Sula scia di giochi come Fantascatti, negli ultimi anni le case editrici si sono sbizzarrite a produrre titoli basati sulla coordinazione occhio-mano, che piacciono tanto ai più piccoli e che risultano spesso un imbarazzante flagello per i giocatori più attempati. Uno degli ultimi titoli di questo genere in procinto di uscire, anche nei negozi nostrani, è Gloobz, di Alexandre Droit, un gioco in cui bisogna raccogliere delle strane creature (i gloobz, appunto). La francesce Gigamic lo ha presentato in anteprima a PLAY 2014, presso lo stand di Oliphante, distributore del gioco in Italia.
Il gioco è per 2-6 giocatori ed è presto spiegato: ci sono 7 oggetti di gomma, di cui tre barattoli di vernice (rossa, gialla e blu), e 3 mostriciattoli Gloobz bianchi, più un Gloob boss multicolore. Inoltre, c'è un mazzo di carte. A turno, un giocatore gira una carta dal mazzo, dichiarando prima se si gioca per il "più" o per il "meno". A seconda dei mostriciattoli disegnati sulla carta, bisogna afferrare quelli riportati in maggior o minor quantità; si possono afferrare anche i barattoli di vernice corrispondente.
Facciamo un esempio: se sulla carta ci sono 4 gloobz triangolari rossi, e tre tondi blu, ed io dico "più", bisogna prendere il gloob triangolare O il barattolo rosso. Ogni oggetto sbagliato vale -1, ogni oggetto giusto +1. Se sulla carta è rappresentato il boss dei gloobz, lo si può prendere ottenendo cosi 3 punti. Se ci sono lenti d'ingrandimento rappresentate sulle carte, si può prendere quel che si vuole. È possibile afferrare più di un oggetto nello stesso round, e quindi fare più di un punto.
Il vincitore è il primo a raggiungere un determinato punteggio (che cambia in base ai giocatori).
I componenti del gioco sono belli, con carte illustrate in maniera simpatica, e pupazzetti di plastica morbida molto carini, e dal punto di vista estetico (ma anche di gioco) Gloobz piacerà sicuramente ai più piccoli, ma non solo. Lo stile grafico potrebbe portarvi alla memoria Panic Lab, altro gioco di riflessi pieno di amebe dal numero dispari di occhi, difatti l’illustratore è sempre il canadese Maxim Cyr e chissà che questo non contribuisca a raggiungere lo stesso successo (Panic Lab vanta tirature a cinque zeri e le ristampe non sembrano volersi fermare).
Regole semplici, meccanismo di base altrettanto semplice, ma ovviamente se la coordinazione occhio-mano non è delle migliori spesso ci ritroveremo con pochi punti o addirittura con punti negativi. Sono bastate poche sfide assieme al variegato pubblico di PLAY per capire che Gloobz è sicuramente un bel giochino, ma è principalmente pensato per tutti coloro alla ricerca di un filler rapido e spensierato.
Salvo imprevisti Gloobz giungerà nei negozi a giugno, comprensivo del regolamento in italiano.