sabato 28 Dicembre 2024

Indizi collegati alle immagini: così si investiga con Shadows – Amsterdam

“E’ stato commesso un crimine, ma la polizia non sta cavando un ragno dal buco. La vostra agenzia investigativa ha ricevuto una chiamata anonima che vi ha chiesto di occuparvi del caso. Nel frattempo, però, anche i vostri rivali sono al lavoro, quindi non c’è tempo da perdere!”

La Libellud, casa editrice francese famosa, tra le altre cose, per le sue edizioni di Dixit e Mysterium, alla prossima Essen Spiel torna “sul luogo del delitto”, puntando a un nuovo gioco dove la libera associazione di idee e immagini la fa da padrona: Shadows – Amsterdam. Stavolta si tratta di un investigativo a squadre, firmato dall’esordiente Mathieu Aubert, in cui due uomini dei servizi segreti si diletteranno a far muovere la propria squadra investigativa per una colorata Amsterdam.

L’obiettivo è facile: essere la prima squadra che riesce a portare tre indizi dal proprio committente. C’è però una complicazione: la polizia non vede di buon occhio il nostro bighellonare nei luoghi del caso e, se la dovessimo innervosire troppo, potremmo finire in gattabuia per intralcio alle indagini!

Da notare la sottigliezza lessicale: non ho usato a caso il termine “gattabuia” invece che un più serioso “carcere”, giacché l’utilizzo di questo termine richiamante il mondo animale mi permette di inserire nel discorso il fatto che gli investigatori sono, tecnicamente parlando, degli animali antropomorfi. Non che questo abbia un grande impatto nelle meccaniche del gioco, tuttavia aumenta la carineria del comparto grafico, cosa che non è mai da sottovalutare.

Torniamo a noi: il setup sembra quello classico alla “nome in codice”: gli agenti dei servizi segreti da una parte del tavolo, le loro squadre dall’altro. L’area di gioco viene quindi composta disponendo casualmente sei distretti. Gli agenti segreti procedono quindi con il pescare una coppia di mappe, visibili solo a loro, dove saranno segnati i luoghi da visitare per ottenere gli indizi, quelli da evitare per non imbattersi nella polizia e il posto ove incontrarsi con il committente. Le due mappe avranno molte caratteristiche in comune, ma riporteranno anche alcune differenze, quindi non sarà possibile copiare i movimenti altrui.

Si dia inizio alle danze! In tempo reale, nientemeno! Con l’ausilio solamente di alcune carte illustrate (pescate e caso e comuni alle squadre), gli agenti segreti dovranno far intuire ai propri investigatori dove devono andare per risolvere brillantemente il caso. Ad esempio, selezionare l’immagine mostrante un topolino sorridente potrebbe voler indicare il movimento verso un luogo piacevole, magari una pasticceria. Le associazioni possibili sono molteplici e completamente libere. Dopo che gli investigatori hanno deciso dove andare, l’agente segreto rivelerà (se necessario) il tipo di casella su cui sono atterrati. Alla terza volta che si imbattono nella polizia, la squadra avversaria avrà vinto! Altrimenti, chi per primo trova tre indizi e contatta il proprio committente è portato in trionfo.

Laddove Dixit aveva un tipo di gioco calmo e rilassato, Shadows – Amsterdam promette una certa frenesia. Dover abbinare una o due carte per identificare un luogo immaginiamo costringerà a lavorare anche su alcuni dettagli (il colore predominante, la presenza di particolari animali…) potenzialmente fraintendibili; se vi uniamo la pressione del tempo reale non mi stupirebbe scoprire che le decisioni avventate di cui pentirsi siano all’ordine del giorno.
Pensiamo che comunque il tutto riuscirà a mantenere un certo livello di controllo, magari grazie anche a una buona memoria degli investigatori che potrebbero riuscire a ricordare i luoghi sicuri ove transitare lontano dai piedipiatti.

Insomma, pur dalla sola lettura delle informazioni a disposizione possiamo chiaramente ammettere che un certo interesse ci sia, ma per vederlo in azione toccherà attendere la solita fiera di Essen, dove Shadows – Amsterdam sgomiterà per la prima volta tra le altre centinaia di nuove uscite, puntando sul carisma delle sue illustrazioni per attrarre l’attenzione. Per i più pazienti, il mese può invece essere quello di novembre, quando presumibilmente il gioco arriverà anche nello Stivale a cura di Asmodee Italia.

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