Chi meglio di uno degli autori può parlarci dell’espansione in dirittura di arrivo per Kingsburg, L’Espansione del Regno? Fantasy Flight ha già pubblicato diversi dettagli in questo articolo, Massimo Nadir Lizzori ha avuto l’occasione di approfondire l’argomento con Andrea Chiarvesio, portando alla luce anche ulteriori nuovi progetti che ruotano attorno all’apprezzato titolo…
Massimo Lizzori intervista Andrea Chiarvesio
Innanzi tutto raccontaci un po’ le tue impressioni a più di un anno dall’uscita del gioco, sei soddisfatto della risposta del pubblico?
“Sia io che Luca Iennaco, il mio coautore, siamo assolutamente soddisfatti. Non solo riceviamo costantemente riscontri positivi e complimenti da giocatori da tutto il mondo, ma ci siamo aggiudicati un premio importante (il Best of Show di Lucca 2007) ed un paio di nomination all’estero (Origin Awards negli Stati Uniti e Gioco dell’Anno in Spagna) dove la concorrenza di Agricola era sinceramente un po’ troppo per Kingsburg.
Quello che personalmente mi soddisfa di più è vedere che il pubblico per cui il gioco è stato pensato risponde positivamente: i giocatori casuali alla ricerca di qualcosa di più o di diverso dai “soliti” giochi, e magari anche i giocatori seri alla ricerca di qualcosa di più leggero dei titoloni complessi di pianificazione e di gestione risorse.
Naturalmente, sono arrivate anche delle critiche, ma (mettendo da parte quelle dettate da semplice invidia o piccineria) per lo più si tratta di persone che si aspettavano un tipo di gioco diverso, oppure che hanno un gruppo di giocatori particolarmente incline all’analisi-paralisi.
La critica più seria e fondata riguarda la gestione delle battaglie di fine anno, che è l’unica meccanica a cui meritava fornire un’alternativa, cosa che abbiamo fatto con l’espansione.”
Quali sono stati i motivi che ti hanno fatto pensare ad una espansione, oltre al successo del titolo?
“Come ti dicevo, alcuni aspetti di Kingsburg sono stati studiati anche per non penalizzare i giocatori occasionali, e per mantenere il gioco alla loro portata. Nella sua essenza, il gioco è un gioco di gestione dei rischi, più che un worker placement con i dadi come è stato descritto. Questa parte però non necessariamente è gradita alla tipologia principale dei giocatori appassionati, a cui piace costruire, pianificare e calcolare, ma che hanno un pò di allergia per il concetto di gestione del rischio.
Abbiamo pertanto da subito pensato ad una variante che potesse soddisfarli meglio delle varianti non ufficiali che hanno iniziato a circolare da subito.
Inoltre, avevamo a disposizione una parte di materiale che era stato “tenuto fuori” dallo sviluppo del gioco base, proprio per non allontanarci dall’obiettivo di creare un gioco gateway, che fosse giocabile da giocatori occasionali (o dalle fidanzate dei giocatori appassionati).
Per ultimo, Luca (che è un giocatore molto più serio di me) per suo diletto ha sviluppato una versione gestionale avanzata di Kingsburg, con un diverso tabellone, un’ottantina di edifici, regole speciali eccetera… ed io sentivo che almeno alcuni aspetti di questa versione “per giocatori veri” avrebbero aggiunto profondità al gioco, quindi l’ho convinto a prestarne una parte a Kingsburg.
Da parte di Counter e degli altri partner internazionali (essere distribuiti da Fantasy Flight è un autentico onore) abbiamo trovato grande entusiasmo e disponibilità a lavorare sull’espansione, per cui alla fine, si tratta di un lavoro di cui ci riteniamo estremamente soddisfatti.”
(nella foto Andrea Chiarvesio riceve il GMM Awards da Massimo Lizzori)
Entriamo nel dettaglio di come sarà questa espansione di Kingsburg, raccontaci cosa troveremo: le nuove meccaniche introdotte nel gioco puntano di più ad ottenere quali scopi? Una modifica dell’impatto di certe meccaniche nel gioco, come quella delle truppe a disposizione in inverno, oppure si limita a garantire una longevità maggiore al gioco con più opzioni e varianti che non cambiano il bilanciamento del regolamento?
“L’espansione è stata strutturata in maniera modulare. Ci saranno 5 moduli, ciascuno di essi funziona indipendentemente dagli altri (anche se ovviamente abbiamo studiato parecchie sinergie interessanti), per cui si potrebbe dire che abbiamo creato una sorta di Kingsburg-fai-da-te, dove ogni categoria di giocatore può trovare qualcosa di interessante per personalizzare il gioco come meglio si adatta ai gusti del proprio gruppo. In generale, comunque, almeno tre moduli su cinque riducono un pò il peso dei fattori casuali sul gioco, pur non eliminandoli del tutto, venendo pertanto incontro alle richieste dei core gamers e permettendo ai giocatori occasionali che si sono cimentati con il gioco base di affrontare una sfida più strategicamente complessa.
Un modulo riguarda la battaglia invernale, che viene resa deterministica, cioè non più soggetta alla casualità del dado. Questo modulo inoltre rende i nemici più pericolosi in quanto il numero di truppe che si riceveranno dal re diminuisce sensibilimente (per contro, è possibile determinarlo personalmente, riducendo quindi l’incertezza e permettendo di pianificare meglio le proprie strategie).
Un altro modulo aggiunge al gioco due linee di edifici addizionali, praticamente introducendo due nuove strade per la vittoria, senza incidere sulle regole del gioco base.
Il modulo seguente presenta ben ventotto nuovi edifici, organizzati in sette linee edifici alternative. L’utilizzo di questo modulo crea tabelloni provincia personalizzati e diversi per ogni giocatore, permettendo una maggiore personalizzazione delle proprie strategie.
Un altro modulo che sono certo sarà particolarmente popolare sono le 24 carte governatore. Queste (assegnabili con svariati metodi a scelta dei giocatori prima di iniziare a giocare) rendono il modo di giocare di ogni giocatore al tavolo del tutto unico. Alcune di queste funzionano meglio o peggio a seconda del numero di giocatori, oppure vanno a combinarsi bene o male con i nuovi e vecchi edifici. La profondità strategica del gioco e la varietà vengono letteralmente moltiplicate.
L’ultimo modulo è composto da 24 carte evento, che influenzano tutti i giocatori contemporaneamente e nel medesimo modo. Se ne pesca una all’inizio di ogni “anno”, e possono anche portare ad una fine anticipata della partita. Si tratta del modulo più pensato per dare varietà di gioco ai giocatori occasionali, ma sono certo che potranno sorprendere e risultare interessanti un pò per tutti.”
Fonti di ispirazione dei moduli
Edifici extra: si tratta in parte di materiale che era già pronto, in parte sentivamo la necessità di moltiplicare le possibili strategie del gioco.
Inverno alternativo: la richiesta di una parte di giocatori di avere battaglie invernali più impegnative e non governate dal caso! L’idea di base è da attribuire a Luca.
Governatori: il primo gioco che mi viene in mente con poteri individuali per i giocatori è Cosmic Encounters. Qui il problema che ci ha impegnato a fondo è stato ovviamente riuscire a bilanciare tra di loro i Governatori, ragione per cui dei quasi quaranta pensati inizialmente molti sono caduti sotto la scure implacabile del bilanciamento impossibile.
Eventi: l’idea chiarissima per entrambi è sempre stata quella di creare eventi che, come gli invasori, beneficiassero o danneggiassero allo stesso modo tutti i giocatori, così da non guastare il bilanciamento del gioco. Pensiamo di esserci riusciti bene, inserendo anche alcuni eventi davvero interessanti per come modificano l’andamento del gioco.
Quali di questi moduli sono più adatti ai giocatori esperti e quali per i giocatori occasionali? Ci sono “mix” particolari che ti senti di suggerire?
“I nuovi tabelloni provincia dovrebbero secondo me direttamente sostituire quelli del gioco base in tutte le partite, d’ora in poi. . Il modulo “inverno alternativo” è invece un po’ una cosa a se stante, ci sono gruppi di gioco per cui sostituirà sempre ed integralmente il vecchio inverno casuale, altri invece che lo troveranno troppo difficile e deterministico.
Le carte evento sono state pensate in particolare per i giocatori occasionali, che amano la varietà e l’imprevisto, suggerirei di utilizzarle solo ai giocatori esperti che non sono allergici all’irruzione di fattori imprevisti nelle partite. O a quelli che hanno giocato così tanto a Kingsburg che sono disperatamente alla ricerca di un po’ di novità.
Gli altri quattro moduli sono accessibili sia ai giocatori occasionali che a quelli esperti (magari il funzionamento di alcuni Governatori potrebbe non essere intuitivo per i giocatori occasionali, che però possono sempre non sceglierli). Forse solo i metodi alternativi per selezionare le linee edifici nuove ed i Governatori sono espressamente pensati “per giocatori esperti”.
Al di là dei miei consigli, sono certo che ogni gruppo saprà trovare da sé il mix più adatto. Con l’espansione abbiamo voluto fornire degli strumenti, senza per questo imporre l’uso di tutti. Anzi, l’unica cosa che mi sentirei di sconsigliare è di usare tutti e cinque i moduli nella prima partita con l’espansione.”
Dicci qualcosa anche dell’aspetto grafico e artistico: dobbiamo aspettarci novità?
“Squadra che vince non si cambia, no? Dal momento che la grafica del gioco è una delle componenti che a detta di tutti ha contribuito a decretarne il successo ed ha davvero ricevuto un consenso quasi unanime, i disegnatori e l’art director sono rimasti gli stessi. Credo che con l’espansione si siano addirittura superati, per cui aspettatevi una grafica da urlo!”
Altri progetti per il futuro legati a Kingsburg?
“Da tempo stiamo lavorando su un prototipo di un gioco di carte legato a Kingsburg, siamo tuttora alla ricerca della giusta quadratura (chissà, magari diventerà un gioco di carte e dadi). Non mi dispiacerebbe poter stampare e distribuire qualche carta promozionale, magari dei nuovi nemici per l’inverno, questo dipende più dalla volontà degli editori che da noi autori, che di nuovi nemici ne abbiamo già di pronti a dozzine.
Luca ha sempre nel cassetto la versione kolossal-strategica, per soli giocatori “esperti”. Chissà che non veda la luce, prima o poi.
Se poi qualcuno volesse cimentarsi e scrivere (o pubblicare) un romanzo ambientato nel mondo di Kingsburg o perchè no, disegnarne un fumetto… beh, siamo a disposizione! In fondo è stato volutamente e pretestuosamente creato come una sorta di tavolozza bianca, su cui è ancora possibile scrivere quello che si vuole.”