Nell’Italia di un rinascimento alternativo creature mitologiche come centauri, fauni e ciclopi vagano nelle foreste e terre desolate, fondendo la legenda con la realtà. Perfino la stregoneria è reale, dando corpo a credenze popolari su streghe e fattucchiere. In questo scenario un manipolo di eroi si troverà ad affrontare nuove avventure diventando parte integrante della: Nova Aetas!
Con queste premesse il primo titolo della romana Ludus Magnus Studio si appresta a sbarcare su kickstarter con un carico di miniature ben scolpite, splendidi disegni ed un regolamento di sicuro interesse. Incontrando i ragazzi a Ludica Roma 2013 non potevamo esimerci dal provare in anteprima il loro prototipo, ecco quindi quello che abbiamo scoperto.
Il gioco è un tattico di miniature (nella nostra prova abbiam usato dei segnalini di carta) che si presenta subito con un’enorme potenziale viste le molteplici possibilità di scontro. Sarà infatti possibile giocarlo in diverse modalità:
– Solitario/cooperativo: in cui i giocatori controlleranno un manipolo di personaggi che, attraverso vari scenari, dovranno scontrarsi contro nemici gestiti tramite l’intelligenza artificiale del gioco.
– Master: in cui a gestire i nemici vi sarà un narratore che sfiderà i giocatori missione dopo missione all’interno di una campagna.
– Duello: una sfida tra due o più giocatori che controlleranno ciascuno una squadra coinvolti in un duello all’ultimo sangue all’interno di uno degli scenari del gioco.
I combattimenti e tutti i test sono gestiti dal lancio dei dadi in base alle caratteristiche ed all’equipaggiamento dei personaggi. Nella modalità cooperativa inoltre i colpi andati a segno aumentano la pericolosità di un eroe, rendendolo una preda più minacciosa per le miniature avversarie la cui intelligenza artificiale tenderà a prediligerlo come bersaglio.
Non poteva naturalmente mancare il concetto di “esperienza”: all’inizio della campagna infatti i personaggi partiranno da una delle 4 carriere base: Novizio, Apprendista, Scudiero o Ladruncolo, di missione in missione potranno crescere nella propria carriera diventando Cavalieri, Stregoni, Assassini… O cambiare anche percorso in itinere, incrociando abilità diverse di ciascuna carriera e sviluppando personaggi unici.
A scandire i turni di gioco ci sarà il fattore “tempo”: ogni azione intrapresa, a seconda del personaggio che la eseguirà, avrà un costo in tempo che sarà scandito da un’enorme orologio a fianco del tabellone.
Sull’orologio saranno presenti dei segnalini corrispondenti a tutte le miniature in gioco, la lancetta verrà fatta ruotare di quadrante in quadrante finché non incontrerà uno dei segnalini, a quel punto il personaggio indicato potrà compiere le proprie azioni sul tabellone spostando il proprio segnalino di tanti quadranti quanto sarà il costo delle azioni svolte. Una volta che tutte le miniature su un quadrante avranno agito la lancetta si sposterà al successivo.
Questa interessante modalità permette di gestire in maniera adeguata personaggi con velocità differenti: un eroe particolarmente veloce potrà arrivare così a giocare due turni prima che la lancetta arrivi ad uno più lento.
A condire il tutto le splendide miniature realizzate dal design di Daniele Angelozzi. Fino a Ludica avevamo solo visto qualche disegno; ma in fiera abbiamo avuto modo di vederne i prototipi, sembra che nella versione definitiva potranno variare in base all’equipaggiamento del personaggio (es cambiare la testa se indossa un elmo o il braccio in base all’arma…).
Anche lo spessore della narrazione non è un fattore da trascurare: nella prima missione giocata in fiera ad esempio ci siamo ritrovati con 3 personaggi all’arrivo in un paese dove delle guardie stavano minacciando una fanciulla accusandola di stregoneria, ci si è subito posta davanti la scelta se andarle in soccorso o sostenere la tesi delle guardie, scelta che ha condizionato l’intera missione. Sembra infatti che, nelle modalità cooperativa e master, il gioco agirà modellandosi sulle scelte fatte dai personaggi, evolvendosi di conseguenza.
E’ di sicuro ancora presto per pronosticarlo ma, vista l’ambientazione (il rinascimento, da sempre di interesse mondiale), la quantità di miniature che si prevedono e il testo interamente in inglese, la campagna su kickstarter potrebbe riscuotere parecchia attenzione.
Non resta che augurare un forte in bocca al lupo ai ragazzi della Ludus Magnus aspettando la versione definitiva di Nova Aetas per potervi fornire qualche dettaglio in più!
Le immagini del prototipo usate in questa preview sono disponibili in alta risoluzione nella nostra galleria fotografica.
Sulla pagina Facebook di Ludus Magnus trovate invece parecchie illustrazioni e work in progress del gioco.