La AEG, editore statunitense dal catalogo decisamente variegato (tra cui spiccano i numerosi cardgame come Love Letter, Smash Up o Thunderstone) ha annunciato una collaborazione con la casa editrice greca Artipia Games, per il lancio alla prossima fiera di Essen di Dice City, gioco da 1 a 4 giocatori ideato da Vangelis Bagiartakis, che simula la costruzione ed espansione della propria città a colpi di dado.
Sin dal suo primo annuncio, Dice City è stato comunicato come un gioco basato sulla meccanica del “dice crafting”, dove le locazioni della vostra città sono attivate a secondo del risultato dei dadi lanciati, fornendo risorse, forza militare o punti vittoria (PV), che, gestite in modo accurato, permetteranno di creare forti eserciti, costruire edifici meravigliosi, o aprire rotte commerciali creando così il più prestigioso centro abitato del paese. A queste prime parole si accompagna una grafica colorata e decisamente allegra, che già da sola ha convinto parecchi giocatori a preordinare la propria copia.
Ma andiamo a scoprire più dettagliatamente il sistema di gioco di Dice City…
In Dice City ogni giocatore prende i panni di un nobile in competizione con altri reggenti per stabilire chi ha la città più prestigiosa del reame di Rolldovia.
Ciascun giocatore ha in dotazione una plancia, che rappresenta la propria città, con 30 località, divise in 5 righe di colore diverso e 6 colonne, e 5 dadi dello stesso colore delle righe della plancia. Il setup del gioco consiste nel posizionare vari mazzi scoperti al centro del tavolo, questi rappresentano le risorse, le forze militari e le località, di queste ultime vengono scoperte solamente le prime 8 carte le altre verranno rilevate durante il gioco; inoltre vengono preparati 3 mazzi Navi e 3 mazzi Banditi, di cui rimarrà visibile solo la prima carta dei ogni mazzo. Le carte località sono visivamente simili per forma e dimensione alle locazioni riportate sulla nostra plancia, come è facile intuire: chi otterrà una di queste carte potrà sovrapporla a una delle proprie locazioni.
Infine ognuno tira i propri dadi e li colloca sulla locazione corrispondente della propria plancia all'incrocio tra la colonna uguale al valore del dado e la riga del colore del dado stesso.
Nel corso della partita i giocatori dovranno puntare a raccogliere risorse, addestrare il proprio esercito, costruire locazioni più belle di quelle di partenza e commerciare i propri beni. Tutto questo ci farà accumulare punti vittoria e, come al solito, chi ne avrà di più a fine partita sarà dichiarato vincitore!
Durante il proprio turno il giocatore deve effettuare le seguenti fasi in questa sequenza:
· Usare i dadi
· Attaccare
· Costruire o commerciare
· Fine del turno
Usare i dadi permette principalmente di risolvere l'abilità della locazione sotto il dado, che tendenzialmente consistono nell’acquisire risorse o forza militare da utilizzare nelle fasi successive . In alternativa, i dadi si possono utilizzare per effettuare altre azioni come muovere un altro dado in una locazione adiacente, o scartare 4 locazioni visibili tra quelle acquistabili, oppure riattivare una propria locazione disattivata o semplicemente scartare il dado per ottenere un segnalino pass.Questi segnalini pass che andremo ad accumulare, potranno essere utilizzati successivamente, poiché se scartati a coppie di due, ci permettono di ottenere una risorsa a scelta o aumentare la propria forza militare di 1.
Attaccare permette di interagire con gli altri giocatori disattivandogli alcune locazioni, o di attaccare i banditi eliminandoli dal gioco e prendendo in tutti e due i casi il corrispondente valore in PV. Per riuscire a vincere una battaglia dovremo essere sicuri che il nostro valore militare sia almeno uguale al valore di difesa delle carte avversarie.
Inoltre in questa fase è possibile rubare le risorse avversarie spendendo 2 punti militari per ogni risorsa.
Costruire o commerciare infine permette di spendere le risorse accumulate per acquistare le località presenti al centro del tavolo e sostituirle a quelle presenti sulla propria plancia. Queste in generale sono versioni più performanti delle locazioni di base o permettono di attivare effetti speciali quando utilizzati.
Inoltre, se si dispone di una certa quantità di risorse, in questa fase si possono imbarcare su una nave acquisendone i PV corrispondenti.
Fine del turno: si scartano le risorse non utilizzate potendo mantenere solo una per tipo nel proprio magazzino, si tirano i propri dadi collocandoli sulle rispettive locazioni e si verificano le condizioni di fine partita, che in generale corrispondono all'esaurimento di una o più pile di carte presenti al centro del tavolo (locazioni, banditi, navi ecc.) o ad aver costruito interamente due file della propria città.
Da questa prima lettura del regolamento, Dice City sembra essere un gioco leggero adatto ai giocatori occasionali, con diversi ingredienti tipici dei giochi gestionali che, se ben miscelati, potrebbero renderlo interessante anche per i gamer più assidui. Difficile valutare ora la reale varietà di strategie perseguibili e, soprattutto, l’efficacia del sistema di interazione. Sicuramente la possibilità di attaccare le locazioni avversarie, far ritirare i dadi scartando segnalini pass, o scartare carte per il solo scopo di non farle acquistare agli altri, terrà l’attenzione sul tavolo alta, ma sarà sufficiente a non far rientrare il gioco tra i già noti “solitari coi dadi “ ?
Per risolvere questo dilemma aspettiamo di approfondire la conoscenza di Dice City magari già dal momento del suo debutto che sarà, come detto, tra pochi giorni alla fiera di Essen.