sabato 2 Novembre 2024

Neko-in: I veri padroni di casa sono i gatti!

La novità che Red Glove si appresta a lanciare in occasione dell’imminente Lucca Comics & Games porterà sui nostri tavolo gli animali più adorabili, imprevedibili, carismatici, videogenici, teneri, esplosivi, venerati, egocentrici, virali che abbiano mai calpestato i nostri parquet: i gatti! Neko-In è il nuovo pucciosissimo gioco di Marco Mingozzi, le cui illustrazioni ad opera di Guido Favaro hanno già invaso le bacheche dei gattari di mezza Italia.

In questo gioco impersoniamo i nostri amici felini che, padroni di casa, vanno in giro per tutte le stanze in cerca di un nascondiglio improbabile in cui schiacciare un pisolino… Si sa i gatti amano dormire, sarà nostro compito aiutarli nel loro intento!

La prova su strada che ci ha permesso di scoprire Neko-In  risale allo scorso 6 settembre, in occasione della Festa al Castello di Red Glove, dove l’autore ci ha mostrato in anteprima la versione definitiva  del sistema di gioco. Non possiamo nascondere un po di stupore nel vedere il designer di Ninja Shadow Forged e Everzone, allestire un tavolo pieno di adorabili micetti, scopriamo cosi che Mingozzi è un autore che riesce a spaziare agevolmente dai giochi strategici ultra ambientati ai party game.

Ogni giocatore ha davanti a sé una plancia che rappresenta una stanza, caratterizzata da un colore (bianco, nero, blu…) mentre al centro c’è il giardino di casa, dove all’inizio vengono posizionati i gatti dei colori in gioco. I felini in questione sono rappresentati da piccole riproduzioni in gomma, che raffigurano i gattini nella classica posa giapponese con la zampa destra alzata.
Ogni plancia ha sei posti evidenziati (tratteggiati), che rappresentano i nascondigli preferiti dai gatti n quella stanza. Su ogni stanza, sul lato destro in alto, vengono posizionati dei tasselli “imprevisto”.

Prima di iniziare la partita, si mischiano tutti i tasselli “nascondiglio” corrispondenti alle stanze in gioco. Ogni giocatore ne prende 5 coperti a caso. Vincerà la sfida il primo giocatore che porterà a zero i tasselli presenti nella propria mano.

Quindi chiariamo subito che ci si libera dei tasselli essenzialmente in due modi: mandando il proprio gatto a visitare le stanze di casa per addormentarsi in un nascondiglio caldo e riparato, o cedendo i tasselli agli altri giocatori (si attua nella fase “fine della giornata”, descritta più avanti) .

Il gioco si svolge a turni. Durante il proprio turno il giocatore, in base ai tasselli che ha in mano, sceglie quale stanza visitare. Quindi posiziona il felino del proprio colore davanti alla stanza dove si vuole entrare. In una variante del gioco (proprio quella che abbiamo provato noi), prima che il gatto vada a nascondersi, si gira un tassello “imprevisti” della stanza in questione e si applica  il relativo effetto.

Se alla fine dell’eventuale effetto il gatto può entrare (si, ci sono imprevisti che non lo permettono), esso viene posizionato dal proprietario della stanza su un nascondiglio a suo piacimento: se questo corrisponde a uno dei nascondigli in mano al giocatore di turno , questo posiziona il tassello sulla zona tratteggiata liberandosene. Se il gatto viene invece posizionato  su un nascondiglio che non si ha in mano, abbiamo semplicemente perso un’opportunità e il gatto continuerà a girovagare  nella stanza.  I nascondigli rivelati, diventano inattivi, cioè il proprietario della stanza non può metterci più nessun gatto.

Un altro ostacolo alla nostra ricerca del nascondiglio è la convivenza con gli altri gatti. Può accadere che un giocatore voglia far entrare il proprio gatto in una stanza dove sia già presente un altro felino. In questa eventualità: è guerra! E’ noto che due gatti non possono stare nello stesso luogo … i gatti sono territoriali! Quindi il proprietario della stanza lancia due dadi (su ogni faccia è presente un colore), i colori che escono saranno quelli dei gatti che abbandoneranno la stanza. Di conseguenza, come risultato della zuffa, potrebbero potenzialmente andarsene anche entrambi, se invece non esce nessuno dei due colori toccherà al gatto che era già nella stanza levarsi di torno.

Se a uscire sarà il gatto del giocatore di turno, questo rinuncia alla sua ricerca.

Alla fine di ogni turno, arriva la mamma che vuole mandare in giardino tutti i gatti, ma qui scatta un’altra sfida! Il giocatore che era di turno lancia il dado: colui che afferra il gatto del colore corrispondente al risultato del lancio prima degli altri, manda questo gatto in giardino. Per ricompensa si libera di un tassello nascondiglio, cedendolo al giocatore che ha meno tasselli in mano in quel momento.

Appena un giocatore si libera di tutti i tasselli, il gioco finisce istantaneamente !

La partita di Neko-In che abbiamo giocato al castello è durata una quarto d’ora (e chi vi scrive ha avuto il piacere di vincere, anche  contro l’autore del gioco!), compresa la spiegazione delle regole. La sfida non è banale: il gioco è chiaramente pensato per un pubblico che va dai 7 anni in su, ma come avete potuto leggere, non si esaurisce con una semplice gara di velocità ad afferrare gli adorabili pupazzetti dei gatti, anzi questa parte “action” del gioco serve più a ristabilire gli equilibri in partita che a vincere.
Sicuramente le illustrazioni super pucciose e quei gattini in plastica saranno il principale elemento d’attrattiva, ma ci fa piacere segnalare che oltre a questi bei componenti nella scatola c’è anche un giochino divertente, veloce e adatto a tutti.
Prepariamoci quindi: a Lucca Comics & Games inizia l’invasione dei mici di Neko-In.

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