Siamo nell’VIII secolo dopo Cristo, il mondo arabo è sotto la dominazione del califfo Harun Al-Rashid. La sua corte, le cui vicende si dice abbiano fatto da ispirazione a “le mille e una notte”, è composta da importanti famiglie mercantili che, grazie alla protezione del sovrano ed alla prosperità del regno, riescono ad estendere i propri affari su tutto il mondo conosciuto, dal mediterraneo fino alla lontana India.
Questo è il setting di Al-Rashid, nuovo gioco di Pierluca Zizzi nonchè primo titolo della neonata casa editrice italiana (ma dall’approccio molto internazionale) Yemaia che abbiamo conosciuto in occasione di questa intervista lo scorso luglio…
All’interno di Al-Rashid da 2 a 5 giocatori interpretano ciascuno una delle famiglie mercanti all’interno del califfato, con l’obiettivo di far prosperare il proprio giro di affari acquisendo più punti vittoria prima della fine del gioco; al completamento del 5 turno.
Lo splendido tabellone, ricco degli ottimi disegni arabeggianti di Simone Gabrielli, divide il mondo conosciuto in 7 macroregioni, ciascuna ricca dei 5 materiali diversi disponibili nel gioco. All’inizio del gioco (e di ogni turno successivo al primo) gli spazi fissi delle risorse di ciascun territorio vengono riempiti con dei segnalini in legno ottimamente sagomati, rappresentando i materiali che i giocatori potranno recuperare durante il turno. Inoltre ogni giocatore riceve una dotazione di 3 figure ciascuna con un un’altezza diversa per rappresentarne l’importanza: dagli alti Pasha, ai mercanti (di statura media) ai saggi, rappresentati da dischetti circolari che, se posti sotto le altre due figure disponibili, ne elevano il rango facendoli primeggiare in caso di contesa con gli altri giocatori.
Infine, prima di iniziare la partita e in ogni nuovo turno, viene pescata una carta “crisi” che rappresenta l’arrivo di popolazioni ostili o pirati rispettivamente nel suolo dei territori presenti sulla mappa o sul mare. Queste sono rappresentate da rettangoli colorati con sotto raffigurato un numero nascosto per tutti i giocatori finchè non si arriverà allo scontro.
Una volta fissato casualmente l’ordine del gioco la partita inizia con i giocatori che, a turno, potranno posizionare una delle figure a loro disposizione sugli spazi presenti nel tabellone, impiegandole così in una delle seguenti azioni che sarà realizzata alla fine del piazzamento:
Posizionamento su una regione: all’interno delle regioni vi sono 5 spazi disponibili. I giocatori avranno, posizionandovi una delle proprie pedine, l’opportunità di acquisire le risorse disponibili all’interno della regione.
Posizionamento nei palazzi: i 6 palazzi disponibili permettono ciascuno di compiere 2 azioni a scelta tra le 3 azioni specifiche al loro interno:
– Acquistare un personaggio: ciascun palazzo mette a disposizione delle carte “personaggio” che garantiranno ai giocatori effetti particolari nel corso della partita. Tra questi si va dall’acquisizione di risorse automatiche in ogni turno a dei bonus militari, fino alla possibilità di acquisire punti vittoria in base alla quantità di pedine di un certo tipo realizzate a fine partita. Ovviamente la tipologia di personaggio varia in base al palazzo in cui ci si è recati.
– Realizzare l’azione principale del palazzo: le azioni a disposizione sono, a seconda del palazzo, l’acquisto di una pedina tra saggi, pasha e mercanti, l’acquisto di tessere militari, la possibilità di sbirciare sotto le tessere militari posizionate su un territorio o il cambiare l’ordine del turno.
– Realizzare l’azione secondaria del palazzo: che, a seconda di dove ci si trova, può permettere di scambiare una delle proprie risorse con un’altra, ottenere delle note di credito per abbassare il costo delle altre azioni dei palazzi, acquistare dei punti vittoria…
Ovviamente a far girare l’economia, e cioè per compiere qualsiasi delle azioni a disposizione negli edifici, sono necessari dei soldi che i giocatori acquisiscono con la combinazione dei materiali. Più la combinazione sarà variegata e quindi composta da materiali diversi e più soldi si avranno a disposizione, fino alla combinazione massima di 5 materiali diversi.
Dopo che tutti i giocatori avranno posizionato le proprie pedine sul tabellone si passa alla fase delle azioni. Ogni giocatore infatti dichiarerà un palazzo o una regione sul tabellone e si passerà alla risoluzione. In questo meccanismo risiede parte della carica innovativa del gioco: il giocatore di turno può selezionare qualsiasi regione, anche se non sono presenti suoi modelli all’interno. Questo gli permette di costringere un altro giocatore a comprare (svolgendo un’azione in un palazzo) prima di acquisire delle risorse (in un’azione in una regione), scombinandone i piani e aumentando notevolmente la competitività della partita.
In ogni regione o palazzo scelto il primo giocatore ad intervenire sarà quello che vi ha posizionato la pedina di rango più alto (considerando anche le possibili “elevazioni” dovute ai saggi). In caso di pareggio l’iniziativa sarà del giocatore che vi ha posizionato per prima la pedina.
Nelle regioni si scoprirà l’eventuale tessera militare presente e, nel caso in cui questa venga sconfitta con un valore maggiore delle tessere militari a disposizione del giocatore di turno, si passa alla spartizione delle risorse. Il primo giocatore potrà prendere o tutte le risorse di un tipo presenti sulla regione o 3 risorse a scelta presenti all’interno. Il secondo potrà scegliere tra 2 risorse disponibili, mentre il terzo ne prenderà una sola.
Nei palazzi invece chi avrà vinto l’iniziativa potrà agire per primo procedendo all’acquisto del necessario a condizioni più vantaggiose rispetto al secondo ed al terzo giocatore.
Allo scoccare del 5 turno si conteggiano i punti di vittoria accumulati tramite il valore delle carte personaggio acquistate, le proprie pedine (ogni pasha vale 3 punti, mercante 2 e saggio 1), più altre possibili fonti (quali gettoni comprati all’interno dei palazzi, penalità accumulate nel corso del gioco, bonus dati da personaggi posseduti…)
Intorno ad Al-Rashid negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare. Soprattutto legato alle attese ed all’alone di mistero che fino alla comparsa del regolamento online ha circondato il gioco, aumentando la curiosità su di esso.
Noi abbiamo avuto l’occasione di conoscere di persona gli editori della Yemaia durante Bgeek, ad un mese dal lancio ufficiale di Al-Rashid previsto per Essen 2012, scoprendo anche qualche novità sulla strategia editoriale legata al titolo. Al-Rashid porterà con se l’ambizioso obiettivo di proporsi ad un target principalmente internazionale, arrivando sul mercato esclusivamente in lingua inglese e con un prezzo stimato di circa 65€.
Dal prototipo testato il titolo si è rivelato un buon gioco di piazzamento che, anche se privo della carica innovativa che hanno avuto i capolavori del genere (quali ad esempio El Grande o il recente The Village) racchiude delle meccaniche interessanti in grado di renderlo particolarmente competitivo. L’opportunità per tutti i giocatori di restare sempre “in partita” (salvo errori clamorosi) e la continua rincorsa per ottenere l’iniziativa ed accaparrarsi il necessario, tagliando fuori gli altri, rende ogni manche ricca di colpi di scena e combattuta fino al conteggio dei punti. A fare da veste al tutto vi è l’ottima grafica e la qualità e definizione dei materiali che va oltre gli anonimi cubetti di legno.
A questo punto non resta che aspettare la prova del mercato per scoprire se effettivamente si sentiva la necessità di un nuovo gioco di piazzamento e quindi se questa nuova creazione dell’autore Pierluca Zizzi (già famoso per Caligula ed Arcanum ed in arrivo con Movie Trailer) ha le qualità per ottenere il successo internazionale che gli editori si augurano.