Molti tra coloro che amano il nostro hobby sono della generazione cresciuta a pane e Star Wars, che conosce a menadito le sigle delle varie Enterprise, che ha visto Battlestar Galactica prima che diventasse un obbrobrio, e che sa che in uno scontro tra uno Starfury ed un Nial c'è davvero poco da dire. Per tutti costoro, e per le generazioni successive di gamers, una sana battaglia tra caccia spaziali costituisce spesso un richiamo a cui è difficile dire di no.
In effetti i boardgame che si occupino di scontri tra caccia nello spazio non sono molti; possiamo menzionare Star Warriors, la serie di Silent Death, o l'imminente X-Wing tra questi pochi, ed anche se sufficientemente dettagliate, le regole di questi giochi tendono a far durare una partita per un tempo relativamente lungo, soprattutto se si commette la follia di far partecipare allo scontro un numero elevato di astronavi.
Frank Branham, un autore forse non molto noto al grande pubblico dei giocatori, ha sviluppato un gioco incentrato sul combattimento tra molti caccia stellari, e l'ha pubblicato con la Z-Man Games dopo averne studiato e ristudiato le regole, a detta sua, per quasi 15 anni. Il gioco in questione, che promette di giocare scontri epici in un tempo relativamente contenuto, si intitola Battles Beyond Space (BBS)…
In BBS i contendenti (da tre a quattro) si troveranno a manovrare una ventina di navi (18 caccia, divisi in 3 squadroni, e 2 navi madre) in un campo di asteroidi; il gioco dura nove turni, ed alla fine del nono turno chi ha più punti è il vincitore. Naturalmente i punti si fanno principalmente – ma non solo – distruggendo le navi avversarie.
Il gioco non è certo scarno a livello di componenti, basti pensare che include ben 72 caccia in plastica, e soprattutto non include dadi – il che farà piacere a chi usualmente litiga con gli altrimenti adorabili cubetti numerati. Ci sono inoltre diversi segnalini, due mazzi di carte (movimento e poteri speciali), e naturalmente una mappa di gioco, che sarà esagonata.
Il motore del gioco è costituito dalle carte movimento, che permettono di spostare le proprie navi, quindi potremmo definire BBS un "card driven". In effetti Branham tra le sue fonti di ispirazione cita anche Richard Borg ed il ben noto Battlelore.
Le regole di gioco sono facili e permettono un rapido scorrere dei turni.
Ogni giocatore riceve 3 squadroni di caccia, 2 navi madre, le sue 9 carte movimento, ed una carta Potere Speciale, che può essere usata una volta sola durante la partita.
Nel proprio turno un giocatore esegue 7 fasi: 1) rivela una carta movimento; 2) muove uno squadrone di caccia: 3) fa fuoco con lo squadrone appena mosso; 4) fa virare lo squadrone appena mosso; 5) muove una nave madre; 6) fa fuoco con la nave madre appena mossa; ed infine 7) prende una nuova carta movimento.
I caccia devono muoversi dell'esatto numero di esagoni riportato nella carta movimento giocata, e poi sparano dritto dinanzi a loro entro 5 esagoni (come i robot di Robo Rally, un'altra ispirazione menzionata da Branham). Qualsiasi caccia nemico si trovi in traiettoria viene distrutto (le navi madre richiedono due colpi a segno per essere distrutte). Dopo la fase di fuoco, i caccia possono virare, se il giocatore vuole, sempre basandosi sulle informazioni riportate nella carta movimento giocata. E' poi il turno di una delle due navi madre, che si muovono come da carta, e poi possono sparare ad un solo bersaglio che si trovi entro 2 esagoni da essa, in qualsiasi direzione.
Naturalmente, se un caccia collide con un'altra nave o con un asteroide, esplode e viene rimosso dal gioco.
I punti si ottengono distruggendo navi nemiche, come detto, ma anche raccogliendo le sonde che circolano per lo spazio, o occupando gli esagoni di partenza delle sonde.
A prima vista il gioco sembra semplice ma solido, in grado di simulare rapide battaglie stellari senza preoccuparsi del tipo di cannoni o del modello di scudi installato su ciascuna delle proprie navi. La semplicità delle regole va a vantaggio dela rapidità di gioco, ed anche del numero di giocatori, ma naturalmente per chi ama un maggior livello di dettaglio negli scontri tra astronavi questo BBS può sembrare un po' scarno. Ma è probabile che una partita a BBS diventi ben presto un vero e proprio turbinare di caccia e laser (un po' come i primi scontri aeronautici della prima guerra mondiale), in cui le statistiche dei propri caccia vengono volentieri ignorate a vantaggio dei punti e dell'essere l'ultimo "starfighter" rimasto (e si, The Last Starfighter come film l'abbiamo lasciato per ultimo apposta).
Il regolamento di BBS è disponibile sul sito ufficiale, il gioco arriverà ufficialmente nei negozi a inizio settembre, la prima tiratura portata in anteprima a Gen Con ha registrato il sold-out a meno di un'ora dall'apertura della fiera statunitense.