Dopo Co2 e The Doge Ship, un altro titolo compone il catalogo delle uscite autunnali (in concomitanza con le fiere) di GiochiX: Gladiatori, l’ultima creazione del boss stesso della casa editrice romana Michele Quondam.
Il tema dei gladiatori dell'antica Roma sembra funzionare parecchio in questo periodo, come dimostrano i successi di diverse serie televisive, nonché il recente film di animazione della Rainbow Srl “Gladiatori di Roma” diretto da Iginio Straffi. Come poteva, il mondo ludico, che ha spesso attinto da questo periodo storico, non cogliere l’attimo? Carpe diem, direbbero i romani. Ecco quindi fiorire titoli come Spartacus e il futuro Arena Colossei: Ludi Gladiatori tanto per citare quelli degli ultimi mesi.
In questa selva di giochi in circolazione o in procinto di uscire, Gladiatori (il cui primo comunicato risale a inizio anno) si è contraddistinto per alcune peculiarità, come l'associazione tra la meccaniche card-driven e il gioco di miniature e la possibilità di plasmare il proprio personaggio con un sistema a punti. Sistema apparentemente complesso, ma che con un po’ di pratica diventa senz'altro funzionale all’esperienza di gioco…
Il gioco, per 1-4 giocatori, consiste nella creazione del proprio personaggio, seguita dal combattimento vero e proprio. Comunque per prendere subito confidenza con le meccaniche, o per chi avesse poco tempo a disposizione, sono presenti dei personaggi pregenerati pronti da giocare, ma per essere apprezzato appieno conviene dedicare un po’ di tempo alla fase di creazione.
La creazione del gladiatore si realizza spendendo un numero di monete predefinito per acquistare le carte combattimento, i poteri e per assegnare un valore alle caratteristiche. Ovviamente sarà cura del giocatore, trovare il giusto equilibrio tra tutti questi elementi, per dare al proprio personaggio più possibilità di sopravvivere nell'arena, ma soprattutto di accattivarsi il favore del pubblico raggiungendo così la vittoria finale.
Ogni gladiatore è caratterizzato da un mazzo di carte, da alcuni poteri speciali e da 5 caratteristiche (Offesa,Guardia,Resistenza,Sangue e Velocità).
Le carte sono di 3 tipi: carte azione, carte oggetto e carte combattimento.
Le carte azione sono il fulcro della meccanica di gioco, sono 4 e uguali per tutti i giocatori, una per il movimento e tre per il combattimento; queste possono essere giocate come azione o come reazione ad un attacco. Durante un turno una carta si può usare solo una volta per l’azione ma quante volte si vuole per la reazione, questo si indica mettendo la carta orizzontale o verticale a seconda del caso. Una volta giocata, la carta si posiziona davanti a se alla destra delle carte azione giocate in precedenza, questo permette di usare di nuovo le carte precedentemente utilizzate ma ad un costo, in sangue, tanto più alto quanto più è a sinistra l’azione.
Le carte combattimento sono giocate durante un attacco e servono a potenziare la difesa o l’attacco, oppure ad effettuare una mossa speciale o una finta, inoltre il numero di carte giocate compresa la carta azione serve anche a determinare il danno inflitto in caso di successo.
Le carte oggetto servono a modificare i valori di attacco o difesa, oppure a modificare lo status dell’avversario, come la rete che non danneggia il personaggio ma lo intrappola.
Le caratteristiche sono divise in due categorie: Abilità (Offesa, Guardia e Resistenza) e Capacità (Sangue e Velocità). Le prime quando vengono usate sommano il proprio valore all'azione in corso e, subito dopo se ne riduce il valore di 1 simulando così la fatica.
La resistenza è un'abilità importante perché permette di recuperare un certo numero di elementi Primari (Carte e Abilità) pari al suo valore.
Sangue e Velocità forniscono dei punti che possono essere spesi per potenziare o eseguire alcune azioni. Si recuperano solo rinunciando ad un combattimento.
I poteri sono capacità del personaggio ma possono essere giocati solo una volta a partita.
Dopo aver creato il proprio personaggio ed aver posizionato la relativa miniatura sul tabellone (una mappa esagonata di forma ellittica che riproduce la più classica arena) si può iniziare la partita.
La partita si sviluppa in 6 turni, ognuno composto da 7 fasi:
1. Scegliere le carte.
2. Ordine di gioco.
3. Round di Combattimento 1:
1. Movimento Extra
2. Azione
3. Aggiungere carte all’Azione
4. Dichiarazione di attacco
5. Reazione
6. Aggiungere carte alla Reazione
7. Risoluzione dell’Azione
4. Ordine di gioco.
5. Round di Combattimento 2
6. Riposo.
7. Fine del Turno.
La fase più interessante del gioco è quella della scelta delle carte; all'inizio di ogni turno i giocatori scelgono quali carte del proprio mazzo tenere in mano e quali mettere nella pila dei punti ferita decidendo di fatto se affrontare quel turno con un personaggio più resistente ma con poche scelte tattiche o viceversa.
Ogni volta che si viene feriti si scartano carte dal mazzo ferite fino al raggiungimento del valore dei danni subiti, se questo mazzo si esaurisce il gladiatore muore.
I combattimenti si svolgono in questo modo: il giocatore di turno gioca un'azione di attacco o sceglie un'azione già giocata in precedenza ponendo se vuole alcune carte combattimento coperte sopra di essa, il difensore fa lo stesso dopodiché si scoprono le carte, si applicano eventuali modificatori dovuti a mosse speciali o armi e si confrontano i valori di offesa e guardia così ottenuti, a questo punto se l'offesa è superiore alla guardia i danni del difensore saranno uguali alla metà delle carte giocate dall'attaccante approssimate per difetto più uno; tutte le carte giocate si scartano (tranne la carta azione) e si passa al giocatore successivo. Esiste anche la possibilità di utilizzare una carta finta per fare un falso attacco ottenendo così il risultato di far “affaticare” l'avversario.
Alla fine del turno si può usare la resistenza per recuperare le carte scartate; le carte così recuperate, quelle rimaste in mano ed il mazzo dei punti ferita formeranno il nuovo mazzo da usare nei turni successivi.
Per vincere la partita bisogna ottenere più punti vittoria degli avversari, questi si ottengono principalmente compiendo azioni onorevoli come fronteggiare l'avversario, dare il colpo di grazio ecc. Di contro, azioni disonorevoli come attaccare alle spalle, scappare o arrendersi porteranno punti negativi… si sa al pubblico non piacciono i vili e i codardi. Il gioco è aperto a molte variazioni nell'organizzazione della partita, si passa dalla classica sfida 1vs1 a combattimenti a squadre, anche non equilibrate, inoltre esiste la possibilità di inserire negli scontri dell’arena gli animali come cani, lupi, leoni e orsi. Infine è possibile giocare in solitario e testare così i gladiatori creati, prima delle sfide più impegnative con i vostri amici. E' anche possibile organizzare una campagna, facendo così crescere e potenziando di conseguenza il proprio eroe.
Anche se in questa anteprima abbiamo riassunto parecchio il sistema di gioco, avrete intuito quanto questo appaia pieno di opzioni che dovrebbero rendere gratificante e longeva l'esperienza ludica, inoltre dalle immagini le miniature sembrano ben definite e di buona fattura.
Per chi fosse interessato ad una disamina delle regole più dettagliata qui trova il manuale, oppure può godersi il video dove l'autore stesso descrive il gioco. Purtroppo il lancio alla fiera di Essen è stato funestato da un problema di produzione che ha visto assenti le quattro miniature previste nella scatola. La speranza dell’editore è di riuscire a recuperarle entro le date di Lucca Games, dove il gioco sarà disponibile e allestito sui tavoli demo. Ovviamente, per chi ha acquistato o sta per acquistare il gioco è garantita la spedizione delle miniature dei gladiatori appena saranno pronte.