venerdì 29 Novembre 2024

Dark, Darker, Darkest: l’horror games entra nel catalogo della Queen Games

Continua ad espandersi la nuova invasione di Zombie iniziata dal cinema con film come 28 Giorni Dopo e Rec ed esplosa con la serie TV Walking Dead ed il blockbuster World War Z. Anche la letteratura ormai non è più indifferente all’epidemia, grazie ai romanzi di Max Brooks (Guida per sopravvivere agli zombie e World War Z, la guerra mondiale degli Zombie, a cui è ispirato il film) e quelli di Manel Loureiro (la trilogia di Apocalisse Z).
Naturalmente, se siamo qui a parlarne, è perché neanche l’universo ludico non è rimasto illeso dal contagio…

Oltre agli ormai classici Zombi!!! della Raven Distribution e Last Night on Earth della Flying Frog abbiamo assistito al nascere di una nuova generazione di Zombie Game su kickstarter che hanno riscosso un notevole successo: Zombicide (800.000 $ nella versione base, presto in arrivo in Italia con Asterion e ben 2.255.000 $ nella “seconda stagione”) e Zpocalypse (210.000 $ raccolti), entrambi di case editrice meno note ed arrivate alle luci della ribalta per l’occasione. Tra poco in arrivo anche World War Z Board e Card Game.

Tornando però un attimo coi piedi per terra il titolo di oggi viene un po’ a sorpresa da un editore che fino ad ora si era dedicato a ben altro genere di giochi. Parliamo della Queen Games (famosa per Kingdom Builder ed Alhambra), che con il suo Dark, Darker, Darkest (quasi 200.000 $ su kickstarter) continua a sperimentare nuove linee editoriali per il suo catalogo, lanciandosi a piene mani nel survival horror e facendolo nel più tradizionale dei modi: una casa infestata da zombie.

Nel buio, più buio, “buissimo” gioco della Queen Games i giocatori interpreteranno in modalità cooperativa da 2 a 5 sopravvissuti a cui è toccato il compito di stroncare sul nascere un’epidemia Zombie che potrebbe spazzar via l’umanità. Il gioco è interamente ambientato in una casa le cui stanze vengono disposte casualmente ad ogni partita per avere scenari sempre nuovi. Obiettivo: trovare la combinazione della serratura per entrare nel laboratorio del padrone di casa (il dr. Mortimer) e recuperare l’antidoto al virus.

La prima cosa a stupire è la componentistica. Siamo ben lontani dai canoni di un gioco tedesco (e quindi lo standard della Queen Games). Le miniature la fanno da padrona in puro stile “ameritrash”, dagli zombie agli eroi fino ai vari mostri. Inoltre nel gioco sono presenti 4 dadi per gli attacchi dei mostri, 4 per gli eroi, uno per gli eventi casuali, un d6 ed un d4. Non mancano comunque alcuni cubetti di legno per tracciare gli avanzamenti sulla scheda dei personaggi e sulla tabella condivisa.

Ogni turno all’interno della casa si divide in 2 fasi: avanzamento ed azioni dei giocatori.
Nella prima fase viene aggiornata la tabella “Multi-Track” che gestisce l’avanzamento del gioco. In ogni turno infatti un cubo grigio viene fatto avanzare sulla tabella segnando il passare del tempo e determinando l’arrivo di nuovi zombie sul tabellone ed il propagarsi di incendi. Alla fine del tracciato la partita termina con la sconfitta per i giocatori se non si è trovato l’antidoto in tempo.
Sempre sul Multi-Track vengono registrate inoltre le posizioni dei giocatori individuando, turno per turno, quanti si trovano nella stessa stanza e quanti sono isolati, ciò darà ai giocatori bonus in determinate azioni (liberare prigionieri intrappolati) e malus in altre (muoversi di nascosto dalle telecamere).
La seconda parte del turno vede i giocatori protagonisti. Ogni personaggio ha una propria scheda su cui sono segnati: un tracciato d’energia (che mostra anche il numero di azioni disponibile in base alle ferite ricevute) ed un tracciato di “punti sopravvivenza” (che si acquistano sbloccando serrature o uccidendo mostri e permettono di attivare abilità speciali del personaggio).


Le azioni che ciascun giocatore potrà svolgere al proprio turno sono:  muoversi, cercare nelle stanze, aprire porte, attaccare, liberare un compagno afferrato dagli zombie o spegnere un fuoco.
Una volta che tutti i personaggi presenti in una stanza avranno finito le proprie azioni partirà la reazione delle creature. Attirati dal rumore gli zombie si muoveranno verso il gruppo di giocatori attaccandoli se riescono a raggiungerli.
A completare il gioco vi sono una serie di dettagli di sicuro interesse per gli appassionati. Primo tra tutti i mostri, che non sono solo zombie, ma comprendono anche creature speciali quali cani zombie, gorilla infettati dal virus, corvi giganti e mostri finali quali il dottor Mortimer stesso o la figlia: Lisa Mortimer… Inoltre la casa è disseminata di telecamere a cui i giocatori dovranno fare attenzione per non far scattare gli allarmi e quindi scatenare ulteriori creature.

L’intero combattimento è gestito da dadi. In particolare quelli dei mostri non mirano solo a fare ferite, ma possono anche essere dei “semplici” morsi che porteranno gli eroi ad una mutazione turno dopo turno fino alla morte o al recupero dell’antidoto.
Ma se pensavate che così la vita dei nostri eroi fosse troppo serena non avete fatto i conti con il fuoco. I vari fuochi incontrollati per la casa abbandonata (camini, cucina…) sono pronti a scatenare incendi ferendo personaggi e mostri e bloccando il percorso verso il laboratorio.
Ad aiutare i nostri eroi non potevano mancare una serie di oggetti disseminati per tutta la casa: dagli estintori ai fucili, mitragliatori e granate fino agli immancabili kit di pronto soccorso. Ciascun oggetto contiene uno o più simboli ed è proprio tramite le combinazioni di questi simboli che i personaggi potranno sbloccare le varie serrature della casa fino ad arrivare al laboratorio.

Dopo una semplice lettura del manuale, il setting ricorda molto il primo Resident Evil, tant’è che viene spontaneo chiedersi se un franchise non sia stato tentato dall’editore… Oltre che per l’ambientazione (casa abbandonata ed infestata dagli zombie) sono presenti all’interno del gioco molte citazioni al videogames soprattutto nei mostri mutati dal virus quali cani, corvi o gorilla.
Inoltre non si può trascurare un grande omaggio ai maestri dello zombie movie nei nomi degli eroi: Bruce “Romero”, Nina “Argento” e Jack “Fulci”, ma anche ad altri riferimenti dell’horror movie in generale: Leo “Friedkin” (personaggio evidentemente ispirato a William Friedkin, regista de “l’esorcista”).
Oltre al gioco base su kickstarter sono anche state promosse una serie di espansioni raggiunte con l’ormai conosciuto metodo degli “stretch goal”. Tra queste la Radioactive Expansion, che aggiunge gli zombie radioattivi all’interno della casa e numerose tessere stanza tra cui il piazzale con l’elicottero, oltre a nuove creature zombie: il lupo, il ragno gigante e l’orso e nuovi personaggi.

Attendendo di provare il gioco (il cui finanziamento si è concluso il 13 luglio)  non resta che chiedersi se, oltre tutto questo, la fantasia di David Ausloos (autore del gioco e già famoso per il cooperativo paranoico: Panic Station) non sia pronta ad aprire altre nuove ed oscure finestre su questo zombie game.
E se non siete tra quelli che hanno partecipato al finanziamento su kickstarter, state tranquilli: tutti i giochi prodotti dalla Queen Games sulla piattaforma di crowdfunding poi vengono anche venduti in maniera tradizionale nei negozi. La distribuzione inizierà due mesi dopo la consegna delle spedizioni a chi ha aderito al finanziamento, fissata per il prossimo Halloween, ma chissà che qualche copia giocabile non faccia la sua apparizione alla prossima fiera di Essen.

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