Come anticipato, i designer Maggi & Nepitello hanno in lavorazione per Cubicle7 un gioco di dadi ispirato all’eterna lotta fra i terribili alieni Dalek e il buon Dr Who. E dato che abbiamo avuto la straordinaria occasione di giocare una partita a questo nuovo titolo con la coppia d’autori, ci sembra più che d’uopo condividere con voi maggiori informazioni a riguardo…
In Dalek Dice i giocatori si sfidano vestendo i panni della implacabile razza aliena alla conquista del pianeta terra. Scopo del gioco è quello di sterminare più umani di tutti gli altri, prima che il multi-temporale dottore faccia la sua comparsa e ponga fine allo sterminio. Un approccio al tema decisamente originale, se pensiamo che nei numerosi altri boardgame ispirati al Dr. Who, i Dalek sono per l’appunto la minaccia da evitare (tranne che in Risk: The Dalek Invasion, dove centinaia di Dalek colorati si picchiano fra di loro).
Il gioco si svolge a turni e ricorda la dinamica base di Zombie Dice, ma offrendo molte più scelte ed opzioni. Durante il proprio turno il giocatore dovrà tirare 10 dadi, selezionando poi quali risultati tenere da parte e quali ritirare, con la regola per cui ad ogni tiro è obbligatorio tenere almeno 1 dado.
I dadi raffigurano diversi simboli sulle proprie facce.
Innanzi tutto, varie combinazioni di Umani (massacrati) con un numero che ne indica la quantità totale. Altre facce mostrano gli alieni Dalek, sempre con un numero associato. Per fare punti è necessario avere a terra un valore totale di Dalek pari o superiore al valore di Umani da sterminare. Francesco ci fa notare che, nel caso in cui siano i valori degli umani a soverchiare quelli dei Dalek, il tiro va inteso come una “momentanea sconfitta” (insomma non si prendono punti negativi, i Dalek non possono essere sterminati dai deboli umani).
Ci sono poi due facce speciali: Exterminate e Dr Who.
Gli Exterminate si collezionano per tentare di averne almeno 3; quando questo accade il numero di Umani sterminati raddoppia e non serve più tenere conto del numero di Dalek, ma il turno si conclude.
I Dr Who si accumulano alla medesima maniera ma quando si raggiunge la soglia dei 3 il turno viene chiuso con una sonora batosta a danno dei nostri invasori, totalizzando quindi zero punti.
In ambo i casi è possibile (e obbligatorio) tenere 1 singolo dado speciale a tiro, per tipo.
Dopo ogni tiro è possibile fermarsi, per incassare quanto guadagnato fino a quel momento, oppure continuare. Riuscire a usare tutti e 10 i dadi produce un bonus punti di +5. Il primo giocatore che raggiunge o supera i 60 punti fa scattare l’ultimo giro. Facendoci due calcoli con tutte le facce dei dadi, ci siamo resi conto che effettivamente il miglior risultato raggiungibile con un lancio solo è pari a 61 punti, il che vuol dire che anche in presenza di giocatori superfortunati la partita dura almeno un paio di giri.
Il risultato è un gioco semplice e veloce, per 2 o più partecipanti, che offre alcune scelte tattiche non banali, sebbene sia sempre necessario tener da conto il fattore fortuna.
La versione che abbiamo provato noi era parecchio prototipale, ma allo scorso Gama Trade Show di Las Vegas è stata presentata la confezione nella sua versione definitiva: una scatola rettangolare, con dentro 10 dadi, le regole e un bicchiere lanciadadi che ricorda l’”occhio” di un Dalek.
L’invasione avrà inizio a partire da agosto 2015 (possiamo immaginare che il lancio avverrà in occasione di Gen Con), il prezzo di lancio per gli states sarà di 15 dollari, noi aspettiamo speranzosi che venga annunciata anche una localizzazione italiana. Nell’attesa… Stay Gioconomicon!