Canvas… la “tela”: il supporto per eccellenza su cui i pittori danno forma alla loro creatività. Ed è proprio questo il fulcro di Canvas, gioco competitivo che ci chiama a rivestire i panni (anzi i camici) di artisti del pennello in gara tra loro per affermarsi come il miglior pittore alla prossima esposizione collettiva. Dovremo mettere alla prova la nostra abilità creativa e il nostro gusto estetico per ottenere come risultato finale non solo la vittoria ma anche la soddisfazione di aver creato qualcosa di artisticamente sublime!
Canvas è un progetto Kickstarter di Jeffrey Chin e Andrew Nerger tutt’ora in corso (scade il 20 maggio) e proposto dalla Road to Infamy, casa editrice già nota per i titoli Crypt e Afternova, che sono poi opere degli stessi autori. Rivolto all’ispirato sognatore creativo che si nasconde in ognuno di voi, Canvas è illustrato da Luan Huynh e verrà localizzato in Italia da GateOnGames, presumibilmente disponibile da Gennaio 2021.
Durante una partita, da uno a cinque aspiranti pittori si sfideranno collezionando carte arte con le quali dovranno comporre dei quadri sovrapponendole tra loro. Queste carte riportano vari elementi figurativi che, secondo la nostra immaginazione e il nostro gusto, andranno usati per dar vita alla nostra composizione: sfondo, elementi di contorno, soggetto, ecc.
Inoltre alcune partite potrebbero essere impostate definendo un tema (natura morta, ritratto, paesaggio, ecc) in modo da rendere la sfida più stringente e la corsa alle carte utili più “cattiva” e frenetica. Elemento basilare del sistema di gioco è la stampa di queste carte su plastica trasparente, il che permette di sovrapporre i diversi elementi rappresentati su ciascuna di esse per ottenere un’unica, articolata immagine pittorica.
Oltre agli elementi figurativi, sulla parte inferiore di ogni carta sono presenti speciali icone che serviranno a innescare delle condizioni utili a ottenere punti vittoria. Quando tutti avranno completato tre tele, il gioco avrà termine e colui che avrà totalizzato il maggior numero di punti vittoria sarà decretato vincitore del primo premio dell’esposizione d’arte.
A partire dal primo giocatore, la partita si svolgerà in senso orario. In ciascun turno si potrà decidere se acquisire una carta o comporre una pittura. Ma se si hanno più di 5 carte in mano si sarà obbligati a scegliere quest’ultima opzione.
Le carte arte scoperte sono ordinate su un display, in una fila di cinque dalla quale se ne può scegliere una qualsiasi, con l’obbligo però di mettere su ciascuna delle carte che si trovano a sinistra di quella scelta, uno dei gettoni ispirazione presi dalla propria riserva, cosa che di fatto ne determina il costo.
Raccogliendo una carta dal display, si riceveranno anche gli eventuali gettoni ispirazione presenti su di essa. Le carte rimaste sul display scorreranno allora verso sinistra per riempire il vuoto creatosi e una nuova carta verrà aggiunta dal mazzo della pesca.
Chiaramente i gettoni ispirazione sono la moneta di gioco: se non se ne possiedono abbastanza, non si potranno comprare le carte più costose.
Alternativamente alla pesca della carta, si può decidere di completare una tela. Per farlo bisognerà usare esattamente 3 carte, sovrapponendole come meglio si ritiene opportuno in modo da creare la combinazione di icone più fruttuosa possibile. Solamente le icone che risulteranno visibili dall’ordine di sovrapposizione scelto conteranno per il calcolo dei punti vittoria, immediatamente risolto in base alle regole definite da particolari carte che dettano le modalità di conteggio. Tali modalità daranno diritto a premi (coccarde) da accumulare nel corso dello svolgimento dell’esposizione… o meglio della partita.
Queste carte punteggio vengono scelte a inizio partita, una combinazione di 4 su 12, in modo da dar luogo a molteplici scenari strategici e garantire così una buona rigiocabilità. Esse agiranno sui simboli presenti sulla parte inferiore delle carte arte, rappresentati da disegni geometrici e colori. In sostanza chi realizzerà le combo indicate dalle carte punteggio (anche in combinazioni multiple) otterrà delle coccarde che equivalgono ai punti vittoria.
La partita termina quando tutti i giocatori avranno realizzato tre tele, il che significa che qualora un giocatore avesse terminato prima di altri, dovrà attendere che tutti abbiano finito, saltando il proprio turno.
Per il conteggio dei punti vittoria si procede come segue: ogni carta punteggio assegna una coccarda di diverso colore (verde, rossa, ecc) e se ne ottiene una ogni volta che la relativa condizione viene soddisfatta. Alla fine si avranno un certo numero di coccarde nei vari colori e, in base alla quantità di esse, si otterrà un numero progressivo di punti vittoria.
Il regolamento in inglese è liberamente scaricabile dalla pagina del progetto Kickstarter in corso ed è corredato di numerose immagini ed esempi.
Dalla lettura di quest’ultimo emerge come Canvas sia un gioco veloce (30 minuti dichiarati), non troppo cattivo (l’interazione è comunque bassa, circoscritta al solo sottrarre qualche buona carta agli altri) e facilmente intavolabile con tutti. Chiunque di voi si sia sentito limitato dalle proprie capacità di disegno (come il sottoscritto) avrà finalmente la sua rivincita, potendo liberare la propria immaginazione e creatività senza il limite dell’abilità pittorica.
I materiali sono certamente l’elemento di spicco: in perfetta linea con il tema del gioco, avere delle carte suggestivamente illustrate e per di più stampate su materiale plastico trasparente, aumenta senza dubbio l’appeal del prodotto. Nelle opzioni di pledge ci sono 3 possibilità: singola copia del gioco, singola copia più mini espansione, i precedenti più 5 cavalletti in legno per esporre le carte da pescare.
Il prezzo appetibile (se non si considerano le spese di spedizione) e il range di giocatori (fino a 5) ne fanno un gioco assolutamente consigliato per la propria ludoteca personale e i risultati che sta conseguendo testimoniano l’interesse del pubblico dei giocatori nei suoi confronti.