giovedì 28 Novembre 2024

3 Kings – I tre re per un solo trono di GateOnGames

Una nuova realtà editoriale tutta italiana si presenta al pubblico: GateOnGames! Uno studio di sviluppo e produzione di giochi di stanza in Toscana che nasce in partnership con lo shop online Dungeon Dice, realtà  che curerà la distribuzione dei giochi GateOnGames in Italia. Il neonato game studio, composto da diverse professionalità (illustratori, grafici, game designer, matematici e scrittori)è pronto per lanciare nei negozi il suo primo gioco , ma diverse altre produzioni sono già in programma per il 2016, tuttavia, apprendiamo dal sito ufficiale, è costantemente alla ricerca di autori con cui lavorare alla realizzazione di ulteriori novità.     
Il primo titolo ideato da questo studio, che raggiungerà gli scaffali a partire dal prossimo settembre, è un gioco di carte basato su cospirazioni e ruoli segreti. Stiamo parlando di 3 Kings, opera prima di Thomas Mazzantini e Samuele Sai, impreziosita dai pennelli di Simone Denti.
Riuscirà questo gruppo di sviluppatori esordienti a ritagliarsi uno spazio all’interno di una realtà, quella ludica, tutt’altro che stagnante? Grazie alla cortesia del neoeditore, siamo riusciti a studiare in anteprima il manuale di questo titolo e dunque siamo qui a parlarvene, con l’obiettivo di formarci una prima idea e, in futuro, di riuscire a rispondere al quesito.

3 Kings è un gioco di bluff e azioni a ruoli nascosti in cui, da 3 a 8 giocatori prenderanno le parti di un’associazione segreta, in combutta per il trono del fantastico regno medievaleggiante di Ghimel. Infatti, dopo la dipartita tutt’altro che serena del suo re Arach IV, il regno è provvisoriamente governato da un triumvirato formato da esponenti delle tre fazioni (Congrega del Gufo, Gilda della Viverna e Patto della Serpe) che in realtà stanno segretamente cercando di conquistare il potere con ogni mezzo. A complicare la faccenda, una quarta associazione, l’Occhio Della Loggia, fa di tutto (lecito e non) per mantenere invece questo status quo di equilibrio.

In partita, a ogni giocatore sarà assegnata una di queste fazioni secondo un criterio variabile con il numero di presenti al tavolo. Ciascuno dovrà quindi segretamente adoperarsi per il successo del proprio marchio. Come avviene però tutto ciò?
All’inizio viene sistemato il tabellone al centro del tavolo con il mazzo di carte da pescare (che contengono personaggi, carte corruzione e carte epurazione) e quello delle carte azione, mentre a ogni giocatore viene consegnata la plancia personale e il segnalino consigliere. Sempre sul tabellone, vengono poste tre carte personaggio di valore 1 (un Sacerdote, un Mercante e un Nobile) sui tre troni.
Le carte personaggio sono infatti caratterizzate dal tipo, dalla fazione di appartenenza, da un valore di forza (1, 2 e 3) e da un’abilità speciale utile durante il gioco. In particolare, alla Congrega del Gufo rispondono i Nobili e le Guardie Reali, alla Gilda della Viverna appartengono i Mercanti e i Mercenari, mentre del Patto della Serpe fanno parte i Sacerdoti e le Spie. L’Occhio Della Loggia non ha personaggi di riferimento, ma vedremo come, sfruttando la corruzione, avrà comunque modo di dire la sua.

La partita si articola su 4 turni e, ciascuno di essi, è suddiviso in diverse fasi: reclutamento (con eventuale conta dei caduti), pianificazione segreta, azioni dei personaggi, invio dei consiglieri a corte, intrigo del trono e assegnazione dei punti vittoria. Durante la fase del reclutamento, ciascun giocatore pesca o scarta carte fino ad averne 6 nella propria mano; durante la pianificazione, si possono giocare coperte fino a 3 carte personaggio (se disponibili) davanti a se, pronti ad agire nell’ordine nel quale le si è posizionate; nella fase delle azioni vengono giocati tre round nei quali, a partire dalla prima posizione del primo giocatore, queste carte vengono scoperte e ne vengono risolti i relativi poteri.
Questi permettono di ottenere (ed eventualmente giocare) nuove carte (personaggio o azione) dai mazzi, dagli altri giocatori o dagli scarti ed eventualmente di accaparrarsi il privilegio di primo giocatore per i prossimi turni. Ad esempio il Sacerdote permette di rubare le carte dalla mano di un altro giocatore, in numero pari alla potenza della carta giocata. Se tramite questi poteri verranno pescate delle carte azione, queste dovranno essere immediatamente eseguite in ordine di rango (indicato sulla carta) e scartate nella pila delle azioni usate (un mazzo di scarti personale dei giocatori) o eliminate dal gioco. Anche le carte azione permettono di fruire di speciali possibilità in termini di pesca e uso delle varie carte (ad esempio la carta A morte il traditore, permette di porre una carta dalla propria mano nell’infermeria e pescarne un’altra dal mazzo).
Concluse le azioni, ogni giocatore invia a corte i suoi consiglieri, ponendo il proprio token consigliere sopra una delle carte sul trono e, eventualmente, sfruttandone il relativo potere speciale. Se un giocatore però ha già piazzato il proprio segnalino, questo non potrà essere rimosso, ma il potere potrà comunque essere sfruttato.
E’ ora dei complotti! Nella fase degli intrighi del trono, ognuno in ordine di turno può piazzare (una per volta) tante carte  coperte quante desidera, su quelle corrispondenti agli spazi del trono. Da come è strutturata, questa fase sembra quella che scatenerà le maggiori tensioni: il fatto che si piazzi una carta alla volta a turno finché tutti non hanno passato, permette di confondere parecchio le idee su quale sia la nostra fazione (o viceversa può rendere palese il nostro schieramento).
In chiusura, durante la fase di assegnazione dei punti vittoria, queste carte vengono scoperte per verificare eventuali successioni sul trono. In particolare si confrontano i valori di attacco (dati dalle potenze dei personaggi avversi a quello sul trono, ovvero appartenenti alle altre fazioni), con i valori di difesa (dati dai token consigliere eventualmente presenti e dalle potenze dei personaggi favorevoli al regnante) e, solo nel caso prevalgano i punti di attacco, il regnante viene violentemente deposto, posizionato nell’infermeria e sostituito con il più potente tra quelli che lo hanno assalito (riconsegnando ai rispettivi giocatori gli eventuali token consigliere precedentemente disposti).
Fatto ciò, di ogni regnante viene verificata la condizione etica: se tra le carte giocate nella fase precedente c’è maggioranza di carte corruzione rispetto alle carte epurazione, allora il personaggio è corrotto. Qualunque personaggio corrotto sul trono frutta 2 punti vittoria all’Occhio Della Loggia, altrimenti, qualora sia rimasto integerrimo, farà guadagnare 2 punti vittoria alla fazione a cui appartiene (ad esempio alla Gilda della Viverna se si tratta di un Mercante o di un Mercenario). Inoltre, se sui troni non c’è maggioranza di una fazione, l’Occhio Della Loggia  riceve ulteriori 3 punti vittoria.
Registrati i punteggi sul tracciato, si può iniziare un nuovo turno come già descritto. Tornando però per un attimo alla fase di reclutamento, qualora il mazzo di pesca non sia più sufficiente, si procede a una fase speciale, detta conta dei caduti. In particolare vengono esaminate le carte in infermeria e assegnati (o tolti) punti alle varie fazioni a seconda del tipo di personaggio ivi presente, secondo le istruzioni sulle plance dei giocatori.
Alla fine del quarto e ultimo turno, dopo una fase extra di conta dei caduti (con conseguente aggiornamento dei punteggi), vengono rivelati i ruoli dei giocatori e gli appartenenti alla fazione col punteggio più alto, saranno i vincitori. Se però, l’Occhio Della Loggia raggiunge i 15 punti vittoria, allora la partita si interrompe subito e questa fazione viene dichiarata vincitrice a prescindere dagli altri punteggi e anche senza giocatori a essa appartenenti.

Nel panorama dei giochi di bluff a informazione segreta, 3 Kings sembra spiccare per la pronunciata fase di gestione delle carte e di combinazione dei relativi effetti. Questo, se da un lato è indubbiamente un pregio che aiuta a giocare “consapevolmente” fin dall’inizio (tutti hanno ben chiaro il proprio obiettivo da subito), dall’altro, richiede un’attenzione costante per ogni carta giocata a causa dell’articolazione in tante sotto-fasi,  oltre che per la continua ricerca della combo di azioni. Insomma, 3 Kings non sembra un gioco eccessivamente complesso, ma non è sicuramente da intendersi un party game nonostante supporti fino a 8 giocatori. Dalla lettura del regolamento è palese infatti come il tutto ruoti intorno all’ottimizzazione della propria mano di carte per tentare i giusti assalti alle posizioni sui troni, resta il dubbio su quanto sia snella questa gestione specialmente quando c’è un numero elevato di carte in gioco. Forse la limitata variabilità dei poteri (alla fine i tipi di personaggio sono solo 6) potrebbe alleggerire le precedenti considerazioni e rendere il tutto più gestibile dopo qualche partita ma, d’altra parte, la cosa sarà da vagliare dal punto di vista della longevità. In realtà, nonostante il regolamento sia cosi didascalico nella sua esposizione, l’impressione è che una volta presa confidenza con le varie fasi, il turno di gioco possa divenire facilmente gestibile, permettendo quindi di concentrarsi su un aspetto fondamentale per costruire le proprie strategie: capire per quali fazioni tengono i nostri nemici e limitare le loro intromissioni verso la nostra corsa alla vittoria! Sarà interessante poi capire se il livello di sfida dal punto di vista dell’Occhio Della Loggia sarà realmente equilibrato alle altre forze in gioco, sicuramente il modo in cui essa guadagna punti (anche a prescindere dal fatto che ci siano giocatori che vi appartengono) rappresenta un elemento di originalità e siamo pronti a scommettere che anche le minacce, le accuse e le insinuazioni di contorno alle meccaniche giocheranno un peso importante nella partita.

In definitiva, 3 Kings sembra un gioco decisamente interessante che ha sicuramente le potenzialità per ritagliarsi una posizione di spicco tra i titoli del suo stesso genere. Il titolo di esordio di GateOnGames giungerà sugli scaffali il prossimo 15 settembre, il preorder sullo shop online DungeonDice è già attivo e offre a tutti coloro che vorranno ordinare il gioco entro il 30 luglio una plancia aggiuntiva che agevola il conteggio della fase “Conta dei caduti”.

Riuscirà 3 Kings a  emergere nell’affollato panorama dei giochi  di bluff e fazioni segrete? Beh, per capirlo non potremo far altro che aspettare di recensirlo.

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