Dunque vediamo … Tutto iniziò con Ticket To Ride, il primo ferroviario ‘leggero’ edito dalla Days of Wonder (DoW) e progettato da Alan Moon. Poi vennero Ticket To Ride Europe e Marklin, altri due giochi completi che consentivano di ampliare l’esperienza ludica, costruendo linee ferroviarie nel Vecchio Continente e nella sola Germania.
Nordic Countries, ossia l’avventura ferroviaria nelle terre del Nord Europa, fu dapprima lanciata come prodotto a tiratura limitatissima e, in seguito, resa disponibile per tutti.
Negli anni successivi il catalogo dei titoli riconducibili a Ticket To Ride si ampliò ulteriormente con l’uscita della mappa della Svizzera (Ticket To Ride Switzerland), il gioco di carte, il gioco di dadi e un’altra manciata di uscite dal Ticket To Ride Dice Expansion (ovvero l’espansione dell’espansione) al bizzarro Alvin & Dexter, passando per USA 1910 a Europa 1912… Probabilmente abbiamo dimenticato di nominarne qualcuno.
E adesso è stata lanciata la nuova, anzi, le nuove espansioni: niente di meno che le Ticket To Ride Map Collection di cui sono state comunicate le uscite del Vol. 1 e del Vol. 2. Alla Days of Wonder pensano proprio che ‘l’appetito vien mangiando’. Ed è difficile criticare la politica della casa editrice americana, poiché stiamo parlando di un gioco che, nelle sue multiformi edizioni, ha avuto e continua ad avere un successo strepitoso.
Ma queste mappe da dove vengono?
Circa un anno fa la DoW annunciò il Ticket to Ride Map Design Contest con in premio $10,000, che sarebbero stati assegnati al fan più creativo, la cui mappa di gioco fosse stata giudicata vincente. È verosimile che l’idea del concorso sia venuta a DoW in seguito all’incredibile mole e qualità di partecipanti ai molteplici concorsi per Small World. Per la casa editrice americana è stata un bella scommessa (riuscita): una cosa è inventarsi una nuova razza per Small Word, una cosa è disegnare una nuova mappa!
Ebbene, il concorso fu un vero e proprio successo, a tal punto che la DoW fu ‘costretta’ a raddoppiare il premio e a decretare due vincitori, anziché uno come precedentemente preventivato.
Vediamo allora cosa sono, più nello specifico, queste Ticket To Ride Map Collection: Consultando il sito ufficiale della DoW apprendiamo che si tratta di una ‘nuova serie di espansioni’ (sic), costituite da un tabellone double face, che riporta sui due lati mappe diverse. La dotazione di ciascuna Map Collection è arricchita da alcune carte e da un certo numero di locomotive di plastica.
In ogni caso, le Ticket To Ride Map Collection non sono un gioco a sé stante, ma hanno bisogno, per essere giocate, di una copia della scatola Ticket To Ride o Ticket To Ride Europe.
Ticket To Ride Asia
La prima collezione di mappe permette di vivere l’avventura ferroviaria di Ticket To Ride nel lontano Oriente, con le due mappe presenti nel tabellone. Da un lato abbiamo il Team Asia di Alan Moon, che consente di reclamare linee ferroviarie nel grande continente asiatico (da Pechino a Kabul, passando per il Deserto del Gobi fino al Fiume Giallo), mentre sull’altro lato del tabellone si passa al gioco Legendary Asia dove l’ambientazione è quello della mitica Via della Seta (Silk Road).
Ma le regole? Si tratta solo di mappe diverse? Fortunatamente no. Ognuna delle due mappe contenute nella scatola, infatti, consentono di aggiungere delle varianti alle regole base di Ticket To Ride.
In Team Asia, come dice il titolo, per la prima volta i giocatori devono ‘fare squadra’ e viene inoltre aggiunta la possibilità di aggiungere un sesto giocatore alla partita. Non si gioca ognuno per sé, ma ci si divide in due team composti da un minimo di 2 a un massimo di 3 giocatori (l’espansione è progettata per un gruppo di 4 o 6 giocatori).
Durante la partita, ogni giocatore che pesca dal mazzo deve tenere in mano una carta treno e posizionare la seconda in una riserva comune, a cui possono attingere tutti i componenti della squadra. Se, invece, il giocatore decide di pescare una carta scoperta, è obbligato a metterla nella riserva comune. Ovviamente ogni giocatore di un team può reclamare linee ferroviarie usando qualsiasi combinazione di carte dalla propria mano e dalla riserva comune.
Poiché i passi montani asiatici sono più lunghi e alti di quelli europei o americani, reclamare una linea con delle gallerie è decisamente più difficile: viene infatti richiesto, dopo avere pagato il numero esatto di carte treno del colore della linea, di pescare e girare le prime 4 o 6 carte (a seconda di quanto indicato da quella particolare linea galleria) del mazzo treno. Per ogni carta così rivelata, il cui colore corrisponde al colore usato per reclamare la galleria (incluse le locomotive), il giocatore deve giocare una carta aggiuntiva dello stesso colore (o una locomotiva) dalla mano o dalle carte condivise con il compagno di squadra al fine di controllare con successo la galleria.
L’altra mappa contenuta nella scatola, Legendary Asia, è opera di uno dei due vincitori del concorso, François Valentyne, e consente ai giocatori di affrontare le insidie dei passi montani dello Himalaya. In questa variante l’elemento di novità è dato dalle linee di montagna, identificate da un simbolo ‘x’ su almeno uno degli spazi che compongono la linea. Queste linee usurano i treni; per controllarle un giocatore deve giocare il normale set di carte del colore e quantità appropriati e posizionare il numero richiesto di vagoni sulla linea. Il giocatore deve scartare un vagone per ogni ‘x’ sulla linea. Questi vagoni vengono presi dalla riserva del giocatore e posizionati in un’area apposita della mappa, e ogni vagone così scartato aggiunge immediatamente due punti al punteggio del giocatore.
Ticket To Ride India
La seconda scatola è (apparentemente) misteriosa come l’India di cui porta il nome.
Perché? Semplice: un lato del tabellone mostra la mappa del continente indiano, opera del secondo vincitore del concorso, il londinese Ian Vincent e l’altra… quella della Svizzera.
Di primo acchito appare un’accoppiata bizzarra, ma l’annuncio della DoW di premiare due mappe, anziché una sola, ha per così dire costretto la casa d’oltreoceano a scegliere un altro prodotto per confezionare la seconda scatola della serie Map Collection. E la scelta si è appuntata sulla mappa della Svizzera, a suo tempo pubblicata come espansione singola di Ticket To Ride.
Al tempo dell’uscita della prima edizione in scatola, la mappa Svizzera era una sorta di “regalo” per gli appassionati che non avevano la versione per PC (dove la mappa era già presente da tempo). Allora, la critica che fu mossa al prodotto fu proprio che, per essere una scatola con una mappa sola, 20 dollari era un prezzo forse eccessivo. Ha molto più senso la serie di uscite attuali, in cui in ogni scatola ci saranno due mappe (a 30 dollari).
Altra critica a quella prima ‘mini’ espansione era l’assenza sulla mappa del punteggio per la linea composta da 5 treni, che pure poteva essere realizzata. La DoW rimediò alla svista pubblicando delle carte sostitutive.
Per quanto riguarda la variante dell’India, si segnala il bonus di fine partita India Gran Tour, che si ottiene quando viene realizzato un tragitto le cui due città di destinazione siano collegate attraverso almeno due tragitti distinti e continui con vagoni dello stesso giocatore.
E allora?
Ticket To Ride è ormai un sistema di gioco collaudato, divertente e che gira bene con qualsiasi numero di giocatori. Non saremo certo noi di Gioconomicon.net a negarlo, anzi!
Se la scatola Asia fornisce comunque una serie di interessanti variazioni sul tema, l’altro volume delle Map Collection convince meno.
Innanzitutto ripropone una mappa già pubblicata (per i motivi sopra indicati) e, ci permettiamo di dirlo, non eccezionale; in secondo luogo la vera novità, la mappa dell’India, non introduce alcuna variazione rivoluzionaria.
In ogni caso Ticket To Ride è e rimarrà uno dei cavalli di battaglia della DoW, e non ci stancheremo di giocare alle sue (innumerevoli) espansioni!
L’italiana Giochi Uniti sarà la distributrice nel nostro paese di queste espansioni, al prezzo di €32.