Vincitore di oltre 20 premi nell’universo dei party games (tra cui il Party Game of The Year nel 2005 secondo la rivista GAMES Magazine), tradotto in 6 lingue, trasposto in un videogame per Xbox Live Arcade e fonte di ispirazione per dei tv show americani, Wits & Wagers approda finalmente anche nel Bel Paese!
Il gioco di Dominic Crapuchettes godrà di un’edizione del tutto rivista per il pubblico italiano, ad opera di dV GIOCHI e presentata in occasione di Lucca Games 2012, dove abbiamo avuto il piacere di provarlo…
Wits & Wagets è ormai un classico dei Party Games statunitensi. Il suo autore, Dominic Crapuchettes, diventato famoso già nel ’97 con una vincita di 15.000$ ad un torneo di Magic, è il fondatore della North Star Games, LLC, casa editrice che ha fatto del titolo in questione la sua punta di diamante, grazie alle sue riedizioni ed espansioni che hanno reso il gioco originale giocabile da 4 a 20 giocatori divisi in un massimo di 7 squadre.
Nella sua opera di revisione la dV GIOCHI ha iniziato già dal titolo: Las Vegas Party, richiamando le attese di un gioco d’azzardo versione family game. Nel gioco infatti da 3 a 6 giocatori si trovano a rispondere di nascosto a delle domande per poi, una volta scoperte le risposte, puntare 2 gettoni a testa sulla propria risposta o su quella di un altro concorrente. Alla fine chi si sarà avvicinato di più alla risposta esatta e tutti quelli che avranno puntato sulla stessa, vinceranno una fiche.
A rendere il tutto avvincente, mantenendo la tensione alta sulle scommesse, è la difficoltà delle domande che vanno da: “Quanti film con la parola Tarzan nel titolo sono usciti al cinema” a “Quanto è lunga in metri la piscina più grande del mondo” (La risposta alla prima è un’impensabile “49”, quella della seconda temo vi toccherà giocare al gioco per scoprirla!). Le risposte dei giocatori diventano cosi sempre più incerte, fino a toccare il culmine nel momento in cui anche gli altri giocatori svelano le proprie risposte. A complicare ulteriormente il tutto vi sono le scommesse che garantiscono un colpo di scena finale nel momento in cui viene svelata la risposta esatta. Ma l’azzardo nel gioco non finisce qui: per concludere in bellezza la settima ed ultima domanda (il gioco infatti ne prevede solo 7 per partita, rendendo le partite non più lunghe di una trentina di minuti) da ai giocatori la possibilità di aumentare la vincita puntando sulle risposte, oltre ai due gettoni disponibili, eventuali fiche vinte precedentemente e quindi ribaltando la situazione all’ultima mano con l’opportunità di vincere molto più del normale (o rischiando di perder tutto).
Come per la versione americana, anche in quella italiana la componentistica del gioco contiene tutto il necessario per giocare: oltre alle 250 domande, 50 fiche e 12 gettoni per le scommesse, sono incluse anche 6 lavagnette per le risposte (una per giocatore) e 6 pennarelli cancellabili, oltre ad una lavagnetta con “Elvis & Marilyn” (immancabili in uno scenario “Las Vegas”) che riporta la risposta con il numero 1, sempre presente come opzione oltre alle risposte date dai giocatori.Passa proprio attraverso le domande, che insieme alle scommesse sono il vero cuore del gioco, l'opera di revisione della dvGiochi; sembra infatti che il 70% di queste sia stato riedito dalla casa editrice italiana.
La nostra prima prova del gioco ci ha dato l'idea di un party game veloce, coinvolgente e leggero, in grado di mantenere col fiato sospeso tutti i giocatori grazie ai colpi di scena finali (come è legittimo attendersi da un gioco d’azzardo in versione Family).
Scopriremo in fase di recensione se le 250 domande nella scatola si confermeranno sufficienti per garantire longevità al gioco o se dobbiamo prepararci a numerose espansioni, magari a tema, così come accaduto nella versione americana.
Non ci resta che attendere per scoprire se Las Vegas Party avrà in Italia lo stesso successo che Wits & Wagers ha avuto negli States.