Da quando classici spettacolari come HeroQuest e soprattutto Warhammer Quest sono diventati oggetti da collezione dai costi spropositati. Il genere “dungeon crawl”, cioè quel tipo di giochi da tavolo in stile primo Dungeons & Dragons, in cui si esplorano sotterranei e si distruggono vagonate di mostri per raccoglierne i tesori, ha conosciuto ben pochi sussulti.
Con l'uscita di Descent della Fantasy Flight Games (FFG d'ora in poi) si è pensato che questa lacuna fosse stata colmata, grazie allo scatolone pieno di miniature e mappe di dungeon componibili. Il successo di Descent è stato notevole, con la stampa di diverse espansioni ed alla fine di un regolamento per le campagne (cioè per più avventure legate assieme da un filo conduttore, per chi non fosse addentro all'argomento). Tuttavia anche Descent si è dimostrato un gioco relativamente distante dalle atmosfere dei grandi classici del dungeon crawl, tanto è vero che alcuni l'hanno classificato come un gioco di combattimento tra miniature.
In ogni caso, a prescindere dal reale genere di appartenenza, è innegabile che Descent sia un bellissimo gioco, ed anche uno dei più grandi successi editoriali della FFG; per quanto sia “appesantito” da alcune meccaniche farraginose (in primis l'eccessiva durata di una singola avventura) e da alcuni difetti di regolamento, ai quali si è tentato di porre rimedio sia da parte della FFG con la solita tattica (espansioni “necessarie”), sia da parte dei giocatori con lo sviluppo di regolamenti “personalizzati”.
Ma nell'agosto del 2011 un annuncio della FFG ha sottolineato che tutto questo stava per finire: Descent avrebbe conosciuto una seconda edizione!
Dobbiamo tuttavia attendere aprile 2012 per avere le prime notizie più precise su cosa aspetta gli intrepidi avventurieri in “Discesa verso le tenebre”.
“Se avete la pazienza di seguirmi….”
Naturalmente la preoccupazione prima di tutti i fans di Descent passati e futuri è quella di sapere cosa conterrà la scatola della nuova edizione, ed infatti la prima cosa che la FFG ha fatto è quella di rivelare i magici contenuti del nuovo scrigno del tesoro.
Descent si presenta, a quanto possiamo capire dalle preview pubblicate dalla casa madre, come una versione più rapida e più giocabile della precedente. Le innovazioni sono molte, e la prima dovrebbe riguardare proprio il tempo di gioco, con sotterranei modulari esplorabili in meno tempo: l'avventura introduttiva durerebbe 45 minuti, che per i fans di Descent è come parlare di istanti.
Una seconda novità è ovviamente rappresentata da mostri ed eroi: infatti nella nuova scatola non ci sarà praticamente nulla di ciò che trovavamo nella prima, e le miniature saranno completamente diverse. Anche gli eroi saranno differenti dai soliti già visti in Runebound, Descent 1st ed., Dungeonquest, e così via. O quantomeno, diversi da quelli che conosciamo, perchè nella nuova edizione di Descent ci saranno le classi – si, un po' come nei giochi di ruolo vecchio stampo che tanto piacciono a noi nerd affamati di dungeon crawl. Questo dovrebbe permettere di personalizzare gli eroi in maniera notevole, e spenderemo due parole in più su questo argomento tra poco.
Ma senza dubbio la novità più attesa è che il regolamento campagna sarà integrato nel gioco base, in modo da permettere lunghe campagne senza dover comprare tante espansioni fin dall'inizio. Non solo, ma il regolamento campagna incluso sarà basato sulle scelte e sulle avventure dei giocatori, e quindi la sequenza di dungeon affrontati nella campagna non sarà sempre la stessa, ma varierà a seconda dei risultati ottenuti dagli avventurieri e dal cattivone di turno (che, non preoccupatevi, si chiamerà sempre Overlord). L'altra novità interessante riguardo l'Overlord è che questo concentrato di malvagità e malumore potrà specializzarsi in una determinata classe, esattamente come gli eroi, cambiando di conseguenza il suo modo di giocare.
“Heroes for just one day”
Gli eroi, gli avventurieri che esplorano le pericolose profondità abitate da sinistri mostri, sono una componente essenziale di Descent, e nella nuova edizione non avremo solamente eroi pregenerati, ma la possibilità di creare un personaggio completamente nuovo, partendo da un archetipo. Ogni archetipo permette al giocatore di scegliere tra diverse classi – nella fattispecie, due classi per archetipo. Nelle preview, per esempio, viene presentato l'archetipo del Guerriero, che permetterà di scegliere tra il Cavaliere (difensivo e ben corazzato) ed il Berserker (potente ed aggressivo). Ciascuna classe riceverà un equipaggiamento e delle abilità iniziali, che caratterizzano ulteriormente il nostro nuovo personaggio, mentre durante lo svolgimento del gioco sarà possibile ottenere altre abilità ed altre caratteristiche.
Ovviamente, esistono anche altri archetipi. Nelle preview è stato presentato il Guaritore, che può scegliere tra il Discepolo – una sorta di chierico, più difensivo – e lo Spiritspeaker – una sorta di sciamano o stregone, più votato all'attacco. Abbiamo potuto poi leggere del Mago, che potrà scegliere tra il Runemaster – un adepto delle devastanti energie elementali – oppure il Necromancer – che naturalmente sarà focalizzato sull'animare i morti ed usarli come servitori.
Insomma, la creazione dei personaggi conferisce ulteriore rigiocabilità alla seconda edizione di questo titolo.
“Operation: Overlord”
Anche il ruolo dell'Overlord è stato leggermente rimaneggiato nella seconda edizione di Descent. Infatti, il cattivissimo signore dei sotterranei (chi ha detto Dungeon Master?) potrà costruirsi il suo mazzo di carte personale, con trappole e sventure da elargire generosamente agli sfortunati avventurieri. Il mazzo di carte dell'Overlord viene costruito con delle carte base, ed altre che vengono selezionate in base alla classe scelta dal giocatore, come abbiamo menzionato poco fa.
Tre sono le classi a disposizione dell'Overlord: il Magus – che si basa per lo più su attacchi magici – il Warlord – incentrato sul combattimento e sul potenziamento dei mostri – ed il Saboteur –focalizzato sulle trappole.
Le carte a disposizione dell'Overlord hanno diversi livelli di potenza. Laddove le carte “zero” sono quelle generiche, le carte legate a ciascuna classe variano di potenza da 1 a 3, e per ottenere carte superiori, l'Overlord deve prima acquistare un determinato numero di carte inferiori. Per esempio, per avere una carta di livello 2, dovrà possedere almeno 2 carte di livello 1.
Inoltre gli allegri mostri a sua disposizione sono un'ulteriore terribile arma da usare contro gli avventurieri, e nella seconda edizione di Descent le carte dei mostri sono completamente autosufficienti: in pratica non sarà più necessario cercare nel regolamento cosa fa un'abilità o l'altra perchè tutte le caratteristiche ed abilità sono descritte sulla carta del mostro.
In più, i mostri vengono considerati parte di un “gruppo” di mostri (anche se sono da soli), il che a sua volta influisce su come queste orrende creature compaiono nel dungeon. Ora infatti l'Overlord potrà scegliere quali mostri usare di volta in volta durante i vari incontri, purchè i mostri scelti abbiano determinate caratteristiche (indicate nell'avventura). Quindi in un “gruppo aperto di goblin” potremmo trovare anche altre creature che condividano coi goblin almeno una caratteristica, oltre ovviamente ad almeno un goblin.
I dadi! I dadi!
Gioia e dolore di ogni giocatore che si rispetti, i dadi rappresentano una parte fondamentale di Descent, ed in questa nuova edizione abbiamo tanti tipi di dado; alcuni usati solo in attacco, ed altri solo in difesa. La FFG ci informa che avremo a disposizione nove dadi personalizzati, appartenenti a sei diversi tipi: tre difensivi (marrone, nero e bianco), uno offensivo (blu), e due dadi di potere (giallo e rosso). I dadi difensivi forniscono per lo più scudi (quindi assorbimento dei danni), mentre gli altri dadi infliggono danni, possono rendere un attacco inutile (la X sul dado blu), e possono fornire potere per gli attacchi speciali, oltre ad indicare numericamente il raggio di un attacco (da 2 a 6 caselle). Va anche menzionato che in questa nuova edizione gli attacchi speciali (le power surge della vecchia edizione) funzioneranno in maniera diversa: in pratica non si potranno più fare attacchi multipli dopo aver tirato più simboli surge, perché ogni surge potrà essere usato per una sola abilità.
Ma io ce l'ho già…
Tutto questo rende piuttosto appetibile la seconda edizione di Descent: minor durata, regole più semplici e più gestibili, maggior personalizzazione, e la possibilità di giocare una campagna fin dall'inizio; una confezione di dimensioni più agevoli, più la solita vagonata di mostri, eroi, carte e segnalini. Bello. Ma per chi già ha investito tanto tempo (e fondi) sulla prima edizione?
Non preoccupatevi! La FFG pensa anche a noi giocatori di Descent della prima ora, e mette in vendita un kit di conversione, che include le schede per tutti i mostri, gli eroi ed i familiari finora pubblicati, in modo da poter usare le nuove regole con la vecchia scatola. Naturalmente i fans di Descent saranno attirati dai nuovissimi mostri e dai nuovissimi personaggi presenti nella seconda edizione, che di contro si presenta molto più accessibile della vecchia per i nuovi giocatori.
Dunque, in attesa di poter di nuovo scendere negli abissi con la seconda edizione di Descent, abbiamo abbastanza materiale per popolare i nostri sogni (o incubi) di un gioco che possa finalmente rinverdire i fasti del dungeon crawl!
La seconda edizione di Descent è prevista per la prossima estate, nell'attesa tenete d'occhio il mini sito dedicato di Fantasy Flight che già pullula di illustrazioni o date un'occhiata alle (purtroppo poche) fotografie che ci è stato concesso di scattare durante l'annuncio della scorsa estate.