sabato 23 Novembre 2024

Tremate, abitanti di Sherwood! Arrivano i banditi di Ludus Magnus

Ormai, soltanto a nominare Robin Hood, i giovani di Sherwood si perdono nell’immaginarsi mille e mille imprese. I più intraprendenti tra questi, però, non si limitano a lavorare di fantasia e si sono organizzati in bande per tentare di entrare a far parte dei famosi (o famigerati, dipende dai punti di vista) “Merry Men”. Per entrare nelle grazie del ladro gentiluomo, tuttavia, non bastano certo le buone intenzioni e dunque bisognerà sudarsela, cercando di trafugare quanto più denaro possibile dai carri ricolmi di tasse che attraversano la foresta.
 

Queste le premesse di Sherwood Bandits, un nuovo titolo ideato da Luca Ricci (autore di Dragon Castle e The Vampire, The Elf e The Cthulhu) e attualmente alle battute conclusive della sua breve campagna kickstarter, tramite la quale Ludus Magnus Studio lo sta promuovendo come primo prodotto della linea Ludus Magnus Lite, neonato brand dell’editore romano volto alla realizzazione di opere di taglio più leggero rispetto ai loro consueti standard.

Nel gioco, da due a quattro gruppi di banditi dovranno appostarsi per assaltare carri o borseggiare nobili, combattere le guardie a suon di dadi e, perché no, farsi aiutare dalle famose personalità che bazzicano la famosa foresta vicino Nottingham, come Robin Hood stesso, ma anche Lady Marion, Fra’ Tuck e Little John (i Merry Men, per l’appunto). Al termine della contesa, la banda che sarà riuscita ad accumulare il tesoro meglio assortito entrerà nelle schiere dei Merry Men.

La partita si svolge nell’arco di quattro turni, ciascuno suddiviso in tre fasi. Durante gli appostamenti, i giocatori possono scegliere di posizionare i loro banditi negli spazi appostamento che presentano un carro da assaltare (posizionato per il momento coperto e del quale si conosce soltanto approssimativamente il valore di difesa) o borseggio, trafugando subito una moneta dalla riserva. Prima di un piazzamento, ognuno può anche decidere di usare il potere disponibile di Lady Marion, che normalmente agisce cambiando le caratteristiche dei carri o sostituendoli con altri dal mazzo, ponendo il proprio capo-banda (uno speciale meeple più grande degli altri)sulla relativa carta. Dopodiché si rivelano le carte carro, rendendone espliciti il valore di difesa e le eventuali regole speciali, nonché la possibilità di dover scartare l’attuale potere di uno dei Merry Men e sostituirlo con uno nuovo (ciascuno ha quattro carte che raffigurano altrettante capacità, che vengono pescate via via casualmente). Sarebbe quindi tutto pronto per iniziare qualche bella zuffa, se non che, chi lo ha ancora libero, può decidere di usare il capo-banda per chiedere l’aiuto di Little John, che può influire sulle posizioni dei propri e altrui banditi negli spazi appostamento (che come vedremo saranno importanti ai fini della conquista del bottino).

È veramente il momento di “menare le mani” e quindi, nella fase delle imboscate, il primo giocatore sceglie una carta carro e, a partire dal bandito più a sinistra nei relativi spazi appostamento, i proprietari lanciano un dado per meeple e lo pongono nel relativo spazio prossimo a questo. Prima però di valutare l’esito dello scontro, chi ha ancora a disposizione il capo-banda può porlo sulla carta di Robin Hood per chiedere il suo supporto, decisamente prezioso giacché impatterà sui risultati numerici appena ottenuti.
Un carro è battuto se, sommando i dadi a partire da quello più a sinistra, si raggiunge o supera il suo valore di difesa, nel qual caso, tutti i dadi non utili al conseguimento del risultato (perché più a destra di quello che ha fatto raggiungere o superare questo valore di difesa) vengono restituiti al proprietario assieme al bandito, mentre gli altri conquistano un punto vittoria per bandito rimasto (due se è il più a destra) e si spartiscono il bottino. Per questa ultima operazione, il proprietario del meeple più a destra pesca tanti gettoni bottino coperti dalla riserva quanti sono i dadi presenti per quell’assalto, li guarda segretamente e ne tiene uno per sé, passando i restanti al proprietario del dado successivo, procedendo così fino alla distribuzione totale dei preziosi.

Una volta svolte le imboscate per tutti i carri, entra in scena lo sceriffo che nella relativa fase fa arrestare tutti. In questo momento di gioco, tutti i dadi rimasti sul tabellone devono essere spostati (senza cambiare i risultati) sul ponte levatoio e, se la loro somma è superiore a dieci il relativo capo-banda viene arrestato. Qualora, al contrario, tutti i dadi di un singolo colore facciano cinque o meno, il proprietario otterrà invece un segnalino bottino o un punto vittoria. Prima di queste valutazioni, però, chi vuole può usare il proprio capo-banda per chiedere l’aiuto di Fra’ Tuck, con i suoi poteri di modifica dadi o di baratto di oggetti di bottino.

Se qualche capo-banda era stato arrestato nei turni precedenti, ora viene liberato e torna in mano al proprietario, Mentre tutti recuperano dadi e capi-banda (tranne quelli in carcere ovviamente!) e pongono il bottino conquistato nel proprio forziere: non potranno più vederlo fino a fine partita. Nuove carte carro vengono quindi poste coperte sul tabellone per un altro turno di ruberie!
Alla fine del quarto di questi turni, la partita ha termine. Ciascun giocatore, oltre ai punti fin qui guadagnati, ne ottiene altri a seconda di varie maggioranze e combinazioni di oggetti (anelli, bracciali e collane) e monete che è riuscito ad accumulare e, ovviamente, chi avrà raggiunto il totale maggiore sarà dichiarato vincitore e accolto tra le schiere dei Merry Men!

Insomma, da quanto abbiamo potuto apprendere leggendo il regolamento e le informazioni ora disponibili, il gioco sarà anche “leggero”, ma il tocco di Ludus Magnus si sente tutto. Grafica e artwork sembrano al solito a ottimi livelli e anche il lavoro sulle meccaniche pare svolto con grande cura. Sebbene infatti, l’approccio nella concezione di queste ultime non sembri decisamente dei più semplici, la prima sensazione è che siano molto ben calate nel setting e, per quanto si tratti tutto sommato di tanti minigiochi accostati tra loro, sembrano comunque dare la sensazione di contribuire molto a raccontare le vicende di queste simpatiche bande. Purtroppo, potremo misurare l’efficacia di questo approccio solo intavolandolo, dunque non resta che attendere la chiusura di questo 2020 per vederlo recapitato a casa dei sostenitori e, presumibilmente, le prime battute del 2021 per poter iniziare ad adocchiarlo sugli scaffali dei negozi.

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