venerdì 22 Novembre 2024

Infiltration – Siete pronti a Infiltrarvi nel distopico mondo di Android?

Ricordate Android? Uscito nel 2008 dopo aver suscitato un incredibile interesse, questo gioco scatenò un’altrettanta mole di controversie. Eppure su questo titolo Christian Petersen (il patron di Fantasy Flight) aveva puntato parecchio, innamorato com’era della sua ambientazione noir-cyberpunk. Ora ci riprova, riproponendo lo stesso setting attraverso il primo gioco che Donald Vaccarino firma per la casa di Roseville, dal titolo Infiltration. E considerando la tendenza di Fantasy Flight ad andare sul sicuro… si tratta, guarda un po’, di un nuovo gioco di carte dell’autore di Dominion!

Donald X. Vaccarino, non solo noto per la fortunata saga di Dominion ma anche per i più recenti Kingdom Builder e Nefarious, con questo gioco di carte ci porta in un futuro oscuro dove la lotta tra le corporazioni si svolge principalmente nell’ambito delle tecnologie per la produzione di umanoidi sintetici. Haas-Bioroid e Jinteki, le due megacorporazioni leader del settore, stanno per essere minacciate dalle innovative ricerche della emergente CyberSolutions Inc.
Per questo i giocatori (da due a sei) sono chiamati ad assumere il ruolo di ladri destinati a gareggiare per impossessarsi dei segreti industriali dalla CyberSolutions Inc. L’oggetto della missione è custodito nei più profondi meandri dei suoi edifici aziendali, e tanto più i personaggi vi si avvicineranno, tanto più si allontaneranno dall’uscita, con il rischio trovare le vie di fuga bloccate e rimanere intrappolati all’interno dell’edificio corporativo.
Così come nell’originale Android (dove però i giocatori vestivano i panni di investigatori di un omicidio), in questo Infiltration ogni ladro sarà caratterizzato da un suo profilo narrativo che definisce anche le sue personali motivazioni nella partecipare al furto.

In ogni partita la struttura della sede di CyberSolutions Inc. si costruirà ex-novo tramite dodici carte locazione estratte da un mazzo di trentadue, che dovranno essere posizionate a forma di V coricata in modo da rappresentare i due piani dell’edificio.
All’inizio del gioco viene scoperta la sola prima carta in basso, a rappresentare l’unica via di ingresso (e di uscita) dall’edificio mentre le carte del secondo piano (le sei nella parte superiore della V) saranno caratterizzate in modo da presentare prove più impegnative ma da essere anche più convenienti, rendendo così più interessante la sfida a inoltrarsi nell’edificio durante gli ultimi turni di gioco.
In questo modo, ogni ladro dovrà fare i conti con il rischio che corre tra il restare dentro la CyberSolutions Inc. per scaricare sempre più dati dal sistema e il fuggire prima che le forze mercenarie della sicurezza blocchino la via d’uscita dall’edificio.

Per determinare le proprie azioni i giocatori dovranno, all’inizio di ogni turno, scegliere una carta dalla propria mano. Quattro carte di base, sempre disponibili, rappresentano le azioni principali.
Le prime due sono di movimento: Avanzare per spostarsi avanti di una carta locazione e Ritirarsi per tornare indietro di una; queste scelte interagiscono con gli effetti della stessa carta locazione in cui si entra (quindi non si tratta solo di andare “avanti e indietro” ma molto di più… per esempio, avanzando nella carta corridoio mobile si viene automaticamente spinti nella locazione successiva, quindi se si vogliono recuperare gli interessanti archivi dati presenti nel corridoio mobile si dovrà  tornare indietro perdendo tempo prezioso, ed eventualmente affrontare anche un impiegato del laboratorio posto a sorveglianza!).
Le altre due scelte sono Interfacciarsi per interagire con la locazione in cui ci si trova (per esempio, prendendo oggetti presenti nella stanza) e Downloadare che consente di scaricare proprio i preziosi dati per cui si è forzato l’accesso alla sede della CyberSolutions Inc.
Altrimenti si può scegliere di giocare una delle carta oggetto che si hanno in mano, da scartare dopo l’uso (tipicamente si tratta di tecnologie o tattiche di varia natura a supporto del giocatore).
Il sistema prevede una ricca serie di opzioni di interazione tra le carte, dalla presenza di precisi personaggi alla minaccia crescente di intrappolamento, fino alla sfide pericolose ma proficue offerte dalle locazioni del secondo piano).

Con la sua dotazione di 114 carte, 149 segnalini, 6 sagome personaggi con le loro basi e 1 Contatore per l’arrivo della Security, Android Infiltration sembra un prodotto assimilabile a “Il Segno degli Antichi”, non fosse altro per il ritmo rapido che viene promesso dal sistema proposto e per la buona rigiocabilità che dovrebbe essere fornita dall’infinita combinazione delle carte.
Inoltre il nome di Vaccarino è solitamente garanzia di regolamenti semplici e immediati.
Infine, è proprio l’ambientazione altamente suggestiva di Android (e a chi scrive il gioco originale piacque molto!) che ci fa sperare per il meglio. Restiamo quindi in attesa di questo titolo, previsto per il secondo quarto del 2012.

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