Tra le novità della PLAY 2012, in occasione del centenario di una delle più grandi catastrofi della storia della marina civile, l’italianissima (nonostante il nome) Sir Chester Cobblepot porta un gioco firmato da Gianluca Santopietro chiamato Collapsible D, l’ultimo battello di salvataggio che lasciò l’orgoglio della White Star, il maestoso e inaffondabile Titanic…
Da tre a sei giocatori possono impegnarsi in questo gioco per portare in salvo i passeggeri della nave più famosa del mondo, in una lotta contro il tempo e contro le gelide acque dell’Atlantico. Nonostante il lancio ufficiale del gioco sia previsto per il 14 aprile, data dell’affondamento del transatlantico, qui a Modena la Cobblepot ha portato alcune copie in anteprima, ma del tutto complete. Abbiamo quindi potuto apprezzare a pieno la componentistica di questo prodotto, riuscendo nel contempo a giocare una partita per saggiarne le potenzialità ludiche. Va menzionato che il gioco non si troverà in negozio ma dovrà essere ordinato direttamente alla casa produttrice, e le copie saranno limitate (e quindi numerate).
Aprendo la scatola, rigorosamente numerata, troviamo innanzi tutto una grande mappa che rappresenta il Titanic. Sopra alla silhouette della nave, divisa in settori colorati collegati da scale, troviamo le scialuppe di salvataggio, e sopra di esse, fuori dal tabellone, c’è lo spazio per le carte che indicano la velocità di allagamento della nave. Al centro a sinistra c’è lo spazio per le tessere che indicano la sequenza di rilascio delle scialuppe (in pratica quale va in mare per prima, per seconda, etc.), ed in basso a destra e a sinistra della nave ci sono i segnalini che rappresentano gli oggetti che i giocatori possono trovare in giro, come uniformi, salvagente, e persino il favoloso “tesoro del Titanic”.
Ci sono poi i segnalini, quattro per giocatore (in quattro colori diversi), che rappresentano quattro personaggi tra quelli storicamente presenti sulla nave – o quantomeno sulla scialuppa D. Ciascun personaggio ha la sua carta, che include un ritratto nello stile dei primi del 1900, un po’ come quello che accade nel film di Cameron. Le carte dei personaggi hanno anche altri dati tra cui il valore in punti dei personaggi se si salvano, il sesso, la classe del biglietto (I, II o III), ed anche un bollino colorato che rappresenta il tipo di dado che quel personaggio può “sequestrare”. Sulla carta c’è anche un orario, che indica quando storicamente il personaggio è stato allertato della condizione della nave, il che implica che da quel momento si muoverà più velocemente.
Ci sono infine i dadi, che sulle facce presentano dei bollini colorati, e che servono per spostarsi tra le sezioni colorate della gigantesca, condannata, nave.
Ad ogni turno, i giocatori tirano quattro dadi, ed in base ai colori ottenuti spostano uno o più personaggi, allo scopo di farli giungere alle scialuppe. I personaggi non allertati hanno bisogno di due dadi uguali per muoversi in una casella, mentre quelli allertati possono muovere con un solo dato. Inoltre quasi tutti i personaggi possono “sequestrare” un dado: invece che tirarlo, si posiziona il dado su quel personaggio e lo si considera come se avesse ottenuto il colore riportato sulla sua carta.
Alla fine di un turno completo di gioco, dopo che tutti i giocatori hanno avuto la possibilità di muoversi, si scopre una carta acqua su cui è indicato di quanto la nave si sta allagando. I personaggi che rimangono coinvolti nell’allagamento ovviamente vengono eliminati. Inoltre salire su una scialuppa non assicura la salvezza, perché le scialuppe possono respingere alcuni tipi di passeggeri (classe, sesso, o altre discriminanti), ed una delle scialuppe, la B (come storicamente accadde) si rovescia al momento di essere sganciata, facendo perdere i personaggi che vi si sono imbarcati.
Alla fine della partita, appena l’ultima scialuppa (la Collapsible D, appunto) viene sganciata, si contano i punti, e ovviamente colui che ne ha ottenuti di più vince.
Collapsible D è un gioco piuttosto rapido, che subisce un’accelerata sia di velocità che di pathos a circa metà della partita. I giocatori partono pensando che ci sia tempo per tutto ma ben presto si troveranno a corto di tempo e di movimento, e spesso non riusciranno a portare a termine i piani per far salire a bordo i loro personaggi. Nonostante le regole piuttosto semplici, il gioco riesce a essere coinvolgente e l’atmosfera dei “momenti finali del Titanic” viene resa abbastanza bene, soprattutto nella fase finale della partita.
Non c’è che dire, con questo Collapsible D la Sir Chester Cobblepot sembra aver fatto davvero un buon lavoro. L’artwork è notevole (merito anche del lavoro dell’illustratore Alan D’Amico), e la grande ricerca storica alle spalle del gioco si sente ed aiuta a costruire bene l’atmosfera della partita. Ben presto il gioco sarà anche disponibile come app per l’iPad, e questo probabilmente lo renderà più popolare. Decisamente possiamo dire che Collapsible D è stata una bella sorpresa tra quelle della PLAY 2012, e non sarebbe strano assistere ad un buon successo per questo boardgame tutto italiano, ma aspettiamo il 14 aprile per poter mettere le mani su questo titolo e testarlo più approfonditamente.