domenica 22 Dicembre 2024

Fiction Games: gli editori che vi aiutano a pubblicare giochi di ruolo

Non appena abbiamo ricevuto il comunicato stampa che ci informava della nascita di Fiction Games abbiamo contattato le due anime che hanno dato vita a questa iniziativa editoriale per comprendere meglio gli obiettivi e le modalità con cui questo marchio vuole supportare il volubile settore del gioco di ruolo.
Luca Volpino per Wild Boar e Paolo Guccione per Alephtar Games hanno risposto alle nostre domande fornendoci anche qualche dettaglio su quelle che saranno le possibili prime pubblicazioni sotto questa etichetta…

Gioconomicon: Leggendo il comunicato stampa ci sembra di capire che Fiction Games possa diventare il contenitore ideale di tutte quelle idee per cui gli autori di gdr (o aspiranti tali) non riescono a convincere gli editori attualmente attivi sul mercato italiano. E' una giusta interpretazione ?

Paolo Guccione: Direi di si!
Luca Volpino: Questo è l'obiettivo. Naturalmente, con un occhio (anzi, tre o quattro occhi!) alla qualità dei giochi.


GN: Tra gli obiettivi che vi prefiggete c'è anche "Introdurre in Italia giochi diretti a un pubblico particolare e limitato". Quindi affronterete gli oneri dell'editore anche se il target di vendita è rappresentato dalla nicchia di una nicchia ?

PG: L'intero settore del GdR in Italia è una nicchia di una nicchia. Scherzi a parte, se un gioco è carino ritengo che riesca a uscire da sé dalla nicchia in cui lo si vorrebbe confinare. Credo che finora un solo gioco di ruolo in Italia abbia davvero sofferto di scarse vendite per via dell'argomento "di nicchia", quindi il rischio secondo me è accettabile.
LV: A scanso di equivoci, preciso che le modalità di produzione di ogni gioco saranno trattate separatamente, discutendone con l'autore. Del resto è ovvio: non si può trattare un gioco di ruolo come – ad esempio – un'antologia di racconti, o un gioco di carte.


GN: Oltre che pubblicando i loro giochi in cosa altro consiste il "sostegno editoriale" che darete agli autori che si rivolgono a voi ?

PG: Sostanzialmente spieghiamo loro come funziona la cosa, da bravi "fratelli maggiori". Quando l'autore ha chiaro che cosa vuole dire "sforzo editoriale", può poi scegliere con cognizione di causa se autopubblicarsi o venire con noi.
LV: e comunque, in una certa misura, prevediamo anche sostegni per l'autopubblicazione – cose meno onerose per noi, ovviamente, ma molto utili per un autore agli inizi. Sono tutte cose pratiche, ad esempio indicargli un tipografo o un tipo di stampa più adatto alle sue necessità, ma abbiamo notato che è proprio lì, sul lato pratico, che spesso c'è bisogno di aiuto.


GN: Gli autori di giochi di ruolo possono leggere in questo annuncio un invito a contattarvi ? Avete dei consigli da dare ai vostri futuri interlocutori prima che vi sottopongano le loro opere ?

PG: E' da mo che gli autori di giochi di ruolo ci contattano. Se qualcuno ancora non lo avesse capito, comunque, l'annuncio equivaleva a un "contattateci". Al massimo rischiate un "non ci interessa".
LV: Esatto… non credo che gli autori abbiano bisogno di essere invitati a contattare gli editori


GN: Nel comunicato si parla anche di altre iniziative per la promozione e la diffusione del gioco di ruolo. Potete anticiparci di cosa si tratta ?

LV: Come accennavamo nel comunicato, qualsiasi cosa che non sia strettamente "manuale di gioco". Dalla narrativa legata a una determinata ambientazione, ai fumetti, all'organizzazione di tornei; presentazioni in fiera, sessioni di autografi.


GN: La vostra operazione si concentra solo sull'Italia o il marchio va inteso come un'opportunità anche internazionale ?

PG: Se non ve ne foste accorti, per Alephtar Games l'Italia è marginale. Noi lavoriamo per il mercato anglofono, essenzialmente, da soli o in collaborazione con marchi molto prestigiosi come Cubicle Seven. Potete trarne le conseguenze logiche.


GN: Possiamo immaginare un sito internet o una qualche piattaforma digitale per Fiction Games ?

PG: Per immaginarvela avete poco tempo a disposizione, perché tra poco la vedrete all'opera.
LV: esatto. Get ready!


GN: visto che i primi titoli sono previsti per inizio 2013 (quindi manca poco), potete darci qualche anticipazione ?

PG: Alephtar ha in arrivo l'edizione inglese dell'ottimo "Eden l'Inganno" per inizio 2013. Non so dirvi se anche questa iniziativa sarà marchiata "Fiction Games" perché è anteriore all'accordo con Wild Boar, ma anche se non lo è, il concetto è quello: abbiamo creduto nel lavoro dei ragazzi di 9th Circle e stiamo per presentarlo al nostro pubblico anglofono.
LV: Stesso discorso per la nuova edizione di Super!, vedremo se ricadrà sotto Fiction Games o no (ne dobbiamo ancora parlare con ID). Ci sono poi in previsione alcuni supplementi "non ufficiali" per giochi esistenti, ma qui siamo ancora in fase di piena scrittura e vedremo cosa succede. Il vantaggio del marchio Fiction Games, infatti, è proprio questo: ci offre la flessibilità per "individualizzare" ogni progetto e costruire – o aiutare a costruire – attorno ad esso un ambiente personalizzato
 

Salutiamo i due editori e rimaniamo in attesa dei primi annunci ufficiali targati Fiction Games.

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