sabato 2 Novembre 2024

Five Tribes: Artisans of Naqala – Le cinque tribù diventano sei

Five TribesI Geni di Naqala edito dalla Days of Wonder e localizzato da Asterion Press per il nostro Paese ha avuto un successo strepitoso, tanto che l’opera del prolifico Bruno Cathala si è subito arricchita di una espansione che introduce nel sultanato fantastico, dove è ambientato il gioco, una nuova tribù: quella dei mistici artigiani che da cui prende il nome.

Abbiamo recensito per voi qualche settimana fa il gioco base, traendone una ottima impressione, per cui è stato quasi obbligatorio approfondire anche questa espansione. Saranno gli artigiani di Naqala una valida aggiunta all’esperienza di gioco di Five Tribes? Continuate a leggere per scoprirlo.

L’espansione, che si presenta in scatola piccola, contiene parecchio materiale: legno e cartoncino in gran quantità. Anzitutto la nuova tribù che dovrà essere “conquistata” dai giocatori per assicurarsi la corona del Sultanato di Naqala. Nella confezione troviamo 15 meeple viola, gli artigiani appunto, che si uniscono alle cinque tribù del gioco base. Ma non solo, la dotazione di partenza di ciascun giocatore si arricchisce anche di una tenda, sempre in legno, di cui vedremo più avanti la funzione. Sempre in legno, infine, troviamo anche sei meeple montagna, che renderanno più arduo il movimento dei nostri omini sulla plancia di gioco.

Lato “cartone”, l’espansione Artisans of Naqala offre sei nuove tessere plancia, che aumentano la dimensione di partenza del tabellone di gioco e che si suddividono in laboratori, mercati specializzati e precipizio. Nelle prime possiamo acquistare gli oggetti magici e preziosi creati dagli artigiani; nei mercati possiamo acquistare per la modica cifra di 4 monete d’oro una carta risorsa a scelta tra tutte quelle rivelate e, infine, l’unica tessera precipizio rappresenta un ostacolo impassabile per i movimenti dei meeple. Con l’impiego delle nuove tessere, la plancia iniziale sarà un quadrato di 6×6 tessere, anziché un rettangolo di 5×6 dell’originale Five Tribes.
Sempre di cartoncino ci sono 18 gettoni oggetti preziosi/magici, che si possono acquistare quando si termina il proprio movimento sulle tessere laboratorio (spendendo un artigiano o una coppia di fachiri) e che forniscono punti vittoria alla fine della partita (oggetti preziosi) o abilità speciali durante il proprio turno (oggetti magici).
Completano la dotazione di questa ricca espansione due nuovi Geni e l’aggiornamento di altri due già presenti nella scatola base (per amore di completezza di tratta di Boaz e di Kandicha, le cui abilità speciali non influenzano solo visir e anziani ma anche i nuovi artigiani viola).

L’inserimento dell’espansione non pare difficoltosa. Semplicemente la plancia di gioco si allarga e si crea dapprima posizionando un quadrato di 4×4 tessere composto da 10 tessere della confezione originale mescolate con le sei nuove. Successivamente le 20 tessere rimanenti vengono posizionate casualmente attorno alla griglia iniziale.
Ogni laboratorio riceve due meeple montagna che saranno collocati su altrettanti lati della tessera e che fungono da barriera per il movimento dei meeple durante il gioco. Insomma, arrivare ai mitici laboratori degli artigiani di Naqala non è così facile!
Il resto del setup è identico al gioco originale. Ovviamente nel sacchetto con le cinque tribù di partenza, andranno aggiunti i 15 artigiani viola. In pratica Fives Tribes diventa a tutti gli effetti Six Tribes.

Ma entriamo nel merito e forniamo sinteticamente una panoramica delle novità introdotte da questa espansione.
Iniziamo dalla tenda. Ogni giocatore, come detto, parte con la sua dotazione di cammelli e con una tenda del suo colore. Quest’ultima ha esattamente la medesima funzione di un cammello e indica quindi il controllo di una tessera “svuotata” da tutti i meeple. La differenza sta semplicemente nel fatto che a fine partita tutte le tessere con il punteggio rosso attorno a quella dove si trova la tenda (compresa quest’ultima) valgono un punto vittoria in più.
Veniamo agli artigiani viola. Al termine del movimento, se in mano si hanno questi meeple, il giocatore può  tenerli nella propria riserva, pescando lo stesso numero di gettoni oggetti preziosi/magici e sceglierne uno da conservare. Non solo: gli artigiani, come i vizir e gli anziani valgono punti alla fine della partita (due per la precisione) e chi ne possiede di più rispetto agli altri ottiene 3 punti per artigiano … Ah! A proposito: anche gli artigiani possono essere fatti fuori dagli assassini.
Delle nuove tessere plancia abbiamo già detto. Il precipizio blocca il movimento, i mercati specializzati consentono, dietro la spesa di monete d’oro, di scegliere una carta risorsa da tutte quelle rivelate e, infine, i laboratori consentono di pescare un gettone oggetto prezioso/magico dietro il pagamento di un artigiano o di una coppia di fachiri.
I gettoni oggetti preziosi/magici forniscono un ulteriore strumento per fare punti e rovinare i piani degli avversari. I primi valgono punti vittoria al termine della partita (da 5 a 9 punti), ma più interessanti sono gli oggetti magici, che possono essere utilizzati una volta per turno e che forniscono un discreto numero di opzioni. Per esempio: la Scimitarra Fiammeggiante consente di affettare (togliere dal gioco) due meeple di qualsiasi colore da una tessera a scelta e, se svuotata, prenderne l’immediato controllo; la Lampada Magica autorizza a scegliere immediatamente uno dei Geni disponibili o di pescare il primo dalla pila e così via. Complessivamente ci sono 7 oggetti magici, tutti diversi, e 11 oggetti preziosi.
Infine i due nuovi Geni della compagnia sono Ptah (ma non era una divinità egizia?!) che aumenta di 2 punti vittoria il valore degli artigiani posseduti a fine partita e Geb (altra divinità egizia, o forse mi confondo) che incrementa di 3 punti vittoria il valore di ogni oggetto prezioso nella propria riserva.

L’esame di Artisans of Naqala, per quanto realizzato basandosi sulla sola lettura del regolamento, sembra promettere molto bene. Le aggiunte si amalgamano bene e in maniera naturale al gioco base, arricchendolo di possibilità e di profondità, dovuta agli ostacoli sulla plancia e ai poteri speciali degli oggetti magici. Attendiamo con fiducia l’annuncio da parte dei ragazzi della Stella di una prossima localizzazione in lingua italiana di questo prodotto.
Nel frattempo, al grido di "Shazzan!" vi invitiamo sempre e comunque a Stay Gioconomicon.

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