sabato 23 Novembre 2024

Ticket to Ride Rails & Sails: i treni non bastano più

Abbiamo iniziato con il continente Nord Americano per passare alla cara e vecchia Europa (oggi un po’ zoppa, per la verità) e, a seguire in ordine sparso, è stato il turno della Germania, della Svizzera, dei Paesi scandinavi, dell’India misteriosa e dell’Africa Nera e pure della Vecchia Inghilterra (ante Brexit, obviously). Di cosa stiamo parlando? Ma ovviamente delle innumerevoli versioni e mappe del longevo Ticket to Ride (TtR) di Alan R. Moon, che ha praticamente attraversato oltre un decennio di storia ludica con sempre rinnovato successo al pari, forse, di un altro “peso massimo” come Carcassonne … almeno in fatto di capacità di rinnovamento. L’ultimo annuncio della serie di Ticket to Ride ci porta ora alla conquista del mare: non solo trenini dunque, ma anche rotte marittime in questa nuova versione Rails & Sails (Ferrovie e Navi) prevista sugli scaffali dei negozi per il prossimo inizio d’autunno.

La Days of Wonders ha infatti annunciato l’imminente pubblicazione del nuovo titolo della serie, Ticket to Ride Rails & Sails del quale ha reso disponibile il regolamento (in lingua inglese) sul mini-sito dedicato. Ma quali sono le novità rispetto alla serie classica? Vediamo insieme cosa ci aspetta.

Anzitutto la confezione di Ticket to Ride Rails & Sails promette di essere ricca di materiali al top, come da tradizione consolidata della casa editrice americana per il divertimento di 2-5 giocatori per partite delle durata dichiarata di 60-120 minuti.

Il tabellone sarà double face per consentire di giocare su una mappa del mondo oppure nella regione dei Grandi Laghi americani. L‘aspetto più importante che salta subito agli occhi di questa nuova versione di TtR, e che rappresenta l’elemento di rottura della tradizione, è la possibilità di controllare rotte marittime dove al posto dei treni dovremo disporre delle navi! Le miniature in plastica nella confezione, infatti, saranno di due tipi: i classici “trenini Ticket to Ride” e i nuovi vascelli. Complessivamente dovremo gestire oltre 400 pezzi (165 trenini  e 250 navi nei cinque colori classici blu, rosso, verde, giallo e nero). Rimanendo nel “reparto plastica”, dentro la scatola d Ticket to Ride Rails & Sails troviamo anche 15 miniature “Porto” (3 per ogni giocatore).

Immancabili anche le carte suddivise in carte viaggio, con l’indicazione dei treni e delle navi nei diversi colori (comprese le carte jolly multicolore), e carte destinazione che ci permetteranno di ottenere punti vittoria collegando con le nostre rotte “miste” di treni e navi località distanti. Il tutto superbamente illustrato con lo stile inconfondibile della linea Ticket to Ride.

Le regole base di questo Sails & Rails ricalcano quelle classiche di TtR, ovviamente con alcune importanti modifiche. I giocatori infatti avranno la possibilità di reclamare rotte non solo via terra ma anche via mare e il corretto bilanciamento tra trenini e navi in plastica sarà fondamentale. Infatti, a inizio partita, ogni giocatore dovrà decidere quale proporzione tra treni e navi tenere nella propria riserva: su 75 miniature disponibili nel proprio colore (25 treni e 50 navi), la riserva di gioco sarà costituta da soli 60 pezzi. Nel corso della partita sarà sempre possibile “scambiare” un tipo di miniatura per un’altra ma al costo di preziosi punti vittoria, per cui un’attenta pianificazione a inizio partita nella determinazione del proprio mix di miniature potrà essere determinante …

Scelto il lato del tabellone con cui giocare (il Mondo intero o la regione dei Grandi Laghi), ogni giocatore riceverà una mano di 10 carte viaggio prese dai due mazzi: 3 treni e 7 navi. I mazzi da cui pescare saranno due: quello dei treni e quello delle navi. A ogni turno, un giocatore potrà decidere di effettuare una azione tra le cinque disponibili: pescare nuove carte viaggio (due scoperte o una casuale da uno dei due mazzi); reclamare una rotta navale o ferroviaria giocando il numero di carte viaggio nel numero e nel colore uguale alla tratta che si intende controllare (posizionando i propri pezzi sulla mappa); pescare nuove carte biglietto; costruire un porto e scambiare pezzi.

Queste due ultime azioni sono una novità rispetto al classico regolamento di Ticket to Ride, per cui vale la pena spendere qualche parola ulteriore. La costruzione dei porti ha una doppia valenza: fa guadagnare punti ed evita anche che le miniature dei propri hub rimaste in riserva alla fine della partita costino delle penalità. Per posizionare un porto sulla mappa, il giocatore deve avere una propria tratta collegata nella città portuale scelta (indicata dal simbolo di un’àncora) e scartare una doppia coppia di carte viaggio: due treni e due navi tutte dello stesso colore e tutte con il simbolo dell’àncora. Ogni porto non collocato a fine partita, come abbiamo accennato, comporta un malus di 4 punti vittoria, al contrario, sistemare sulla mappa tutti e tre i porti fa guadagnare 40 punti secchi!

L’azione di scambio dei pezzi la abbiamo accennata all’inizio. Se durante la partita un giocatore si accorge di non avere abbastanza miniature di un tipo per coprire una tratta, può decidere di spendere l’azione nel proprio turno per scambiare un qualsiasi numero di pezzi di un tipo (treno o nave) per un uguale numero di pezzi dell’altro al costo di un punto vittoria per ognuno.

Tra le novità di questa versione va segnalata anche la presenza delle carte biglietto “tour” che invece di due città da collegare ne presentano quattro unite da una specifica rotta: se si riesce a completare il tour secondo le istruzioni del biglietto si prende il massimo del punteggio; se le città sono collegate secondo una rotta diversa da quella indicata si ottiene una ricompensa inferiore di punti vittoria, ma se non si riesce a legare le tappe si va incontro a una vera e propria debàcle con una penalità pesantissima nel conteggio finale. Alcune rotte, infine, sono particolarmente difficili (c.d. pair routes). In questi casi, per reclamare il tragitto, e per collocare una miniatura su ogni posizione sulla mappa si richiede di scartare due carte del medesimo colore.

Insomma, da questo primo “assaggio” ci sembra di poter dire che Ticket to Ride Rails & Sails innova il classico dei classici della DoW senza stravolgere meccaniche consolidate e di successo. Riservandoci di rivedere le nostre impressioni quando avremo avuto la possibilità di provare su strada il titolo, presumibilmente localizzato in Italia dalla Asterion che ha curato finora le edizioni precedenti di Ttr, questa versione si presenta come una brezza di fresca novità per gli amanti di lungo corso del gioco di Moon, ma anche un titolo indipendente capace di attrarre verso il nostro amato hobby nuove schiere di giocatori da tavolo.

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