GiocaRoma 2011 è quasi arrivata.
Da otto anni è il più importante evento ludico della capitale anche se, non possiamo non constatarlo, i margini di crescita sono ancora molti!
In un’intervista con buona parte dello staff organizzativo, cerchiamo di scoprire vita, morte e miracoli dell’unica “due giorni di giochi all’ombra del cuppolone”… mentre fervono i preparativi per l'apertura il prossimo weekend (sabato 10 e domenica 11)
L’intervista che segue è il condensato degli interventi di Giulia Palopoli (media e comunicazione), Camillo Quatrini (palinsesto), Andrea Ranieri (relazioni esterne) e Stefano Rotondi (responsabile commerciale).
Ciao e grazie per esservi resi disponibili in questi giorni per voi concitati! Siete ormai prossimi all'apertura della nuova edizione di GiocaRoma… ma esattamente, a quale numero siamo e come nacque il progetto?
Siamo di fatto giunti all’ottava edizione, poiché la storia di GiocaRoma nasce nel 2004.
In quel periodo si moltiplicavano in tutto il territorio nazionale le piccole manifestazioni locali. Le associazioni romane erano già numerose e assai operative, ma si muovevano solo in contesti fieristici dove il gioco aveva un ruolo secondario. Al nord invece si organizzavano piccole e grandi convention specificamente dedicate al gioco, dalla grande ModCon a quelle "minori" come GiocaCarpi e GiocaVercelli. A questi eventi partecipavano anche le associazioni romane!
Fu quindi il contatto col Club TreEmme a far scoccare la scintilla!
Nacque così FnordCon, convention dedicata al gioco di interpretazione ma con una mano tesa a tutte le forme di gioco: la prima edizione ci permise di renderci conto che si poteva fare, due edizioni dopo non aveva più senso organizzare una convention dedicata a una sola parte del mondo del gioco e il progetto divenne GiocaRoma.
Quali sono le principali novità di quest'anno?
Quest'anno offriamo interessanti anticipazioni di prodotti che verranno presentati ufficialmente a Lucca! Tra questi Ristorante Italia, un gioco tutto italiano di due autori che sono stati scoperti proprio a GiocaRoma due anni fa, dove i contatti sono poi sfociati in questo loro prodotto edito da Red Glove.
Tra gli autori sarà presente anche Mario Papini che, presso la ludoteca, incontrerà i giocatori proponendo i suoi titoli e introducendo il suo ultimo lavoro Lancillotto (previsto per fine ottobre).
Tra i vari tornei, quest'anno avremo l'onore di qualificare il campione nazionale dalla finalissima nazionale di Agricola, torneo che richiamerà giocatori da tutta Italia, appartenente alla BoardGameLeague.
Ospiteremo poi il torneo Internazionale di Bao per il quale sarà presente un delegato dell’ambasciata della Tanzania.
Per il GdR abbiamo indetto il il primo torneo a squadre di GiocaRoma: il Torneo Pandimensionale Universale – CTHULHU.
Mentre per il tridimensionale sono aumentate le presentazioni di sistemi diversi, tra cui Arcane Legions, storici dell’epoca napoleonica e i più contemporanei Flame of Wars o Operation Overlord.
Una delle principali novità è Ludicamente in compagnia di… che si articola in incontri tematici davvero particolari.
Il sabato Andrea Angiolino, autore pluripremiato, dedicherà l’incontro al suo titolo più famoso, Wings of War, il noto gioco sui combattimenti aerei dei due conflitti mondiali, soffermandosi sulla storia e l’aneddotica, fonte d’ispirazione e materiale di riferimento per la sua realizzazione. Sarà accompagnato da due superesperti: Gregory Alegi , docente di Storia dell’Aeronautica presso l’Accademia Aeronautica, e Paolo Variale, curatore del Museo Francesco Baracca di Lugo di Romagna (RA) e consulente per il periodo della prima guerra mondiale dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare Italiana.
La domenica Luca Giuliano, autore di GdR e professore ordinario di sociologia all'Università degli studi di Roma La Sapienza (dove ha insegnato anche Strategie di narrazione ipertestuale) parlerà di “Mastering: tra narrazione e teatro. Strategie di comunicazione del Role-playing Game", argomento che siamo certi attirerà tanto l’interesse dei master più navigati quanto quello dei semplici curiosi.
Infine saranno disponibili tra gli stand le ultime uscite dell’editore Giochi Uniti, titoli del calibro de Le Case della Follia e Civilization che proprio in questi giorni sono apparsi sul mercato nella loro versione italiana.
Insomma le novità sono tante e accompagnano la già nutrita lista di iniziative che ogni anno gli appassionati del gioco sanno di trovare da noi.
In tutti questi anni GiocaRoma è sempre stata gratuita. Come siete riusciti a gestire le spese del principale evento ludico della capitale?
Sicuramente in maniera non facile ma la gratuità dell'evento per noi è sempre stata un punto fondamentale, visto il nostro intento di diffusione del gioco.
Nelle prime edizioni sono state le associazioni romane, in diversa maniera e con diversi apporti, a sostenere GiocaRoma; fortunatamente lungo il nostro cammino abbiamo saputo raccogliere l'attenzione degli operatori di settore, che continuano a sostenerci con convinzione sempre crescente, e per due edizioni abbiamo beneficiato di rimborsi da parte della Regione Lazio, che ci hanno premesso di alzare un po' il tiro.
GiocaRoma ha potenzialmente tutte le carte in regola per diventare un vero evento ludico "cult": gratuito, pianificato in un momento dell'anno "tranquillo e vacanziero", in centro Italia e nella città che rappresenta l'occasione per eccellenza di associare "gioco e turismo"… ma perché non riesce ancora a raggiungere i numeri di altri eventi ludici italiani decisamente più famosi?
Perché "giocare" nella Capitale può offrire opportunità e interessi unici ma anche difficoltà maggiori, ad esempio nel reperire una location adatta. Questa è una delle maggiori difficoltà con cui dobbiamo scontrarci ogni anno: trovare a Roma un luogo che possa contenere una convention in continua crescita comporta una crescita esponenziale dei costi.
Da almeno due edizioni avremmo potuto raddoppiare le dimensioni della convention dando finalmente uno spazio adeguato ai giochi di miniature e ai giochi di carte collezionabili, se solo avessimo avuto a disposizione una location abbastanza ampia.
Difficile anche trovare una posizione adeguata in città: veniamo da due edizioni organizzate in posizione decentrata e confidiamo molto nella maggiore centralità che abbiamo guadagnato quest’anno!
Va inoltre considerato che un evento a Roma, se da un lato gode dell’indiscutibile valore aggiunto del fascino della città eterna, dall’altro tende a perdersi fra le moltissime iniziative che la Capitale offre quotidianamente in ogni area d’intereresse, culturale, artistico e sportivo. Emergere sino a farsi notare è più difficile a Roma che nei piccoli centri… e a veder bene le principali Con e fiere si svolgono proprio in provincia, nei centri più piccoli.
Le diverse manifestazioni italiane si stanno caratterizzando sempre più in funzione del proprio pubblico, dal "solo per professionisti" al "principalmente per le famiglie".
Qual è il pubblico ideale di GiocaRoma? O per meglio dire quello che avete in mente durante
l'organizzazione del palinsesto ?
GiocaRoma, nata come Con di “giocatori per i giocatori”, ha visto col passare delle edizioni un numero sempre maggiore di famiglie e neofiti che abbiamo avuto il piacere di avvicinare al nostro universo ludico. Per questo offriamo soluzioni in riposta anche a questo tipo di pubblico, come la ludoteca (di oltre 200 titoli) e il personale che assiste ai tavoli di gioco gratuiti (circa 40) e che si occupa di spiegare e supportare durante l’uso dei giochi. Non vorremmo però perdere attrattiva nei confronti dei giocatori più assidui. Quindi l’idea è stata realizzare una vetrina dell’attività ludica a tutto tondo, permettendo a ogni associazione partecipante di presentare le proprie attività in un contesto il più ampio possibile, così da incuriosire il neofita e fornire al contempo all’hard gamer la possibilità di provare le novità editoriali selezionate dalle stesse associazioni.
Volete suggerire qualche ultima motivazione per spingere gli indecisi a passare un week-end ludico nella "città più bella del mondo?
È un’occasione unica per riscoprire la bellezza di condividere e di mettersi in… gioco. Un weekend diverso, piacevole e gratuito a Roma, dove tutta la famiglia può giocare, e dove sopratutto gli adulti possono scoprire che a volte in una scatola da gioco c'è nascosto molto di più di quello che può sembrare.
Insomma… se siete giocatori quale migliore occasione? Se non lo siete, quale migliore occasione?