Nato dalla collaborazione, annunciata a ottobre scorso, tra Giochi Uniti e Paizo, Pathfinder Arena si presenta come il “primo gioco da tavolo competitivo” ambientato nel mondo di Pathfinder, uno dei giochi di ruolo più diffusi al mondo.
Il prossimo autunno inizierà la campagna di Crowdfunding per portare questo prodotto sui nostri tavoli, ma già ora è disponibile, un primo draft delle regole, grazie alle quali possiamo farci un’idea del gioco… continuate a leggere per sapere cosa vi aspetta nell’Arena!
L’introduzione ci proietta subito nel mondo di Pathfinder, con alcuni degli eroi che, negli anni, sono diventati figure iconiche e ben conosciute dai giocatori. Ezren il mago ha appena terminato di scrutare il labirinto davanti a se con mezzi magici, e quello che ha visto non gli è piaciuto: lui e i suoi compagni di avventura Valeros, Merisiel e Kyra sono appena entrati in un luogo diverso da tutti quelli che hanno esplorato! Si tratta di un’Arena, semi senziente, che ha spiegato al mago le regole del gioco: dovranno entrare e competere tra loro per abbattere i mostri che verranno evocati contro di loro! Al termine dell’ordalia solo uno sarà il Campione.
Ezren non è sicuro di quale premio aspetta il Campione, ma per ora sembra che siano obbligati a partecipare a questa competizione, nella speranza che chi vinca possa uscire e cercare aiuto…
Questa la premessa. Ogni giocatore prende quindi il controllo di uno degli eroi ed entra nell’Arena, e proprio l’arena presenta alcune caratteristiche decisamente peculiari!
L’Arena infatti è una scacchiera 7×7 su cui, all’inizio di ogni partita collocheremo le sagome che formano i corridoi, le stanze e le locazioni speciali all’interno di essa. Dopo aver così costruito il dungeon viene determinato il primo giocatore, che termina la preparazione ponendo un mostro di primo livello scelto a caso sulla plancia, le rune sulle caselle runiche e preparando i sacchetti dove andranno inseriti i segnalini abilità.
Una volta posti i nostri eroi sulla plancia possiamo iniziare la nostra competizione!
Il turno di gioco è diviso in due fasi: la fase Eroi vede i nostri personaggi prepararsi allo scontro, ed eseguire le loro azioni, mentre nella fase Mostri/Evocazione i mostri sulla plancia attaccano o, in assenza di mostri, vengono evocate nuove creature.
Ogni personaggio ha una scheda dove sono riportate le sue caratteristiche, che riprendono quelle classiche dal gioco di ruolo: Forza, Destrezza, Costituzione, Intelligenza, Saggezza e Carisma. Ogni caratteristica ha degli spazi che possono essere riempiti dai segnalini abilità, nei limiti della scheda del personaggio: abbiamo quindi che Ezren, il mago, avrà più spazi nella caratteristica di intelligenza piuttosto che in forza. All’inizio del proprio turno il giocatore può disporre tra le varie caratteristiche i propri segnalini abilità, in modo da prepararsi al meglio per il suo turno: aumentare la destrezza darà più punti azione, aumentare la forza permetterà di infliggere più danni, un valore alto di Intelligenza o Saggezza potrà potenziare i propri incantesimi e cosi via. I punti abilità, oltre alla caratteristiche, andranno a attivare o potenziare le carte abilità del personaggio: ogni personaggio infatti ha un set di carte che definiscono i talenti, le abilità o gli incantesimi a disposizione di questi.
Una volta deciso come disporre i propri segnalini abilità si può iniziare a spendere i propri punti azione per far agire il personaggio.
Tutte le azioni costano un punto, e dove abbiamo alcune opzioni classiche come muovere di una casella, prendere un oggetto da terra o attaccare un mostro, abbiamo anche delle azioni più peculiari: possiamo infatti spendere un punto azione per ruotare una sagoma all’interno dell’arena, oppure spostare una fila o una colonna in modo da coprire la “tessera del Destino”, uno spazio vuoto all’interno della plancia. Cambiare la plancia in questo modo può aprirci un varco verso un mostro da attaccare, o portare un mostro abbastanza vicino a un nostro “alleato” in modo che se la prenda con lui.
Notare infatti che ottenere Gloria, i punti vittoria alla fine del gioco, può avvenire in vari modi: sconfiggendo un mostro, ma anche facendo in modo che un mostro attacchi un altro giocatore!
Finite tutte le azioni inizia la fase dei Mostri, che hanno un sistema di gestione automatico. Questi, semplicemente, attaccano tutti gli eroi entro la gittata dei loro attacchi: i mostri ovviamente hanno spesso anche abilità speciali, ad esempio la capacità di ignorare i muri, o di esplodere se sconfitti, assegnano punti Sventura ai personaggi presenti.
Quando tutti i mostri sulla plancia sono stati sconfitti i personaggi aumentano di livello e si pongono nuovi mostri sulla mappa: 2 al secondo livello, 3 al terzo e, infine, 4 al quarto. Quando l’ultimo mostro di quarto livello è sconfitto la partita è finita, e il personaggio col maggior numero di punti gloria viene dichiarato vincitore!
Come sempre, da una mera lettura delle regole, è difficile dare un giudizio complessivo sul gioco. A fronte di una meccanica apparentemente semplice, la sensazione è si aver visto solo la punta dell’iceberg: le carte dei personaggi, con tutte le abilità uniche che li caratterizzano, le caratteristiche speciali dei mostri, la possibilità di trasformare il labirinto in cui ci troviamo, sono tutti fattori che andranno testati sul campo, specialmente per verificare come si combinano tra loro. Dalle prime foto che circolano è evidente che la scatola è molto corposa: aldilà dei propri meriti, viste le prime miniature, potrebbe rivelarsi un prodotto che può far gola anche ai giocatori del gdr da cui è tratto, che avranno nuove rappresentazioni dei loro personaggi preferiti.
Aspettiamo quindi l’autunno per assistere all’inizio della campagna e, si spera, scoprire ulteriori aggiornamenti e anteprime!