Le novità preannunciate per la prossima Essen Spiel continuano a fioccare e, tra queste, la grande mela verde che campeggia sulla scatola di Newton ha sicuramente attirato la nostra attenzione. Ennesimo prodotto italiano a cura di Simone Luciani, stavolta insieme a Nestore Mangone (co-designer di “Expo 1906”), con la parte grafica curata dal celebre Klemens Franz, Newton è dato in uscita dalla Cranio Creations il 19 ottobre. In attesa del lancio ufficiale, dopo averlo avvistato la prima volta alla scorsa Spielwarenmesse, abbiamo deciso di dare un’occhiata al regolamento per cominciare a farcene un’idea più precisa.
Newton si propone di intrattenere per un tempo stimato di 90 minuti da 1 a 4 giocatori, i quali interpreteranno ciascuno uno scienziato intento a sviluppare le proprie conoscenze e fare, così, nuove scoperte: viaggeranno nell’Europa del Settecento per compiere i propri studi, leggendo antichi testi e frequentando lezioni accademiche, sperimenteranno le loro teorie e, ovviamente, lavoreranno per mantenersi, il tutto per guadagnare più punti vittoria possibili e vincere la partita.
Il gioco appare davvero pieno di materiali: troviamo innanzitutto il tabellone con la mappa, su cui si muoveranno i giocatori e dove piazzeremo casualmente in fase di setup le tessere città, università e luogo antico nei rispettivi spazi predeterminati, oltre ai gettoni bonus e alla tessera medicina con il lato da 1 Punto Vittoria rivolto verso l’alto.
Stessa cosa faremo con le tessere specializzazione, obiettivo, invenzione, potenziamento e rendita, le quali andranno collocate insieme ai segnalini bonus sulla plancia tracciati: questa tiene il conto del progresso del singolo partecipante nelle azioni Lavoro e Sperimentazione, che vedremo a breve. Si aggiungono poi i token moneta e pozione che andranno a formare la riserva generale, e le carte, suddivise nei corrispondenti mazzetti di primo, secondo e terzo livello, dai quali se ne scopriranno tre per ciascuno.
Ogni giocatore prenderà una plancia personale casuale e la dotazione corrispondente al colore scelto, che consiste in 12 segnalini biblioteca e altrettanti cubetti viaggio, da piazzare sugli appositi spazi della propria plancia, 6 carte azione iniziale, la propria pedina scienziato che collocherà sulla mappa nella città di Basel (Basilea), le quattro degli studenti, di cui una andrà sulla prima casella di un tracciato sperimentazione qualsiasi e le altre tre accanto alla plancia personale. Inoltre, due indicatori che verranno posti uno sulla casella iniziale del tracciato Lavoro e l’altro sul valore “0” di quello dei Punti Vittoria intorno alla mappa, una tessera riepilogo e due monete. Infine, a ciascun giocatore vengono date casualmente 4 carte Maestro, ognuna rappresentante un famoso scienziato e un effetto attivabile, come vedremo, solo se le nostre pedine finiranno su una delle apposite caselle Maestro.
Terminata così la fase di setup, si determina casualmente il primo giocatore che otterrà il relativo segnalino, rappresentato da un token mela verde uguale a quella che campeggia sulla scatola del gioco, e si inizia la partita, della durata di 6 round, a loro volta suddivisi in Fase azione e in Fase di fine round. Nella prima si giocheranno complessivamente cinque carte dalla propria mano, col limite di una sola per turno, ponendole di volta in volta sugli appositi spazi della plancia giocatore. Ciascuna carta rappresenta un’azione eseguibile, corrispondente al simbolo disegnato nella parte inferiore, il cui valore è dato dal livello della carta (1, 2 o 3, indicato sul dorso della stessa), più gli eventuali simboli uguali presenti sulle tessere e sulle carte scartate nei round precedenti. Più il valore dell’azione è alto, più aumenterà la sua efficacia. Nella seconda fase sarà invece obbligatorio scartarne una tra quelle già giocate, mettendola sotto la propria plancia giocatore in modo che sia in vista solo il simbolo dell’azione corrispondente (e quindi coprendo la metà superiore). In questo modo il valore di quell’azione aumenterà di 1 per tutti i round successivi. Fatto questo, tutti riprendono in mano le carte rimanenti e attivano le rendite disponibili sulle proprie plance.
Le azioni disponibili sono quella di Lavoro, che permette di avanzare sul relativo tracciato e guadagnare un numero di monete pari al valore dell’azione; quella di Sperimentazione, che consente di muovere uno studente su uno dei percorsi ramificati presenti sulla plancia tracciati di tanti spazi quant’è il suo valore; il Viaggio, che fa spostare il proprio personaggio da un luogo all’altro sulla mappa di tanti spazi, anche qui, quant’è il valore dell’azione, pagando l’eventuale costo in monete stampato sulla strada percorsa. Inoltre, una volta terminato il movimento, il giocatore piazzerà uno dei suoi cubetti sul luogo di destinazione (a meno che non ce ne sia già uno del suo colore), prendendolo dalla propria plancia procedendo dall’alto verso il basso e da destra verso sinistra. L’ordine è importante perché gli ultimi cubetti, se collocati, daranno punti vittoria aggiuntivi a fine partita. Proseguendo, vi è poi la Lezione, che consente di prendere una tra le carte disponibili nelle tre file precedentemente create in fase di setup,purché di valore pari o inferiore a quello della propria azione; infine, l’azione studio permetterà di collocare uno dei propri segnalini libreria sulla prima, seconda o terza fila presente nella parte superiore della plancia giocatore, rispettivamente, pure qui, in base al valore dell’azione. Le tessere andranno prese dall’alto verso il basso e potranno essere collocate solo negli spazi i cui requisiti sono stati soddisfatti (aver visitato un luogo, essere in possesso di una specifica tessera, ecc.). Una volta completata una riga o una colonna, il giocatore otterrà la rendita ivi indicata in tutte le successive fasi di fine round.
Per ultima, l’azione jolly consente di effettuare una delle precedenti a scelta con valore pari ai corrispondenti simboli delle carte precedentemente scartate più uno.
Accanto a quelle appena descritte troviamo le “azioni veloci”, che possono essere compiute prima o dopo l’azione principale, liberamente e anche più volte, purché se ne paghi il costo in monete. In questo modo è possibile aggiungere due carte scoperte a una qualsiasi delle tre file di carte disponibili da cui attingere nel caso dell’azione Lezione, aumentare di 1 il valore di un’azione, comprare una pozione o reclutare un nuovo studente per piazzarlo sulla plancia tracciati. In particolare, le pozioni consentono di ignorare alcuni requisiti (tomo o luogo) richiesti per collocare segnalini biblioteca o raggiungere tessere obiettivo finale.
Infine è bene sottolineare che, durante tutti gli spostamenti dello scienziato o degli studenti, potremo reclamare le tessere presenti sugli spazi di destinazione (della mappa o sui tracciati lavoro e sperimentazione), le quali potranno darci rendite – e dovremo allora collocarle nelle apposite aree vuote della libreria – o bonus di vario tipo, oltre alla possibilità di giocare le carte Maestro ottenute a inizio partita attivandone l’effetto, ma solo quando finiremo sugli appositi spazi a ciò destinati (caselle Maestro). Quando ciò accade, infatti, potremo scegliere una qualsiasi delle relative carte in nostro possesso e ottenerne immediatamente i vantaggi. I segnalini bonus, invece, potranno essere raccolti semplicemente passandoci sopra, senza dover necessariamente terminarvi il nostro movimento.
Da quanto abbiamo potuto apprendere, il gioco appare dunque un card driven in cui ciascun partecipante dovrà concentrarsi su più fronti, trovandosi a impostare il proprio gioco non solo sulla base delle carte attualmente in suo possesso, ma anche gestendo adeguatamente quelle scartate a fine round. Questo comporta, è vero, il potenziamento della relativa azione, ma anche la perdita definitiva della rispettiva carta, che il giocatore dovrà così rimpiazzare successivamente con una di quelle disponibili. Tutto ciò, chiaramente, andrà affiancato alla grandissima quantità di alternative perseguibili, per verificare se possa o meno ingenerare spaesamento o comunque paralisi da analisi. In attesa di poterlo provare per mettere alla prova le nostre impressioni, possiamo dire con certezza che il gioco ha decisamente suscitato la nostra curiosità e non vediamo l’ora di averlo tra le mani, dato che con molta probabilità riuscirà a raggiungere i nostri lidi già dalla prossima Lucca Games.