per esempio schierare la formazione, recuperare giocatori e carte usate, e così via. La seconda fase è quella delle partite della settimana, in cui i manager schiereranno giocatori nei vari match previsti. Nella terza fase si vede come sono andate a finire le partite, e si ricevono premi ed incassi.

Scendendo un po' più nel dettaglio, il gioco funziona in questo modo. Una stagione è divisa in 5 turni, ciascuno dei quali rappresenta una settimana. Alla fine della settimana ci saranno le partite, che in BBTM vengono rappresentate da una serie di highlight, cioè come se fossero le azioni salienti trasmesse in un programma televisivo sportivo.

Ogni manager può assegnare uno o più giocatori ad ogni highlight (ma solo due manager possono incontrarsi in ciascuno di essi), ed ogni carta highlight fornisce delle specifiche ricompense per il vincitore e per lo sconfitto. Durante la stagione i manager competono anche nei tornei, che sono carte speciali in cui tutti si possono scontrare (cioè il limite di due manager non vale). Anche i tornei, ovviamente, forniscono premi, ma usualmente più ricchi di quelli degli highlight.

In ogni incontro (definito “matchup” nelle regole, cioè più o meno “confronto”), i giocatori schierati dal proprio manager hanno la possibilità di usare le loro tattiche preferite, le loro abilità, e magari anche di imbrogliare – l'imbroglio, nel Blood Bowl, è parte della vita stessa. Naturalmente i confronti si risolvono spesso in maniera violenta; dopotutto il Blood Bowl non è uno sport per signorine (ma le Wardancer silvane avrebbero qualcosa da ridire a questo proposito). Per risolvere la maggior parte delle azioni che richiedono una dose di alea, il gioco BBTM fornisce dei dadi estremamente simili a quelli del Blood Bowl da tavolo, che vengono usati non solo quando il vostro Ogre tenta di spalmare a terra il corridore Skaven avversario, ma anche quando si devono generare risultati casuali a seguito di una o più carte giocate.

Durante gli incontri, infatti, i manager avranno la possibilità di usare anche i potenziamenti della propria squadra, assieme a sporchi trucchi (i tifosi li adorano) ed anche agli immancabili fuoriclasse, gli Star Players. Tutti questi fattori sono rappresentati da carte, e vengono guadagnati usualmente giocando le partite. Ricordate le ricompense? Bene, in questo gioco non sono i soldi che contano (si sa, nessuna simulazione è perfetta…), ma le ricompense sono conferite in termini di miglioramenti di squadra, giocatori più forti, e naturalmente i tifosi. Perchè i tifosi sono l'anima di questo sport, e solo il manager la cui squadra avrà più tifosi potrà fregiarsi del titolo di Manager dell'Anno grazie al grande mensile Spike! Magazine.

In breve, dopo 5 turni di sangue, pallonate e bustarelle, la partita viene vinta da manager della squadra con più tifosi.

BBTM, in conclusione, è un bel modo di simulare il Blood Bowl originale. Certo, non avrete la gioia di spiaccicare la miniatura avversaria, e per ora la varietà di squadre è decisamente bassa (ma già sei squadre per un gioco per 4 giocatori non sono male). Per ora non sono state annunciate espansioni, ma tutti conosciamo il modus operandi della FFG… e diciamocelo, chi non spera nelle Amazzoni, o in Khemri? Dalla lettura delle regole la partita non durerà un tempo astronomico, e l'nterazione tra i giocatori è decisamente molto alta; inoltre chi ama il gioco originale difficilmente rimarrà deluso da BBTM. Il fatto che, come detto prima, è già stata annunciata la localizzazione in italiano da parte di Giochi Uniti aiuterà ulteriormente la diffusione di questo gioco. Per concludere, prendetevi una bella Gryphonade, rinnovate il vostro abbonamento alla Kabalvision, e godetevi la partita di questa settimana da protagonisti, naturalmente di Blood Bowl, naturalmente con Blood Bowl: Team Manager!

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